LORENZO PIROLA

Sicuramente bravo , probabilmente già pronto ad entrare in rotazione dalla nostra panchina , diciamo a prendere il posto in rosa di Kolarov , mentre Di Marco prenderebbe quello di Young , all'incirca .

La unica domanda :
E se Berlusconi ci offrisse un pacchettino di 12-15 milioni , cosa farebbe la dirigenza?
Non scambi di plusvalenze , gentlemen agreements e trucchi e razzi e mazzi vari , ma una offerta danarosa vera e solida ...
Cosa farebbero?
è un 2002 , se davvero forte fra 6 anni potrebbe valere il triplo , troppo rischioso venderlo, secondo me
 

Chino92

Campione
Sicuramente bravo , probabilmente già pronto ad entrare in rotazione dalla nostra panchina , diciamo a prendere il posto in rosa di Kolarov , mentre Di Marco prenderebbe quello di Young , all'incirca .

La unica domanda :
E se Berlusconi ci offrisse un pacchettino di 12-15 milioni , cosa farebbe la dirigenza?
Non scambi di plusvalenze , gentlemen agreements e trucchi e razzi e mazzi vari , ma una offerta danarosa vera e solida ...
Cosa farebbero?
Dipende dalla reale situazione economica.
Se le cessioni di questi giovani servono ad evitare il sacrificio di un big,vanno accettati a malincuore i 15 milioni. Se siamo in condizione di poterlo evitare tanto meglio.
 

Stefano6

Titolare
Pirola molto bene , ma non è il solo interessante in nostra orbita.

Gravillon a 21 anni dopotutto fa il titolare in ligue 1.

Mulattieri allenato da Jonk nella B olandese segna e fa assists che è un piacere.
Pure belli e tecnici.
Livello più bassino , ma fatto è che stia andando benissimo in quel contesto

Di Marco al Verona...pure.

Ci sarebbe poi forse il migliore e più affermato di tutti :
Vanheusden , capitano dello standard Liegi a 21 anni, capitano della under 21 belga e già chiamato da Martinez nella nazionale maggiore ma bloccato da un incidente al ginocchio molto grave ed è già il secondo purtroppo.
La situazione di Vanheusden è totalmente a due facce, bianca e nera.
 

Lorenzo Pirola sta cominciando a dimostrare il suo valore anche con la maglia del Monza. E l'Inter si gode il talento classe 2002​


Ha dovuto aspettare e pazientare tanto, forse più di quanto si aspettasse, ma finalmente Lorenzo Pirola sta cominciando a dimostrare il suo valore anche con la maglia del Monza. Il promettente difensore di scuola Inter, classe 2002, dopo una prima parte di stagione da semplice comprimario (solo 33 minuti giocati in campionato nel girone di andata), da febbraio in poi ha cominciato a scalare le gerarchie interne della retroguardia brianzola (complici anche alcuni infortuni che hanno colpito i compagni di reparto e un fisiologico turnover dovuto ai tanti e ravvicinati impegni), scendendo in campo da titolare in 4 delle ultime 6 partite giocate dalla squadra di Brocchi.
Prestazioni autoritarie, sicurezza, pulizia negli interventi, e un dato che non può più essere considerato un semplice caso: quando gioca lui, il Monza non prende gol.

Muro e amuleto​


Contando anche i 33 minuti giocati a fine dicembre contro l'Ascoli, sono 5 le presenze in campionato di Pirola. Risultato? 4 vittorie e un solo pareggio per il Monza, 7 gol fatto e nessuno subito. Un vero e proprio amuleto, che ha saputo aspettare il suo momento fino a diventare una pedina di assoluto rilievo per Brocchi. Tra i 5 difensori centrali presenti nella rosa dei brianzoli, il prodotto del vivaio nerazzurro è sì il più giovane, ma anche quello che, per caratteristiche, ha dimostrato di sapersi sposare senza problemi con qualunque compagno di reparto.

Unico mancino, in queste partite si è scontrato senza timori reverenziali contro vecchie volpi della categoria, dimostrando di essere ormai pronto per il calcio dei "grandi".

Mancata cessione, ascesa e premio azzurro​


Sembrano ormai lontanissime le tante panchine e il mancato utilizzo dei primi mesi a Monza, che avevano fatto storcere il naso a parecchi. Inter compresa, che sperava in un minutaggio maggiore per uno dei suoi gioielli più luminosi.
A gennaio diversi club si sono fatti avanti, e tutto lasciava pensare che Pirola potesse cambiare aria per provare a dimostrare il suo valore: Pescara, Reggiana ma non solo, mezza Serie B aveva chiesto informazioni.
Poi l'infortunio di Paletta ha cambiato le carte in tavola: niente cessione, Pirola resta a Monza. La classica occasione che, quando capita, non bisogna lasciarsi sfuggire: Lorenzo convince Brocchi, trova una maglia da titolare e non la molla più, dimostrando una volta di più di essere uno dei migliori giovani difensori centrali di tutta Italia. A fine stagione con l'Inter verrà fatto il punto della situazione, dopo il rinnovo di contratto fino al 2024 dello scorso luglio.
Nel frattempo è già arrivato un primo riconoscimento: la convocazione in Nazionale per l'Europeo Under 21, dove sarà il più giovane della spedizione azzurra (oltre che l'unico 2002). Niente di strano, per uno già abituato a bruciare le tappe.
 

Lorenzo Pirola sta cominciando a dimostrare il suo valore anche con la maglia del Monza. E l'Inter si gode il talento classe 2002​


Ha dovuto aspettare e pazientare tanto, forse più di quanto si aspettasse, ma finalmente Lorenzo Pirola sta cominciando a dimostrare il suo valore anche con la maglia del Monza. Il promettente difensore di scuola Inter, classe 2002, dopo una prima parte di stagione da semplice comprimario (solo 33 minuti giocati in campionato nel girone di andata), da febbraio in poi ha cominciato a scalare le gerarchie interne della retroguardia brianzola (complici anche alcuni infortuni che hanno colpito i compagni di reparto e un fisiologico turnover dovuto ai tanti e ravvicinati impegni), scendendo in campo da titolare in 4 delle ultime 6 partite giocate dalla squadra di Brocchi.
Prestazioni autoritarie, sicurezza, pulizia negli interventi, e un dato che non può più essere considerato un semplice caso: quando gioca lui, il Monza non prende gol.

Muro e amuleto​


Contando anche i 33 minuti giocati a fine dicembre contro l'Ascoli, sono 5 le presenze in campionato di Pirola. Risultato? 4 vittorie e un solo pareggio per il Monza, 7 gol fatto e nessuno subito. Un vero e proprio amuleto, che ha saputo aspettare il suo momento fino a diventare una pedina di assoluto rilievo per Brocchi. Tra i 5 difensori centrali presenti nella rosa dei brianzoli, il prodotto del vivaio nerazzurro è sì il più giovane, ma anche quello che, per caratteristiche, ha dimostrato di sapersi sposare senza problemi con qualunque compagno di reparto.

Unico mancino, in queste partite si è scontrato senza timori reverenziali contro vecchie volpi della categoria, dimostrando di essere ormai pronto per il calcio dei "grandi".

Mancata cessione, ascesa e premio azzurro​


Sembrano ormai lontanissime le tante panchine e il mancato utilizzo dei primi mesi a Monza, che avevano fatto storcere il naso a parecchi. Inter compresa, che sperava in un minutaggio maggiore per uno dei suoi gioielli più luminosi.
A gennaio diversi club si sono fatti avanti, e tutto lasciava pensare che Pirola potesse cambiare aria per provare a dimostrare il suo valore: Pescara, Reggiana ma non solo, mezza Serie B aveva chiesto informazioni.
Poi l'infortunio di Paletta ha cambiato le carte in tavola: niente cessione, Pirola resta a Monza. La classica occasione che, quando capita, non bisogna lasciarsi sfuggire: Lorenzo convince Brocchi, trova una maglia da titolare e non la molla più, dimostrando una volta di più di essere uno dei migliori giovani difensori centrali di tutta Italia. A fine stagione con l'Inter verrà fatto il punto della situazione, dopo il rinnovo di contratto fino al 2024 dello scorso luglio.
Nel frattempo è già arrivato un primo riconoscimento: la convocazione in Nazionale per l'Europeo Under 21, dove sarà il più giovane della spedizione azzurra (oltre che l'unico 2002). Niente di strano, per uno già abituato a bruciare le tappe.
sempre un piacere se un giovane, già nostro cresce, dai che prendi il posto di kolarov, così puoi far respirare i titolari, almeno questa è sempre la mia speranza
 
Sicuramente bravo , probabilmente già pronto ad entrare in rotazione dalla nostra panchina , diciamo a prendere il posto in rosa di Kolarov , mentre Di Marco prenderebbe quello di Young , all'incirca .

La unica domanda :
E se Berlusconi ci offrisse un pacchettino di 12-15 milioni , cosa farebbe la dirigenza?
Non scambi di plusvalenze , gentlemen agreements e trucchi e razzi e mazzi vari , ma una offerta danarosa vera e solida ...
Cosa farebbero?
Non farebbero niente perchè l'offerta al massimo sarebbe forse la metà della tua ipotesi....ammesso che ci arrivino a quella cifra
 
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