Su chi (dell’Inter) faresti una serie tv?

Le serie tv ed in genere i film sul calcio rischiano di essere spesso delle cacate
Non sono semplici da fare, spesso si rischia di sfociare nella calciofilia (infatti la serie su Totti mi ha fatto cacare,viceversa ne faranno una su Baggio in cui ripongo più speranze)

Ma pure se per esempio facessero una serie Tv su Zanetti probabilmente sarei il primo che si romperebbe il *****
Alla fine che devi dire?
Ok si svegliava alle 5 per 30 anni, non si beveva mezzo bicchiere di vino a tavola, si buttava tre litri d'acqua nei capelli e poi?
Sarebbe una serie incentrata soprattutto sugli avvenimenti sportivi e sul rapporto Zanetti-Inter, quindi di facile retorica

Bisogna fare la serie sull'Imperatore
 
Sulle serie tv non mi esprimo, non mi piace per niente la serialità televisiva: preferisco il cinema.

Riguardo l'idea di un film, in realtà ne fecero già uno di impronta documentaristica sul grande nostro capitano JAVIER ZANETTI: si chiama "Zanetti Story", è del 2015 e dura 80 minuti. Lo vidi in sala nel cinema della mia città nell'unico giorno di distribuzione (era febbraio o marzo, non ricordo bene). Poi è uscito in home video e potete trovarlo qua:


Quando si fanno i film sui grandi campioni del passato, è difficile evitare la retorica del campione che viene dal nulla e che diventa grandissimo. Insomma, i toni agiografici sono inevitabili e spesso risultano stucchevoli, come ha detto bene @VanMartinez

Tuttavia, mi piacque molto l'idea del narratore affidato ad un personaggio inventato: uno scrittore cieco autore che avrebbe scritto un libro su El Tractor pur non avendolo mai visto giocare. L'ho trovata un'invenzione narrativa davvero bella ed originale che ha reso benissimo l'idea del calcio come strumento di comunicazione universale tanto per immagini quanto per emozioni.
 
Che paragonarlo a un tossico è fuori luogo, così come definirlo un professionista non serio come hai fatto tu.

Stiamo comunque parlando di fuoriclasse che hanno raggiunto grandi risultati pur non facendo vita da atleta.
E penso che ad uno spettatore neutrale interesserebbe molto di più una storia su personaggi simili piuttosto che una noiosissima su un calciatore che non fuma, non beve, va a nanna presto, si è sposato molto giovane, si allena ogni giorno come un matto, va d'accordo con compagni ed allenatore, ecc. ecc.

E sì, non sono un moralista ma non giudico un professionista serio uno che si dà ai bagordi e fa le nottate prima della partita, si allena come e quando vuole e si permette pure di arrivare allo stadio a partita iniziata. Che sia un fuoriclasse non c'è dubbio, che gli dobbiamo gloria imperitura anche, ma un professionista serio si comporta in modo diametralmente opposto. Se tu hai altri metri di giudizio, no problem.
 
Sulle serie tv non mi esprimo, non mi piace per niente la serialità televisiva: preferisco il cinema.

Riguardo l'idea di un film, in realtà ne fecero già uno di impronta documentaristica sul grande nostro capitano JAVIER ZANETTI: si chiama "Zanetti Story", è del 2015 e dura 80 minuti. Lo vidi in sala nel cinema della mia città nell'unico giorno di distribuzione (era febbraio o marzo, non ricordo bene). Poi è uscito in home video e potete trovarlo qua:


Quando si fanno i film sui grandi campioni del passato, è difficile evitare la retorica del campione che viene dal nulla e che diventa grandissimo. Insomma, i toni agiografici sono inevitabili e spesso risultano stucchevoli, come ha detto bene @VanMartinez

Tuttavia, mi piacque molto l'idea del narratore affidato ad un personaggio inventato: uno scrittore cieco autore che avrebbe scritto un libro su El Tractor pur non avendolo mai visto giocare. L'ho trovata un'invenzione narrativa davvero bella ed originale che ha reso benissimo l'idea del calcio come strumento di comunicazione universale tanto per immagini quanto per emozioni.
Ma infatti già un docu-film é meno pretenzioso rispetto a una serie tv
Infatti sono i più utilizzati per narrare le storie dei calciatori

Poi ci sono registi e registi
Se sei David Lynch puoi anche cimentarti a fare una Serie TV su Gagliardini che porcate non ne fai
 
Stiamo comunque parlando di fuoriclasse che hanno raggiunto grandi risultati pur non facendo vita da atleta.
E penso che ad uno spettatore neutrale interesserebbe molto di più una storia su personaggi simili piuttosto che una noiosissima su un calciatore che non fuma, non beve, va a nanna presto, si è sposato molto giovane, si allena ogni giorno come un matto, va d'accordo con compagni ed allenatore, ecc. ecc.

E sì, non sono un moralista ma non giudico un professionista serio uno che si dà ai bagordi e fa le nottate prima della partita, si allena come e quando vuole e si permette pure di arrivare allo stadio a partita iniziata. Che sia un fuoriclasse non c'è dubbio, che gli dobbiamo gloria imperitura anche, ma un professionista serio si comporta in modo diametralmente opposto. Se tu hai altri metri di giudizio, no problem.


Scrivere falsità non è una cosa positiva.
Meazza non arrivò mai in ritardo alle partite, ma una volta arrivò con pochi minuti di anticipo sull'inizio, si cambiò in fretta e furia, entrò per il regolare inizio e segnò una tripletta.
Questa è la verità storica.
Ma, se tu preferisci continuare a definirlo un professionista poco serio e paragonarlo a un tossico frequentatore di camorristi criminali, fai pure.
No problem, abbiamo parametri di giudizio diversi.
 
Scrivere falsità non è una cosa positiva.
Meazza non arrivò mai in ritardo alle partite, ma una volta arrivò con pochi minuti di anticipo sull'inizio, si cambiò in fretta e furia, entrò per il regolare inizio e segnò una tripletta.
Questa è la verità storica.
Ma, se tu preferisci continuare a definirlo un professionista poco serio e paragonarlo a un tossico frequentatore di camorristi criminali, fai pure.
No problem.
OK, togli pure il paragone con Maradona, se ti dà tanto fastidio. Rimane il fatto che il comportamento di Meazza, fuoriclasse p no, non era quello di un serio professionista. Altrimenti Zanetti cos'è, un santo ?
 
OK, togli pure il paragone con Maradona, se ti dà tanto fastidio. Rimane il fatto che il comportamento di Meazza, fuoriclasse p no, non era quello di un serio professionista. Altrimenti Zanetti cos'è, un santo ?

A me danno fastidio quelli che scrivono cose non vere per corroborare le loro tesi.
Meazza era un fuoriclasse, un eccellente professionista (anche nel calcio di allora dove i parametri di professionalità erano molto diversi da quelli attuali per mille ragioni) e un uomo a cui piaceva godersi la vita e le donne senza mai togliere nulla alla propria squadra e alla propria nazione.
E che ha contribuito in maniera determinante a farci vincere degli scudetti e a far vincere all'Italia 2 campionati del mondo e 2 Coppe Internazionali.
 
Alto