C'è grande amarezza, ma bisogna avere fiducia, è tutto ancora aperto. E se anche andasse male, provare a guardare le cose in prospettiva. Facile rimpiangere Conte e il suo militarismo. Ci si dimentica che quello stile spreme giocatori e ambiente in due anni e non garantisce continuità in Europa. Per me stiamo costruendo qualcosa di destinato a durare, un gioco diverso, che cerca di dominare le partite, è la strada per rimanere forti a lungo se superiamo la mentalità italiota che alla prima difficoltà invoca il ritorno del dittatore e non riesce ad avere una cultura della sconfitta.