Sono d'accordo, Interista.doc. Circa l'Inter aggiungo che in realtà, a mio avviso, il nostro problema mentale è ancora più complesso. In effetti quando la situazione è davvero disperata (calcisticamente parlando) come essere sotto 0:2 nel derby o le due partite decisive con la Lazio delle stagioni scorse, riusciamo sempre a tirar fuori il meglio da noi stessi, paradossalmente è quando le cose vanno bene (avanti nel punteggio ed in pieno controllo della partita) che ci caghiamo in mano: 18 punti persi da situazione di vantaggio sono numeri da squadra in lotta per non retrocedere, non da (pseudo) candidata allo scudetto.
Per questo, alla luce di quello che sta accadendo, più che essere contenti del processo di crescita che innegabilmente stiamo vivendo dobbiamo mangiarci i gomiti per le occasioni che abbiamo perso, detto sinceramente nessuna delle squadre nostre concorrenti ci è tecnicamente superiore, la goBBa lo è soltanto come mentalità e come profondità della rosa ma il campo ha dimostrato che potremmo batterla.
La concorrente che temo di più è l'Atalanta, l'unica alla quale la pausa sembra aver fatto bene - lsi fossero giocate normalmente le Coppe avremmo potuto sperare in un rallentamento della loro marcia ma in questo momento è difficile prevedere una cosa del genere. Più che davanti, dobbiamo guardarci alle spalle ...
Sinceramente non riesco a rammaricarmi più di tanto, perché la rosa, per quanto sia indubbiamente più forte di quella del biennio spallettiano, ha ancora un'ossatura mediocre (Vecino, Gagliardini, Candreva, Biraghi, Borja Valero, Ranocchia, Moses, D'Ambrosio, Asamoah, Padelli, Young per via dell'età, Sanchez per via dell'età) costituita da gregari che possono overperformare per un girone, salvo poi, gioco-forza, dimostrare la propria vera natura nell'arco di una stagione e a maggior ragione in un periodo anomalo in cui si gioca ogni 3 giorni in piena estate. Allo scudetto non ho mai creduto, nemmeno a dicembre. Ogni velleità, per me, è finita dopo il 2-0 a Torino a marzo: quando mai si è vista una compagine laurearsi campione d'Italia con entrambi gli scontri diretti con la rivale persi? Sì, per carità, resta un po' di rammarico a caldo (nei minuti successivi al fischio finale di Inter-Bologna, ero arrabbiatissimo e delusissimo), ma poi a freddo razionalizzo e mi rendo conto di quanto fosse folle anche solo pensarci.
Una rosa con 0 fuoriclasse, 1 campione arrivato a gennaio (Eriksen), 7 ottimi giocatori (Lukaku, Lautaro, De Vrij, Handanovic, Brozovic, Skriniar, Godin), 4 giovani promesse (Sensi sempre infortunato, Barella, Bastoni, molto più dietro Esposito) e una caterva di gregari non può andare oltre al 2° posto, nella migliore delle ipotesi. Una squadra davvero competitiva deve avere almeno due titolari veri per ruolo e la rosa attuale, dal punto di vista dei ricambi, è messa malissimo. Guardando al futuro, Hakimi è un ottimo acquisto, ma se il suo primo ricambio deve essere Candreva........... i gregari devono essere chiamati in causa solo in situazioni di grave emergenza per infortuni/squalifiche, non come valide alternative a partita in corso o in caso di partite ravvicinate. Altrimenti, non cambierà nulla. Anzi, cambierà poco in meglio, ma comunque poco, non sufficiente per ambire a sogni di gloria.