34° Giornata Serie A 2022/2023

Robywka72

Vice capitano
Per come la vedo io, lo stadio non è altro che un luogo pubblico dove la gente deve rispettare le regole come si fosse in un altro posto.

Pur considerando il fatto che ci sono i tifosi e appassionati, che proprio già dal nome stesso sono più modo dalle emozioni che dalla logica e freddezza è completamente inaccettabile che uno possa scadere in atteggiamenti che i un luogo differente, con magari un poliziotto di fianco, porterebbe a ben altre conseguenze.

Oppure.. volendo dare un altro discorso.. è come se uno a teatro sta guardando un'opera.
Un attore sbaglia qualcosa.. e partono insulti razzisti.
Che fine fa lo spettatore?

( Poi qui parliamo di razzismo, ma ci sono casi in cui si arriva proprio alla violenza fisica)

Poi sí, negli ultimi anni si è allargato il senso del reati per offese inerenti le caratteristiche delle persone.
E non è del tutto sbagliato.
Facendo proprio l'esempio del peso...
Denominare una persona sovrappeso come o molto peggio.. dipende anche del motivi del perché è così.

Un conto è perché magna senza che ci sia un domani le peggiori schifezze possibili perché garba, un altro e se lo è per malattie psicologiche e patalogie genetiche, tipo quelle collegate alla tiroide.

Quindi si andrebbe a urtare il rispetto e in parte la dignità di una persona, visto che magari cibo ci prova anche invanamente a restare in forma. ( Esci passerebbe quindi dalla maleducazione a qualcosa che non. È razzismo, ma ci gira intorno: mi riferisco se uno offende il sovrappeso perché glie piace magnarw rispetto al fatto che è così Perche ha problemi di altro tipo)

Poi certo.. negli ultimissimi anni si è arrivati alla distorsione del senso di tutto quanto.
Non in Italia, ma ad esempio in USA, gruppi di persone teoricamente possibili vittime di body shaming pretendono maggiori diritti rispetto ad altri. ( Sempre le/gli sizeplus)
E anzi... Il fatto di essere volontariamente in situazione che a livello di salute dovrebbe essere fortemente sconsigliato a livello culturale, ne diventa un vanto e quindi un regresso a livello di evoluzione civile e civica.
Concordo con te…
Il problema è quanti realmente sono in linea col tuo pensiero? Intendo non solo su uscite “razziste”.
Mi piace il tuo paragonare lo stadio come un luogo normalissimo, ma sai anche che a quel punto anche un figlio di ***** è perseguibile.
Io tratterei le società come normali società, con le regole vigenti…senza se e senza ma.
Cioè allargherei il discorso.



Detto ciò, solo una cosa mi sta un po’ infastidendo (ma nulla c’entra con domenica)…io sono contrario al politically correct. Questo perché faccio della libertà di pensiero ed espressione un must. Però è un discorso complicato che annoierebbe quasi tutti.
 
Alto