A.C. Milan

un'analisi che trovo equilibrata e scritta con competenza da parte dell'utente henry di milanworld


Ormai l'arcano è svelato, abbiamo il Malcom Glazer de noaltri, ma almeno la presenza di certi soggetti assicura un minimo di affidabilità dell'operazione complessiva, anche se qualcuno potrebbe maliziosamente opinare che se Yong si è rivolto a un fondo "avvoltoio" allora è alla canna del gas e non sa veramente dove andare a prendere i soldi che gli mancano.
Guardando alla realtà attuale e alle esperienze pregresse (si vedano le operazioni fatte con Goldman da Thohir e Pallotta - il sito della Roma che è quotata è un miniera di documenti) spero che non ci si lasci trasportare dalla fantasia e non si cada in illusioni per dimostrare che fondi e banche d'affari sarebbero disposte a foraggiare una società di calcio e magari a finanziare campagne acquisti faraoniche. Semmai è il contrario, ci saranno dei covenants molto duri per tenere le perdite a livelli bassi e mettere dei limiti all'indebitamento ulteriore. Quindi se qualcuno pensa che questi soggetti mettano altri soldi oltre a questi si sbaglia di grosso. Questi sanno di avere la precedenza sul ricavato di una vendita futura (immagino prima Huarong- se c'è o altrimenti una banca d'affari occidentale al suo posto - che avrà il debito senior a tassi umani senza rischiare nulla e invece Elliot quello subordinato più rischioso a tassi alti) e 150 M li pigliano anche nel caso peggiore, e il debito senior è a prova di bomba. Poi, guardando l'esperienza della Roma, vorranno sicuramente in garanzia i flussi di cassa dei contratti televisivi e di sponsorizzazione (li segregano in una MediaCO). Una gestione in pareggio (tolto il primo anno e forse il secondo, almeno me lo auguro) mi sembra altamente probabile in questo scenario. Se non si va in CL si abbattono i costi nell'anno successivo, e si cercano giocatori giovani validi (il Napoli è gestito così avendo meno ricavi strutturali dei nostri). Se c'è un minimo di solidità per garantire gli imprevisti e la continuità aziendale non dico che sarà un disastro, assolutamente no tutt'altro - e la presenza di certi soggetti è sicuramente positiva come dicono tanti altri utenti - ma è importante sapere cosa aspettarsi, Elliot è un vulture fund (e non dico altro, basta la parola) e Huarong - o chi per essa - comunque è (anche) una banca d'affari e farà le stesse cose che fanno le banche d'affari occidentali, punto e basta.
Tutto dipenderà dalla capacità della dirigenza di essere brava nel far fruttare al massimo ciò che viene speso, ma se passiamo a una gestione "aziendalistica" non si può dire ora quale sarà il livello degli investimenti sportivi, perché dipenderà dal livello dei ricavi raggiunto, che comunque nel breve termine non possono aumentare più di tanto sul versante commerciale (lo sponsor tecnico e quello di maglia che fanno la parte del leone sono già contrattualizzati per lungo tempo e comunque a prescindere dal blasone o dai risultati attuali sembra evidente dal desolante panorama che esista un preoccupante "caso Italia", vista la miseria delle cifre in ballo per tutte le maggiori squadre italiane - la Roma è senza jersey sponsor da anni perché Pallotta giudica oltraggiose le proposte pervenute, per dirne una) mentre ovviamente i diritti della CL sono a portata di mano, dato che dipendono solo dalla capacità di allestire una squadra da quarto posto, inutile dire che il 4° posto nel prossimo campionato sarà uno snodo importante nel processo di rilancio. Sponsor minori e regionali possono dare qualcosa ma non cambiano la sostanza del discorso nel breve termine - a parte in fatto che non sta scritto da nessuna parte che sia facile coinvolgerli. Thohir fece proclami bellicosi al suo sbarco in Italia sul tema dei ricavi asiatici e poi non riuscì a portare quasi nulla.

PS
Vado recuperare tutti i dati sul MU, la presenza di un HF mi rammenta che anche in quel caso il debito mezzanino fu finanziato (a tassi brutali, va detto) da hedge funds americani. Elliot è specializzato nel debito marcio, ovvero compra il debito di debitori insolventi o vicini all'insolvenza, ma non si limita a fare quello, e può trovare attraente partecipare al finanziamento di un LBO prendendosi la parte più rischiosa a tassi elevati, sul piano della strategia è un investimento coerente con lo spirito di questi fondi (alto rischio/alto rendimento). Circa un terzo dei suoi asset è rappresentato da debito marcio. Lo comprano a prezzi stracciati da gente che non vede l'ora di disfarsene perché il debitore è andato in default e poi ci lucrano sopra cercando di cavare il sangue dalle rape nelle procedure fallimentari spesso riuscendoci, tipicamente Elliot lo ha fatto anche con il debito sovrano di Paesi sudamericani in default, ma altri fondi di quel genere lo hanno fatto col debito greco sfruttando certi meccanismi di non adesione agli accordi che lo tagliavano al tempo del default greco e quindi rivendicando la restituzione integrale di alcune emissioni particolari che giuridicamente non erano vincolate agli accordi sulla riduzione del debito stesso (sono noti come "fondi avvoltoio" per questo motivo). Naturalmente possono anche comprare direttamente la partecipazione azionaria in certi casi, ma francamente se si hanno a cuore i risultati sportivi pare paradossale augurarselo sinceramente, non si tratta certo di gente che ha una mentalità imprenditoriale. Personalmente ritengo altamente più probabile che concendano, come fatto anche da altri HF nel passato in casi simili, la tranche più rischiosa del finanziamento, prendendosi in garanzia le quote.
 
Vi posto Festa , ma dal articolo eliminerei la parte su Huarong che visto i divieti del governo non esiste .

Il Sole 24 Ore (Carlo Festa): Mr Li ha firmato un accordo con il fondo Elliott, con il supporto nell'operazione della società britannica Blue Skye. Elliott metterà a disposizione 123 milioni di Euro per il Milan, 73 milioni sostituiranno il vendor loan di Fininvest, mentre i restanti 50 verranno utilizzati nella prossima sessione di calciomercato. Elliott però finanzierà direttamente anche i veicoli di Mr Li. In poche parole, presterà circa ulteriori 200 milioni per acquisire il Milan. In sostanza, verranno prestati 320 milioni. Questi prestiti saranno rimborsati da Li quando entreranno altri fondi, viceversa Elliott si rivarrà sul patrimonio personale di Li, posto a garanzia dell'intera operazione. I tassi che Li dovrà pagare ad Elliott sono superiori al 10%. L'operazione di Elliott sarà realizzata tramite una nuova scatola lussemburghese, la RedBlack Sarl.
Yong Hong Li deve ancora versare 360 milioni, di cui 200 come detto sopra prestati dal fondo Elliott. Il restante sarà finanziato da Huarong, istituto che ha finanziato in ultima istanza anche le ultime due mini caparre (20+30).
La struttura messa in piedi da Yong Hong Li è incentrata su finanziamenti bancari e di hedge found, oltre che da una quota personale di risorse proprie.
 

Belotti, Bernardeschi, Naingollan, Badely, Fabregas, Musacchio, un terzino sinistro.
tutti giocatori "sicuri" senza sorprese d'ambientamento.

Con questi siamo sicuri in champions e in lotta per lo scudetto.
Dopo potremmo pure autofinanziarci.


e andiamo cázzo :fra:

Il bello dei milanisti é che non perdono tempo.
Un cervello affilato come un rasoio.
Dritti al punto, senza andare round the houses, subito alla meta senza troppi inutili fronzoli e dettagli.
 
Alto