Adam Guidiala

Adam Guidiala

Riporto un bellissimo post scritto su Quelli che l'Inter ( http://interclubacquaviva.blogspot.com/2011/08/ce-solo-un-casiraghi.html ) scritto da Luciano, grande conoscitore di giovanili nerazzurre e non solo.

"Lo so che i tifosi interisti, in questi giorni abbastanza tumultuosi di mercato, sono interessati quasi esclusivamente alle questioni inerenti la prima squadra.
Ma io, anche per introdurre un soffio di leggerezza e ottimismo, vorrei raccontare una storia che oggi può sembrare di poca importanza, ma forse in futuro potrebbe essere letta con occhi diversi: l'acquisto da parte dell'Inter della giovane promessa francese Adam Guidiala.
Guidiala è un attaccante del '95 che gioca nel Sochaux, forse il miglior vivaio del calcio francese. Quando a settembre gli viene proposto di firmare un contratto professionistico (passaggio dalla scuola di formazione alla società vera e propria), Guidiala rifiuta.
Il Sochoaux lo mette fuori rosa.
Tutte le grandi europee che lo seguivano da tempo si mettono in movimento, ma l'opera di avvicinamento, proprio per questo, è complicata.
Il primo ad aver successo è il Milan, che concorda per il giocatore uno stage a Milanello, in dicembre.
Nel giorno fissato, il viaggio di Guidiala non può aver luogo, perché una nevicata blocca l'aeroporto di Parigi. La partenza viene rinviata.
Qualcuno dalla Francia avverte Casiraghi della situazione. Non si può sapere tutto e quindi non sappiamo il nome del “potente” informatore (e “mediatore”?).
Casiraghi vede la possibilità di rientrare in gioco, si mobilita e ottiene che Guidiala faccia al più presto uno stage a Interello, anticipando così l'azione del Milan, grazie proprio a quell'evento fortuito.
In alcune fredde e buie giornate invernali Guidiala raggiunto Interello, si allena con i ragazzi, tra l'altro su un campo abbastanza lontano dallo sguardo dei curiosi. Da lontano non ci sfugge comunque la sua straordinaria capacità di calcio e all'uscita dagli allenamenti i compagni confermano che si tratta di un calciatore davvero importante. Hibrahima, un senegalese di lingua francese, gli fa da sponda, lo prende sotto la sua “protezione”
Dopo qualche giorno, Guidiala riparte.
Ne parlo con Casiraghi, una figura unica e irripetibile. Un uomo vero, una persona che ama il calcio e che parla di calcio 24 ore su 24, anche con un semplice tifoso se capita, senza la superbia e l'arroganza che contraddistingue quasi tutti gli addetti ai lavori, che si auto spacciano per 007 in missione perenne.
Ma soprattutto il più grande competente da campo di calcio giovanile di tutta Italia e forse non solo.
Il Casi non mi dice il nome e la società di provenienza, per il resto esprime un giudizio molto positivo sul giocatore ma purtroppo aggiunge che sarà quasi impossibile arrivare a prenderlo. Il Milan e altre grandi inglesi sono disposte per averlo a offrirgli cifre fuori mercato per noi (mi verrà poi detto, non da lui, che il Milan si muove attraverso Raiola).
Passa il tempo e non ci penso più.
Ma con la Primavera (quella meteorologica, non la nostra squadra) torna il sereno.
E' il Casi stesso a confidarmi che il giocatore ha firmato per l'Inter, anche se, ridendo, alla mia domanda “ma è il centravanti del Sochaux?” mi risponde: “Ah, non so se è del Sochaux”.
Le cose sono andate così.
Il Casi si rode dentro. Lui sui giovani è sempre prudente. Non dice mai “Tizio diventerà un grande”, o cose del genere. Si limita a dire “oggi tra i suoi coetanei eccelle. Cosa farà da grande con i professionisti solo un indovino lo può dire”
Eppure, sono parole sue, “io su questo mi arrovellavo, perché avevo intravisto delle qualità che in prospettiva potevano rivelarsi utili anche per la prima squadra”.
Per questo non si rassegnava a perderlo.
Ottiene un contatto con al famiglia e decide, di impulso, di fissare un appuntamento all'aeroporto De Gaulle. Sa qual è il budget disponibile e non chiede neppure l'autorizzazione alla trattativa, seguendo la solita trafila burocratica che ritarda le operazioni.
Parte con una bozza di contratto e qualche speranza.
In un hotel dell'aeroporto parigino incontra i genitori e il ragazzo. Ha un paio d'ore di tempo, prima di prendere l'aereo di ritorno.
Quando si incontrano, il ragazzo lo abbraccia, i genitori lo sbalordiscono per la sorpresa.
Il Casi è una persona colta, ma semplice. Mangia spesso al bar di interello, gira in jeans (non griffati) non si dà arie. Il contrario di tutti i giovani procuratori, che li riconosci subito perché perennemente abbronzati bellocci ed eleganti anche in abiti sportivi.
Si aspettava due persone di aspetto normale. Invece si trova di fronte due neri che hanno raggiunto i vertici della società francese: elegantissimi, raffinatissimi, autorevolissimi.
Con la sua straripante umanità mi dice: “quasi mi sono trovato in soggezione”.
Si accomodano e il Casi parla per più di un'ora, senza che lo interrompano. Parla della società, del settore giovanile, dei programmi e dei progetti sul giocatore. I genitori lo ascoltano in silenzio.
Quando l'esposizione ha termine, i genitori gli chiedono: “possiamo ritirarci un attimo a discuterne fra noi?”. Certo, dice il Casi.
Dopo 10 minuti ritornano e gli fanno questo discorso: “a noi di 50 mila euro in più o in meno non ci importa nulla, ci interessa solo che Adam sia felice. Gli abbiamo chiesto cosa lo farebbe felice e lui ha risposto: andare all'Inter. Perciò ci dia il contratto e firmiamo”.
Cosa che avvenne, senza che neppure lo leggessero.
Espletate nei mesi successivi tutte le formalità giuridiche necessarie, Guidiala è diventato veramente un calciatore delle giovanili nerazzurre.
Adesso sta al ragazzo dimostrare, con il supporto di tutti, che la fiducia in lui era benissimo riposta.
Nel frattempo il Casi è già da qualche parte del mondo, a lavorare con passione su una possibile giovane promessa per il nostro futuro.
Finché avremo “tecnici” di questa competenza, passione e di questo spessore umano, il futuro non potrà che sorriderci.

Luciano"
 
Ho sentito parlare di lui. E' nato in Costa d'Avorio, non in Senegal. In 15 partite con la squadra U17 quest'anno ha segnato 42 gol. Dicono ch'è un fenomeno.

Guidiala.jpg
 
Alto