Alexis Sánchez

Può un calciatore professionista rifiutare la convocazione in nazionale della Federazione di appartenenza?

La risposta è negativa. Ogni calciatore tesserato per una società ha, infatti, l’obbligo di rispondere affermativamente alla convocazione in nazionale proveniente dalla Federazione che egli ha il diritto di rappresentare.

E se il calciatore è infortunato?

Se un calciatore, per infortunio o malattia, non sia in grado di rispondere alla convocazione della sua nazionale sarà tenuto, in caso di richiesta da parte della Federazione che egli ha il diritto di rappresentare, a sottoporsi a visita medica.

Chi sceglie il medico che dovrà visitare il calciatore?

Il medico sarà scelto dalla Federazione stessa. Tuttavia, se il calciatore è tesserato per una Federazione diversa (es. il calciatore è tesserato in una società inglese, ma ha diritto di rappresentare la nazionale italiana), il calciatore stesso potrà chiedere di essere visitato nel territorio della Federazione presso la quale è tesserato.
poteva anche dire all'allenatore della nazionale che si sentiva poco bene prima della partita, Dollarumma ha saltato il Genoa la scorsa volta per un presunto mal di stomaco

dai, il modo per riguardarsi poteva anche trovarlo... ma tant'è
 
Può un calciatore professionista rifiutare la convocazione in nazionale della Federazione di appartenenza?

La risposta è negativa. Ogni calciatore tesserato per una società ha, infatti, l’obbligo di rispondere affermativamente alla convocazione in nazionale proveniente dalla Federazione che egli ha il diritto di rappresentare.

E se il calciatore è infortunato?

Se un calciatore, per infortunio o malattia, non sia in grado di rispondere alla convocazione della sua nazionale sarà tenuto, in caso di richiesta da parte della Federazione che egli ha il diritto di rappresentare, a sottoporsi a visita medica.

Chi sceglie il medico che dovrà visitare il calciatore?

Il medico sarà scelto dalla Federazione stessa. Tuttavia, se il calciatore è tesserato per una Federazione diversa (es. il calciatore è tesserato in una società inglese, ma ha diritto di rappresentare la nazionale italiana), il calciatore stesso potrà chiedere di essere visitato nel territorio della Federazione presso la quale è tesserato.

Si, l'ho letto anch'io.
Ma non cita chiaramente la pena.
In passato ci sono stati calciatori che si sono "ritirati" dalla Nazionale.
Si presume quindi che fossero convocabili e che questi avrebbero dovuto rispondere obbligatoriamente alla convocazione.
Ricordo pure uno o due calciatori africani del BBeelan che avevano rinunciato alla nazionale per giocare solo con il club.
Quindi il vincolo di rilascio dei giocatori per le rispettive nazionali c'è per le squadre di club ma i giocatori possono tranquillamente, se vogliono, chiudere con le nazionali.
E' che ai sudamericani non passerebbe nemmeno per l'anticamera del cervello perchè per loro sarebbe un marchio d'infamia, un tradimento per la nazione.
Mica come er pupone....
 
In 20 giorni 7 partite... E soli 2 attaccanti a disposizione, saremo molto probabilmente costretti a non far partire Esposito per il mondiale U.17..... Sanchez nella migliore delle ipotesi ne avrà per un mese, purtroppo pagheremo cara questa sua assenza, credo che da qui a Dicembre Esposito avrà le sue chance, speriamo possa sfruttarle al meglio.
 
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