Arriva il nuovo inno

Allora, mi sono voluto fare del male e ho sentito i tre "inni" in competizione, Max, Povia e quello dei nomi impronunciabili.

Premetto che la mia formazione musicale affonda le radici in tutt'altri territori per cui per quella che è la mia prospettiva personale sono dovuto scendere piuttosto in basso.

Allora Povia pollice verso, totalmente. Fra l'altro, ma che voce ha? Non so, mi sembra un bambino o al massimo un adolescente. Bocciatissima senza alcuna allusione al personaggio e alle sue idee.

Quello dei nomi impronunciabili più o meno stessa sorte. Un motivo un pò più articolato ma non mi ha lasciato nessuna sensazione positiva.

Quello di Max paradossalmente mi pare quello più centrato. Ciò che per alcuni (o molti) è un difetto, e cioè il ricorso a luoghi comuni e slogan più o meno scontati, e l'impalcatura musicale immediata e semplicistica, in realtà sono gli ingredienti che ne decreteranno un certo successo allo stadio, ne sono quasi certo.

Del resto è stata costruita con una certa intelligenza, passatemi il termine senza inveire, e con l'intento di venire incontro al gusto musicale della massa che al giorno d'oggi è piuttosto deprimente e incurante della valenza artistica, l'importante sembra essere soltanto l'attitudine alla condivisione con gli altri.

Ovviamente il linguaggio che si rivolge alle masse deve essere immediato e semplice, altrimenti non fa presa. In questo senso deve essere vista anche la rivisitazione del logo (centratissima a mio parere, il giusto compromesso tra l'essenziale e la tradizione).

Alla luce di tutto ciò prevedo che anche il sottoscritto, arrossendo leggermente, non appena apriranno gli spalti di San Siro entrerà a pieno titolo a far parte del gregge urlando a squarciagola:

Yes I M - INTER!
Yes I M - INTER!
Condivido tutto, soprattutto il fatto che il livello generale delle 3 proposte sia radente il suolo.
Però no, ecco, io allo stadio ste porcherie non le canto, mi prenderò le mie belle cuffiette in-ear e mi sparerò C'E SOLO L INTER a tutto volume.
 
Ma quanto sarebbe bello un inno scritto sulla musica di "I was made for lovin' you" dei Kiss!!!

Immaginate tutto lo stadio che canta una cosa tipo:

"Una nottee, abbiam deciso di so-gnaree,
e dall'azzuurro e il ne-ro,
è nata l'Internaziona-lee.

Tra le stellee ed il cielo più pro-fondoo,
Come frateelli noi,
cantiamo al moondoo:

Sia-mo ne-razzù-rri nel cuo-re,
l'Inter no-stro sò-lo amoor,
pa-zzi per le nò-stre vi-ttorie,
ti-fe-re-mo sempre, sìì"

????????
potevi pubblicarla e consigliarla alla società
 
Allora, mi sono voluto fare del male e ho sentito i tre "inni" in competizione, Max, Povia e quello dei nomi impronunciabili.

Premetto che la mia formazione musicale affonda le radici in tutt'altri territori per cui per quella che è la mia prospettiva personale sono dovuto scendere piuttosto in basso.

Allora Povia pollice verso, totalmente. Fra l'altro, ma che voce ha? Non so, mi sembra un bambino o al massimo un adolescente. Bocciatissima senza alcuna allusione al personaggio e alle sue idee.

Quello dei nomi impronunciabili più o meno stessa sorte. Un motivo un pò più articolato ma non mi ha lasciato nessuna sensazione positiva.

Quello di Max paradossalmente mi pare quello più centrato. Ciò che per alcuni (o molti) è un difetto, e cioè il ricorso a luoghi comuni e slogan più o meno scontati, e l'impalcatura musicale immediata e semplicistica, in realtà sono gli ingredienti che ne decreteranno un certo successo allo stadio, ne sono quasi certo.

Del resto è stata costruita con una certa intelligenza, passatemi il termine senza inveire, e con l'intento di venire incontro al gusto musicale della massa che al giorno d'oggi è piuttosto deprimente e incurante della valenza artistica, l'importanza sembra essere data solamente all'attitudine alla condivisione con gli altri.

Ovviamente il linguaggio che si rivolge alle masse deve essere immediato e semplice, altrimenti non fa presa. In questo senso deve essere vista anche la rivisitazione del logo (centratissima a mio parere, il giusto compromesso tra l'essenziale e la tradizione).

Alla luce di tutto ciò prevedo che anche il sottoscritto, arrossendo leggermente, non appena apriranno gli spalti di San Siro entrerà a pieno titolo a far parte del gregge urlando a squarciagola:

Yes I M - INTER!
Yes I M - INTER!
concordo su tutto, sembrano parole mie.
 
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