Conte recupera Lukaku (per la panchina), ma ne perde tanti. E anche così si spiega il nervosismo mostrato dal tecnico nerazzurro ieri in conferenza stampa. Il Corriere dello Sport fa l'elenco: "A Sensi, out ormai da tre settimane abbondanti e destinato a rientrare dopo la sosta, si sono aggiunti anche Padelli, positivo al Covid, Kolarov, bloccato da un affaticamento accusato prima del match con il Real, e Ranocchia, faringite, più Gagliardini e Radu. Per questi ultimi, però, occorre un asterisco. I loro tamponi, infatti, hanno dato un risultato dubbio, vale a dire una positività minima. La stranezza è che entrambi erano già rimasti contagiati e, una volta guariti, avevano già avuto una serie di tamponi con esito negativo. Cosa è successo, allora? Può capitare che qualche residuo del virus rimanga ancora in circolazione e che venga “intercettato” con un tampone più profondo del normale. Per precauzione, comunque, sono stati subito isolati alla Pinetina e a loro, come all’intero il gruppo squadra, è stato fatto un nuovo giro di test il cui risultato si conoscerà oggi. Tutto lascia credere che sarà negativo e quindi, seppure in ritardo, potranno aggregarsi ai compagni. Altrimenti, Hadanovic avrebbe come alternativa il 18enne Stankovic. Difficile, però, immaginare Gagliardini titolare, nonostante fosse una delle opzioni di Conte".
L'allarme scattato in casa Inter, però, è fisiologico: il timore è quello di assistere a un'altra sequela di casi positivi come già accaduto a ottobre. "La faringite di Ranocchia, ad esempio, non è “accompagnata” dalla positività, ma non si può escludere che possa essere solo una questione di tempo. Ragion per cui il difensore è stato depennato dalla lista dei convocati. E oggi si attenderà con un pizzico di apprensione il risultato dei tamponi", spiega il Corsport. Anche perché, nonostante l'isolamento fiduciario al quale è già stato posto il gruppo-squadra, nulla vieterà ai calciatori convocati di raggiungere il ritiro delle rispettive nazionali. E questo è un ulteriore elemento che destabilizza la serenità di Conte e di tutto il club.
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