Beppe Marotta

si ma ausilio credo che anche restando prenda ordini da marotta...sbaglio?

In teoria si, ma Ausilio è in società da più di 10 anni e bisogna vedere di fatto quanto potere ha, dato che, anche in seguito ad una miriade di errori di mercato, la sua posizione non è mai stata a rischio.
Comunque è presto per parlare di questa cosa, vedremo nel prossimo mercato...
L’unica cosa sicura secondo me è che resterà anche quest’anno, anche perchè la figura del DS è necessaria, quindi se lo cacci devi sostituirlo e ad oggi non c’è nessuna notizia in tal senso.
 
A

Ah Beh

Guest
OK, probabilmente avevo sbagliato. Probabilmente le responsabilità della malagestione di questa storia da parte della società sia più imputabile a Spalletti e molto meno a Marotta (che cmq ha la responsabilitòà del ruolo che ricopre).
Io sono di Roma e me lo avevano detto che al secondo anno sbrocca.
Ha sbroccato.

Tutto questo nasce da prima di Spalletti.
Nasce ai tempi dell'addio di Mancini, che è stato l'ultimo uomo dell'Inter ad avere un minimo di capacità a fare la voce grossa, ha salutato Thohir e compagnia bella fatta di tanti incompetenti.
Da lì in poi c'è stata una escalation in cui la società si è dimostrata debolissima verso gli agenti (KIA quell'estate ha fatto quello che voleva... preso 70 milioni dell'Inter più ingaggi e buttati nel cesso per ingaggiare i suoi assistiti di *****) e verso i giocatori chiave.
Tanto per fare un esempio un anno fa Wanda era quella che "Mauro decide in spogliatoio, basta che alza un dito".

La nostra debolissima dirigenza, fatta da proprietari assenti e Ausilio che ha le palle di un neonato, ha trattato i nostri giocatori e i loro procuratori come se fossero dei re, senza che però arrivassero risultati veri sul campo. Tanto alla fine di ogni stagione abbiamo sempre puntato il dito contro allenatori. "Tanto paga l'allenatore" è una frase che è girata molto in questi ultimi anni.
Persino l'interista accanito Pioli, nell'occasione della sua vita, a un certo punto ha chiesto le dimissioni pur di andarsene dal nostro ambiente di *****.

Ausilio si è sempre preso la paga con la sua vita fatta di contentini... quando Thohir non voleva spendere andava a prendere i rottami, tanto bastava poco per far felice Mazzarri (Campagnaro)... poi per sicurezza sparava dei nomi a caso (Lavezzi per 2 anni di fila) durante il mercato per tenere buoni i tifosi.
Poi è arrivato Mancini e si è messo a prendere i giocatori chiesti con i "pagherò", ha preso l'intero mondo in prestito con diritto di riscatto... così si teneva buono Mancini dandogli giocatori ma anche Thohir che non voleva assolutamente spendere.
Poi è arrivato il momento in cui sparisce Mancini e arriva Suning... e allora via ad accontentare l'amichetto KIA e prendere i suoi assistiti di *****.
Poi è arrivato Luciano... e perché riscattare Rafinha quando puoi dare il contentino il tuo allenatore andando a prendere un alcolizzato ?

E nel mentre via di rinnovi per tutti i giocatori, tutti quanti a battere cassa a fine anno, i nostri eroi del 4° posto. Fenomeni veri che si meritano proprio un ingaggio da top player...


Se non ci fosse stato Marotta cosa sarebbe successo ?
Probabilmente ci sarebbe stato un altro immeritato rinnovo a Perisic, Brozovic e Icardi per tenerli contenti e curare il mal di pancia a tutti e 3. Avremmo giocato di ***** come sempre nei mesi invernali con i giocatori che non si passano la palla perché si odiano, silurato Spalletti e preso un altro allenatore a caso.
Tutti felici e contenti: Ausilio prende il suo stipendio, i giocatori continuano a fare il ***** che gli pare, Spalletti si gode lo stipendio da casa e via...
e poi via con i classici proclami estivi..."faremo grandi colpi", "siamo una squadra unita che corre verso un obbiettivo"...
Ovvero la stessa storia che si ripete da 4 anni.
 
Ultima modifica di un moderatore:
E’ una gara importante per la qualificazione in Champions, alla luce dei risultati del Milan e della Roma. La Lazio potrebbe riaprire i giochi, l’Inter battendo la squadra di Inzaghi potrebbe accelerare e confermare il terzo posto dopo la vittoria contro i rossoneri nel derby. Non ci sarà ancora Mauro Icardi che Spalletti non ha voluto convocare neanche per la panchina nonostante Beppe Marotta, con l’entourage del giocatore, sia riuscito una settimana fa a far rientrare tra gli uomini a disposizione l’argentino. Proprio l’ad, prima della sfida del Meazza, è intervenuto ai microfoni di Skysport. Queste le parole del dirigente nerazzurro: «Stimo molto Nicoletti per la sua grande professionalità, ma non si può pretendere che l’avvocato sappia prima di tutti o di tanti i convocati, è una cosa di fantacalcio, questa quindi è la mia risposta. Quando ne usciremo? Da questa situazione ne siamo usciti, l’inserimento di Icardi avviene gradualmente. Tornando ai compiti difficili, anche quello di Spalletti è un ruolo difficile, bisogna riconoscere all’allenatore il diritto di scegliere i collaboratori e i giocatori da mandare in campo o da convocare. L’obbligo è quello di tenere alti i valori della società, che rappresentano la leadership della società e da questo punto di vista non si può dire nulla a Spalletti, l’allenatore ha agito nel migliore dei modi, a tutela di questi valori, a tutela del patrimonio tecnico della società, ha agito per il bene dell’Inter».
 
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