Cosa state ascoltando?

Quando il grande Bon Scott lasciò questa terra gli ACDC cercarono a lungo un cantante che potesse sostituirlo, scegliendo infine un cantante di blues, Brian Johnson, al quale in qualche modo imposero di replicare il roco falsetto tipico di Scott. Ne venne fuori qualcosa che a me non è mai piaciuto, troppo stridulo e forzato secondo me.
Ascoltando in questa collaborazione con Slash quanto è ancora bella la sua vera voce nonostante l'età avanzata e la sordità che lo ha colpito mi viene da dire che è stato proprio un delitto, un gran peccato non averlo potuto ascoltare così nei dischi della band.

 
Visto che fuori piove e non ho niente da fare vorrei dedicare un po' di tempo a raccontare la storia semi mitologica di quando nel 1994 si incrociarono brevemente le strade degli Oasis e dei Brian Jonestown Massacre.
Potremmo intitolare questa storia La leggenda di Noel Liam Anton e Joel, oppure Quando gli Oasis rischiarono di finire per colpa dei BJM.
Con l'avvertenza che la storia ci è giunta attraverso i racconti di Anton Newcombe e di Joel Gion, due personaggi alquanto immaginifici ed estrosi a dir poco, che per giunta nel corso degli anni hanno cambiato più volte versione aggiungendovi particolari o smentendosi a vicenda.

Ad ogni modo: nel 1994 in California vi fu una vera e propria Britpop Invasion, con band come Pulp Blur e Oasis che giravano in tournée contemporaneamente. Era chiaro a tutti, in primis alla loro etichetta discografica, come la band dei fratelli Gallagher fosse la Next Big Thing del momento, e nell' intento di conquistare il mercato musicale degli USA non si badò a spese, con tour bus extralusso, hotel a cinque stelle e le venue più prestigiose dove suonare. Ma i Gallagher a quanto pare si sentivano in qualche modo ancora parte di una scena rock alternativa e indipendente, e fu per questo che decisero di iniziare il tour suonando in un minuscolo e mitico Club di San Francisco, il Bottom of the Hill, tana fra le altre cose di una famigerata band locale, i Brian Jonestown Massacre.
Il Club all' epoca aveva una capienza di 200 spettatori, e un palco così piccolo da contenere a malapena musicisti e strumentazione.

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Quel 26 settembre del 1994 i BJM aprirono la serata e qui inizia la prima parte della leggenda, quella narrata da Newcombe, la parte meno interessante ma buffa se così vogliamo dire. Durante la sua esibizione Newcombe (come pare fosse al tempo sua abitudine) si slaccia i pantaloni e si sfrega il microfono nelle parti intime. Gli Oasis sono dietro le quinte e non se ne avvedono, quando è il loro momento di suonare Liam assume la sua consueta posizione, mani dietro la schiena e bocca appoggiata al microfono in precedenza "abusato" da Newcombe. Grande ilarità nel pubblico, con l'ignaro Gallagher che si sarà chiesto cosa ***** avevano da ridere quei dannati Yankees.

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Mr. Newcombe

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Sir Liam e il suo microfono.

Seconda parte della leggenda, raccontata in varie versioni spesso contraddittorie da Joel Gion, il percussionista dei BJM.
Terminato il concerto uno dei Gallagher, presumibilmente Noel, si aggirava per il locale in cerca dì "materiale ricreativo". La band era nota per il suo consumo smodato di una certa sostanza, in onore della quale venne composta quella che secondo molti è la loro canzone migliore, "Columbia".


Non avendo potuto portare negli USA un quantitativo sufficiente di tale sostanza il nostro eroe era in cerca di qualcuno che lo potesse rifornire. La sua ricerca lo condusse a Gion, il cui aspetto e comportamento evidentemente suggeriva una qualche competenza in materia.

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Mr.Gion


Gion sfortunatamente non disponeva di quella sostanza, ma era in possesso di un certo quantitativo di altro materiale, sotto forma di piccoli cristalli. Si trattava a quanto pare di qualcosa dotato di grande potenza, e dopo averlo avvisato di andarci piano Gion cedette a Gallagher un po' dei suoi 'cristalli'.

L' avvertimento purtroppo non venne ascoltato e un paio di giorni dopo avvenne il fattaccio.

29 settembre 1994, gli Oasis si presentano sul palco del 'Whiskey a go-go' di Los Angeles completamente stonati. Il concerto è un disastro, il gruppo non si ricorda la scaletta e i testi delle canzoni, ognuno suona ciò che gli pare, un amplificatore esplode. Liam insulta il pubblico, picchia il fratello con un tamburello e conclude il tutto scendendo dal palco e allontanandosi dal locale a piedi. Noel dal canto suo abbandona la band e vola a San Francisco da una sua amica alla quale confessa di volere sciogliere il gruppo. E fu lei a quanto pare a fargli cambiare idea e a convincerlo ad andare avanti con gli Oasis.

Esistono bootleg sia del concerto al Bottom of the Hill che di quello al Whiskey a go-go', di quest' ultimo esiste anche il video.


Fine della storia/leggenda.

Fonti:




 
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