Daniel Bessa

Essere duttili nel calcio moderno è una caratteristica fondamentale specialmente se il tuo ruolo d'origine è uno di quelli che sta sparendo. Sono infatti sempre meno le squadre che puntano sul classico dieci da schierare dietro le punte e chi ha iniziato rivestendo quel ruolo deve sapersi riciclare altrove. Daniel Bessa, classe '93, ha saputo farlo al meglio fin dall'esperienza al Bologna di tre stagioni fa – quando conquistò la promozione in massima serie – trasformandosi in mezzala con spiccate doti di palleggio e di inserimento a rimorchio. Dopo una stagione amara con il Como nella passata stagione, conclusasi con la retrocessione, Bessa ha trovato spazio in un'altra grande piazza di Serie B come Verona voluto fortemente da quel Filippo Fusco, ds dell'Hellas, che già lo aveva avuto con se sotto le due torri. Una fiducia ripagata nel migliore dei modi dall'italo-brasiliano che è stato fra i protagonisti assoluti della squadra di Fabio Pecchia: otto reti, quattro assist e quattro ruoli ricoperti in stagione. Mezzala, ma anche esterno offensivo del tridente – sia a destra sia a sinistra – e trequartista. Bessa sarà anche uno dei punti fermi della prossima stagione dopo che l'Hellas lo ha riscattato dal prestito dall'Inter. Per Bessa sarà un banco di prova importante per l'ex nerazzurro chiamato a confermarsi a un livello più alto.
 
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