Terminata l’esperienza al Monaco, lo spagnolo è pronto ad arrivare in Italia: decisivo il ruolo di Dennis Wise, amministratore unico del club.
Cesc Fabregas in Italia? La risposta è sì. Dopo l’esperienza al Monaco di tre anni, il centrocampista spagnolo è pronto per una nuova avventura in un altro campionato, e la destinazione è clamorosa: è tutto pronto per la firma del contratto con il Como. La squadra di Giacomo Gattuso, infatti, sarà la prossima destinazione dell’ex Barcellona, Arsenal e Chelsea che, a 35 anni, non ha alcuna intenzione di smettere: pronto un biennale che verrà firmato molto presto. Decisivo è stato il ruolo di Dennis Wise, amministratore unico del club: contatti avviati da tempo per il centrocampista che era in scadenza con il Monaco, dove in tre anni aveva disputato 54 partite, segnando tre gol. Adesso per lui, la prima esperienza in Italia. Con Como che sogna un salto di qualità importante per il prossimo campionato, dopo aver mantenuto la categoria nella passata stagione, senza particolari apprensioni. Ma le ambizioni della società sono importanti, e il progetto di arrivare in Serie A non è da escludere, nomi importanti o meno.
Wise-Ludi, la coppia vincente
L’impianto è ormai consolidato: l’amministratore unico è il già citato Wise, che ha un passato da calciatore di Premier (era centrocampista) e dieci anni nella nazionale inglese. La direzione sportiva è affidata a Carlalberto Ludi, che qualcuno ricorderà per essere stato protagonista di quel Novara dei miracoli che raggiunse anche la serie A (era uno dei difensori titolari della squadra guidata da Tesser). A lui spetta la gestione quotidiana del club, l’osservazione dei giocatori, la capacità di pescare su più campionati diversi. A Wise, invece, vanno le competenze economiche e qualche… pazzia. Fabregas è una di queste, ma già l’anno scorso c’era stata la suggestione Wilshere: l’ex centrocampista dell’Arsenal si era allenato per qualche settimana con la squadra, salvo poi rinunciare, firmare con i danesi dell’Aarus e decidere, a fine stagione, di smettere con il calcio giocato per diventare allenatore. Quest’anno, invece, le cose sono andate diversamente: con Fabregas arrivano esperienza e qualità che permettono al Como di sognare in grande. Forse per la A è ancora troppo presto, ma la filosofia «step by step» ha preso una direzione molto precisa.
Cesc Fabregas in Italia? La risposta è sì. Dopo l’esperienza al Monaco di tre anni, il centrocampista spagnolo è pronto per una nuova avventura in un altro campionato, e la destinazione è clamorosa: è tutto pronto per la firma del contratto con il Como. La squadra di Giacomo Gattuso, infatti, sarà la prossima destinazione dell’ex Barcellona, Arsenal e Chelsea che, a 35 anni, non ha alcuna intenzione di smettere: pronto un biennale che verrà firmato molto presto. Decisivo è stato il ruolo di Dennis Wise, amministratore unico del club: contatti avviati da tempo per il centrocampista che era in scadenza con il Monaco, dove in tre anni aveva disputato 54 partite, segnando tre gol. Adesso per lui, la prima esperienza in Italia. Con Como che sogna un salto di qualità importante per il prossimo campionato, dopo aver mantenuto la categoria nella passata stagione, senza particolari apprensioni. Ma le ambizioni della società sono importanti, e il progetto di arrivare in Serie A non è da escludere, nomi importanti o meno.
La proprietà indonesiana dei fratelli Hartono
D’altra parte, i due fratelli Hartono, Robert e Michael , sanno davvero cosa voglia dire scalare posizioni. Nel 2021, Forbes li aveva inseriti nella posizione 86 e 89 tra gli uomini più ricchi del mondo, con un patrimonio stimato rispettivamente di 20,5 e 19,7 miliardi di dollari: dal momento che lavorano insieme, fare una somma e capire quale sia la forza economica è davvero molto semplice. Il loro business è differenziato, ma da tempo ha posato gli occhi in Italia (a Torino c’è la sede italiana di Mola tv, piattaforma streaming e on demand che trasmette anche molti eventi sportivi). L’operazione Como si era concretizzata nell’aprile del 2019, quando la squadra stava per essere promossa in Serie C, e si era subito capito che gli obiettivi sarebbero stati ben altri. Senza però strafare. Non si è mai parlato di investimenti multimilionari, ma di spese attente e di un progetto che, con Gattuso in panchina (solo omonimo di Gennaro), si sta sempre più concretizzando.Wise-Ludi, la coppia vincente
L’impianto è ormai consolidato: l’amministratore unico è il già citato Wise, che ha un passato da calciatore di Premier (era centrocampista) e dieci anni nella nazionale inglese. La direzione sportiva è affidata a Carlalberto Ludi, che qualcuno ricorderà per essere stato protagonista di quel Novara dei miracoli che raggiunse anche la serie A (era uno dei difensori titolari della squadra guidata da Tesser). A lui spetta la gestione quotidiana del club, l’osservazione dei giocatori, la capacità di pescare su più campionati diversi. A Wise, invece, vanno le competenze economiche e qualche… pazzia. Fabregas è una di queste, ma già l’anno scorso c’era stata la suggestione Wilshere: l’ex centrocampista dell’Arsenal si era allenato per qualche settimana con la squadra, salvo poi rinunciare, firmare con i danesi dell’Aarus e decidere, a fine stagione, di smettere con il calcio giocato per diventare allenatore. Quest’anno, invece, le cose sono andate diversamente: con Fabregas arrivano esperienza e qualità che permettono al Como di sognare in grande. Forse per la A è ancora troppo presto, ma la filosofia «step by step» ha preso una direzione molto precisa.
