Gaetano Pio Oristanio

Comincia con tre punti e una partita da batticuore il campionato 2019-20 della Primavera dell’Inter. Sotto di due reti contro il neopromosso Pescara, che era scappato in vantaggio con i gol di Borrelli e Pavone, ai nerazzurri serviva una scintilla per ribaltare l’inerzia del match. Quella scossa mister Madonna l’ha trovata in panchina, dalla quale ha pescato un jolly che ha messo completamente sottosopra il copione della sfida. Gaetano Oristanio si è regalato un esordio da sogno in Primavera: dentro poco prima della mezz’ora, il trequartista classe 2002 ha prima accorciato le distanze con un inserimento letale nel cuore dell’area abruzzese, per poi indossare i panni del rifinitore nella ripresa, quando ha mandato in porta Schirò per il gol del pari. Un’autorete nel finale ha completato il quadro, regalando ai vice campioni d’Italia tre punti che parevano un miraggio dopo poco più di dieci minuti di gara.

Abbonato al tricolore - L’inizio di stagione del ragazzo nativo di Vallo di Lucania, provincia di Salerno, è stato di quelli da incorniciare. La prova da trascinatore all’esordio in Primavera ha fatto seguito a un altro debutto positivo, quello con la Nazionale Under 18. Il modo migliore per ripartire dopo un 2018-19 chiuso con la vittoria di Scudetto e Supercoppa (con gol) Under 17, ma durante il quale è stato pesantemente condizionato da un infortunio alla cresta iliaca riportato a fine 2018. Dopo tre anni a Interello, Oristanio si trova davanti a una stagione che lo chiamerà alla definitiva affermazione nell’élite giovanile italiana. Dopo i primi passi nel Roccadaspide, sulle orme di papà Rosario (ex giocatore con una carriera a cavallo tra Serie C e dilettanti), Gaetano è passato alla Peluso Academy di Avellino, con la cui maglia ha attirato l’attenzione delle big d’Italia. A spuntarla è stata l’Inter, che lo ha portato a Milano nel 2016. In nerazzurro sono arrivati un secondo posto nel campionato Under 15 e due scudetti di fila tra Under 16 e Under 17. E l’esordio in Primavera promette grandi cose, in un’annata nella quale i ragazzi di Madonna punteranno dritti al bersaglio grosso.

Qualita da “10” - Oristanio incarna la definizione di jolly offensivo, per la sua capacità di ricoprire praticamente tutti i ruoli dalla trequarti in avanti. Mancino naturale, predilige partire dalla corsia di destra per accentrarsi e azionare il piede preferito, sempre affilato sia nelle conclusioni a rete che nello sfornare assist per i compagni. Minaccia costante anche alla battuta dei calci piazzati, il classe 2002 possiede la creatività e la fantasia tipiche del “numero 10”, anche se per compiere un altro step sul suo percorso di crescita dovrà imparare a disciplinarsi tatticamente, senza però imbrigliare troppo la sua capacità di creare calcio. A livello fisico, Gaetano ha risentito non poco dello stop patito a fine 2018. Un imprevisto che però ha saputo sfruttare per lavorare sulla propria struttura, potenziando la struttura muscolare con un programma dedicato all’aumento dell’esplosività e della resistenza. Il salto in Primavera richiederà anche un upgrade sul piano della continuità di rendimento, per un ragazzo che si lascia ancora guidare troppo dall’istinto e dal suo talento naturale. Aggiungendo un pizzico di disciplina e di cattiveria agonistica, Oristanio potrà puntare a una stagione da assoluto protagonista, nella quale cominciare a bussare alle porte del grande calcio.

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