Giovani Interisti in prestito o con recompra

Bonazzoli: “Ho avuto troppa fretta, sono ancora all’inizio. Mi sono smarrito ma…”

Dopo i due prestiti, l’obiettivo è restare in blucerchiato: “In passato mi sono messo fretta, ma ho solo vent’anni…”

L’ex attaccante nerazzurro Federico Bonazzoli, oggi alla Sampdoria, dalle colonne de ilSecoloXIX ha parlato del suo momento e delle ultime due stagioni deludenti tra Lanciano e Brescia: “Sono maturato. In fondo sembro qui da anni ma ho appena compiuto vent’anni, la mia carriera è all’inizio”.

Ci spieghi com’è maturato. “Mi sento cambiato, penso sia un fatto di testa, ciascuno di noi ha i suoi tempi per elaborare le cose. Io forse non mi ero dato il giusto tempo all’inizio della mia carriera quando da 17enne tutti parlavano di me e si aspettavano meraviglie. Così sono venute le ultime stagioni un po’ sottotono”.

Nei prestiti in B, prima a Lanciano e quest’anno al Brescia, solo 3 gol. Pochini. “Sono stato sfortunato, ho avuto problemi fisici. Quest’anno al Brescia non ero partito male ma purtroppo gli ultimi tre mesi mi sono infortunato. Però questo biennio mi è servito comunque per maturare. Ho pensato tanto, sono tornato sugli errori e penso di aver capito dove sbagliavo”.

Dove sbagliava? “Probabilmente nell’aver fretta di voler dimostrare tutto e subito. Per certi versi ho chiesto troppo a me stesso senza capire che i risultati si ottengono passo passo, gradualmente. Sembra una frase fatta ma sono rimasto schiacciato sotto responsabilità più grandi di me”.

Si riferisce al paragone con Ibra quando era nella Primavera dell’Inter e al successivo acquisto della Samp a 4,5 milioni? “Sì, anche quello, anche sei i soldi che un club spende per un giocatore non è il giocatore che li decide. Il mercato fa le cifre e i club decidono se spenderli. Con me è successo perché evidentemente ci credevano”.

Poi? “Tutti si aspettavano molto da me e io per primo chiedevo troppo a me stesso. Così mi sono smarrito. Avrei dovuto solo concentrarmi sul maturare giorno dopo giorno in allenamento e darmi il tempo che si danno tutti. Invece, per la fretta, ho sbagliato strada. Ma ora sto benissimo e voglio giocarmi le mie chance. Infondo ho le
stesse qualità del primo Bonazzoli e più esperienza”.

-Thohir: “Non sono Abramovich, con Suning l’Inter svolta. 55 mld di fatturato e voglia di fare”
 
Il Lugano sonda diversi obiettivi per rinforzare la difesa e guarda soprattutto in casa Inter. Secondo quanto riporta l’esperto di mercato Gianluca Di Marzio, infatti, nel mirino del club svizzero, in cui si è trasferito anche Walter Samuel, c’è Eloge Yao, che due anni fa ha militato in prestito al Crotone. Nel caso in cui però non vada in porto la trattativa per il centrale classe 1996, l’alternativa sarebbe sempre nerazzurra; Isaac Donkor. Il Lugano ha già acquisito Federico Dimarco dall’Inter e chissà che non possa mettere a segno un altro colpo prelevando un altro giovane nerazzurro.
 
Il Lugano sonda diversi obiettivi per rinforzare la difesa e guarda soprattutto in casa Inter. Secondo quanto riporta l’esperto di mercato Gianluca Di Marzio, infatti, nel mirino del club svizzero, in cui si è trasferito anche Walter Samuel, c’è Eloge Yao, che due anni fa ha militato in prestito al Crotone. Nel caso in cui però non vada in porto la trattativa per il centrale classe 1996, l’alternativa sarebbe sempre nerazzurra; Isaac Donkor. Il Lugano ha già acquisito Federico Dimarco dall’Inter e chissà che non possa mettere a segno un altro colpo prelevando un altro giovane nerazzurro.

Ma Dimarco non è al Sion?
 
È arrivato in sede dell’Inter anche il giovane Facundo Colidio, giovane calciatore che questa mattina ha sostenuto le visite mediche ed è ormai pronto a trasferirsi in nerazzurro dal Boca Juniors. In sede anche Ausilio, Baccin e l’intermediarjo Giuffrida, arrivato poco fa, come riportato dall’inviata di Fcinter1908.it.
 
portieri:
bardi: frosinone (prestito fino a 30 giugno 2018)
di gennaro: spezia (prestito fino a 30 giugno 2018 con ddr e cr)
di gregorio: renate (prestito fino a 30 giugno 2018)
mangano: pro patria (prestito fino a 30 giugno 2018)
radaelli: lecco (prestito fino a 30 giugno 2018)
radu: avellino (prestito fino a 30 giugno 2018 con ddr e cr)

difensori:
cagnano: santarcangelo (prestito fino a 30 giugno 2018)
dimarco: sion (definitivo a 4mln con diritto di recompra)
mattioli: renate (prestito fino al 30 giugno 2018)
miangue: cagliari (definitivo a 3.5mln con diritto di recompra a 10mln fino a giugno 2020)
sgarbi: sudtirol (prestito fino a 30 giugno 2018)

centrocampisti:
bonetto: prato (prestito fino a 30 giugno 2018)
carraro: pescara (prestito fino a 30 giugno 2018 con ddr e cr)
gaiola: santarcangelo (prestito fino a 30 giugno 2018)
marcellusi: massese (prestito fino a 30 giugno 2018)
palazzi: pescara (prestito fino a 30 giugno 2018 con ddr e cr)
romanò: monza (prestito fino a 30 giugno 2018)
taufer: arzachena (prestito fino a 30 giugno 2018)
zonta: pisa (prestito fino a 30 giugno 2018 con ddr e cr)

attaccanti:
bakayoko: sochaux (prestito fino al 30 giugno 2018)
bonazzoli: sampdoria (diritto di recompra a 9mln fino a giugno 2018)
forte: spezia (prestito fino al 30 giugno 2018 con ddr e cr)
puscas: benevento (prestito fino a 30 giugno 2018 con ddr e cr)
 
Bonazzoli: "In passato ho fatto errori e sprecato delle occasioni. Ora sogno di convincere la Samp a tenermi"

A tre anni e mezzo dall’esordio con l'Inter, e dopo le peregrinazioni tra Lanciano e Brescia, Federico Bonazzoli cerca la continuità di rendimento con la Sampdoria. Con questi presupposti per i mesi a venire: "Sono maturato – spiega felice alla Gazzetta dello Sport –. L’infortunio dello scorso anno mi ha tenuto fermo tre mesi e mezzo e mi ha fatto capire tante cose. Ora sono una persona diversa, sono diventato un maniaco dell’alimentazione e curo moltissimo il mio corpo. Dedico a questo dalle 3 alle 5 ore al giorno. Ho tagliato anche le vacanze, concedendomi solo 4 giorni di relax, poi mi sono concentrato su me stesso, così mi sono presentato in ritiro pronto a dare il massimo. Ora sogno di riuscire a convincere la Sampdoria a tenermi, a Genova mi trovo davvero bene".
L'attaccante di Manerbio, infine, parla così del suo passato recente, lui che era l'astro nascente della cantera nerazzurra: "In quegli anni ho commesso degli errori e sprecato le occasioni che mi sono state offerte. La fiducia nelle mie qualità, però, non è diminuita, credo che fare gol sia come andare in bicicletta: una volta che impari non lo dimentichi mai. Non sono mai stato bene come adesso, sono tranquillo, so che la consacrazione arriverà e sono pronto a ripartire più forte di prima".
 
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