Ciao "marc", ben trovato è un piacere rileggerti.
Temo essere stato troppo sintetico ed il messaggio non sia passato.
L'associazione a delinquere di cui parli, che, per inciso, ha rovinato l'adolescenza sportiva mia e a turno di tanti di Noi, è sinonimo di quei "organi di governo del sistema calcio" di cui parlo, sostenuti dall'altra gamba: la stampa a pagamento.
La storia della proprietà più antica e continua tra le squadre Italiane non ha bisogno di introduzioni. Il loro centro di potere e l'interferenza politica ha generato nel secolo scorso squilibri e conseguenze ben più pesanti sulle riforme ed il corso economico del paese.
Il calcio è sempre stato la giostra domenicale degli ovini che volevano concedersi uno sfizio. Da qui l'esagerato controllo sul sistema calcio legittimato da una stampa sempre connivente, con punte di malaffare che non hanno nella triade di anni 90 e 2000 l'unico picco.
Una faccia (calcistica) del malaffare del paese (o più in generale della società).
Ciò detto, in un sistema normale, un giornalismo che denuncia senza paura basterebbe a contenere certe derive. La dimostrazione del fatto che conti è che usavano si le carte svizzere, ma dall'altra parte spostavano pure le righe al Moviolone di Biscardi (ci sono gli atti anche di questo).
Per dire che sono queste dimensioni assieme (il potente arrogante e fuori legge, e il vigile che si gira dall'altra parta) che generano rabbia e livore tra la gente. E' si la società che influenza i risultati e rompe lo schema dello Sport, ma è poi la stampa che, invece di raccontare, fa revisionismo di calciopoli per anni ad amplificare le pericolose barriere tra i tifosi.
E quella che per i giocatori rimane una battaglia tra colori (e tale dovrebbe rimanere: qui il significato del video), per la gente diventa una partita tra Idee e visioni del mondo.
Ps.
Così parlo a freddo dopo una dolce vittoria al minuto 120 e 1 secondo. A caldo davanti la Tv sono un animale da rinchiudere. Altro che idee e visioni del mondo.
