Una delle peggiori Inter della stagione, forse la peggiore. Contrariamente a Domenica, neppure per un istante ho avuto l'impressione che potessimo portare a casa un risultato positivo, anche se non pensavo addirittura di perdere, non perché non giocassimo da schifo ma perché non capivo come il Napoli avrebbe potuto segnare - in effetti, è stato un goal casuale, una prodezza personale sganciata completamente dal resto della partita. Pronti via e su in innocuo cross da destra Skriniar e De Vrij si sono guardati in faccia, Brozovic e Barella facevano le belle statuine al limite dell'area e Mertens ha (fortunatamente) calciato alto da dieci metri in posizione centrale - andiamo bene ! Hanno giocato tutti male, meno peggio degli altri gli esterni che però hanno dato un contributo insignificante all'attacco,e questo dice tutto. Malissimo Sensi, terribilmente indietro di condizione e convinzione, che purtroppo si riacquista solo giocando, per cui ci attende un periodo in cui vedremo in campo la controfigura del bel giocatore delle prime partite. Non è ancora pienamente inserito nel nostro schema tattico, gioca un po' troppo sulle punte e tutto quello che si vuole, ma Eriksen entra, tocca tre palloni e dimostra di essere di un'altra categoria: se si guarda la partita in modo superficiale niente di eclatante, ma il modo assolutamente perfetto di calciare il pallone, la velocità di pensiero e di gamba, la capacità di vedere quello che gli altri non vedono, l'assoluta precisione dei passaggi - ragazzi, questo è un campione, poche storie. Unica nota (parzialmente) lieta di una serata assolutamente storta. OK il derby ha assorbito molte energie fisiche e mentali e tutto sommato il turnover non è stato massiccio, ma un'Inter così moscia non si vedeva dai tempi di Spalletti.
Adesso sono volatili per diabetici, andare al S. Paolo con lo 0:0 in tasca avrebbe significato il 70-75% di possibilità di passare il turno perché il Napoli in casa fa schifo, adesso invece loro possono giocare esattamente come ieri sera e lasciare a noi l'onere di fare la partita, bella storia ...