INTER - Torino 4-2 [Serie A]

nelle primissime partite di conte la cosa che mi aveva fatto innamorare era la velocita' con cui la palla migrava dalla ns 3q alla 3q avversaria. era esplosivo, istantaneo.
ora siamo tornati ai tempi spallettiani.
Nella sosta di gennaio scorso tutti hanno avuto il tempo di studiare il nostro gioco e adattarsi di conseguenza. Hanno cercato tutti di chiudere le linee di passaggio verso le nostre mezzale e sono riusciti quasi tutti a farlo, anche a costo di cambiare moduli ed interpreti (eg. Cagliari a fine gennaio).
Il problema maggiore e che sono passati quasi 12 mesi e l'unica soluzione trovata fin'ora da Conte e stato saltare completamente il centrocampo e cercare di sfruttare le rimesse di Lukaku. A lungo termine non andremo da nessuna parte se continiamo a giocare cosi.
 
Il giropalla ed il numero di passaggi non vogliono dire una mazza, è il come li fai che conta. Giorni fa la Nazionale ha segnato un bellissimo goal a seguito di un'azione che è durata parecchi minuti, nella quale ci sono stati - contati - ben 26 passaggi trai giocatori azzurri. Il fatto è che lì la palla girava veloce, con qualità e precisione, spostata velocemente da un lato all'altro del campo per creare gli spazi necessari contro una difesa chiusa. Infatti contro i bus parcheggiati non c'è altra soluzione che quella della pazienza, prima o poi anche la difesa più attenta arriva in ritardo su una chiusura ed è lì che la si deve colpire. Ma se la manovra è lenta e/o imprecisa, anche i continui cambi di gioco diventano inutili perché i giocatori ricevono palla sempre da fermi e con gli spazi già chiusi. Il problema è che l'unico denominatore tra la Nazionale e l'Inter è Barella, perché un conto è avere accanto a lui Jorginho, Locatelli, Insigne ecc. ed un altro averci Gagliardini, Vidal, Perisic, ecc. Nel secondo caso, per non girare a vuoto e rischiare di perdere la palla la soluzione è quella di fare tanto, ma tanto movimento, in modo da dare al compagno in possesso di palla più opzioni di passaggio, riducendo drasticamente i possibili errori.
ma il "giropalla" è riferito al gioco della squadra o ai tifosi che guardano le partite?
 
Nella sosta di gennaio scorso tutti hanno avuto il tempo di studiare il nostro gioco e adattarsi di conseguenza. Hanno cercato tutti di chiudere le linee di passaggio verso le nostre mezzale e sono riusciti quasi tutti a farlo, anche a costo di cambiare moduli ed interpreti (eg. Cagliari a fine gennaio).
Il problema maggiore e che sono passati quasi 12 mesi e l'unica soluzione trovata fin'ora da Conte e stato saltare completamente il centrocampo e cercare di sfruttare le rimesse di Lukaku. A lungo termine non andremo da nessuna parte se continiamo a giocare cosi.
si, e' una analisi che ci sta, possibile.
se fosse cosi' pero' starebbe a indicare una pochezza contiana pari quasi a quella spallettiana.
non posso pensare che un allenatore di questo calibro ragioni in questo modo.
poi ... tutto e' possibile ma nel caso di spalletti parliamo di uno che era mentalmente un ex allenatore, che aveva gia' in mente le oche e le vigne da tempo, e che in conferenza sembrava un rimbambito totale, qui parliamo di un allenatore emergente, che ha sempre fatto bene, che ha voglia di vincere, e quindi mi suona strano pensare ad una rassegnazione tattica come tu dici, poi boh ...
 
per me i nomi non contano, si puo andare fuori , per meriti altrui, non per demeriti nostri....che ti chiami liverpool o monchegladbach conta poco...
Per me non conta poco, non passare questo girone sarebbe un fallimento per la nostra stagione a livello europeo.
Mentre anche se non stiamo ottenendo grandi risultati in campionato, siamo nel gruppone non lontanissimi dai primi quindi se ci svegliamo possiamo pure vincerlo.
Peró dire che non conta se usciamo e con chi per me non è accettabile.
 
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