Perisic è un giocatore che nei suoi momenti migliori è più devastante dell'uragano Carolina, se fosse capace di mantenersi a questo livello non dico nell'arco di un campionato ma per la maggioranza delle partite, sarebbe da Pallone d'Oro ogni anno. Invece sappiamo che non è così, l'incostanza fa parte del suo DNA, per questo figura di più in una competizione breve come i Mondiali o gli Europei dove, se arriva ben preparato, ha meno problemi a mantenersi sui suoi standard per pochi giorni. Ed un altro difetto di Ivan è che a volte opera delle scelte incomprensibili, tirando quando deve passare il pallone o il contrario.
Ma non ostante questo è un giocatore sempre utile, per il suo assiduo lavoro di copertura a tutta fascia. Anche nei momenti in cui sembra assentarsi dalla partita, in realtà si dimostra prezioso per i suoi recuperi o per la sua "presenza" fisica nelle due aree.
Personalmente è un giocatore che a volte mi fa bestemmiare ma che ritengo comunque importantissimo per una squadra.
Quest'anno, va detto, a differenza delle altre stagioni non ha avuto alti e bassi, ma durante tutto il girone d'andata abbiamo visto soltanto il suo lato peggiore. Con questo, ogni volta che è mancato la sua assenza si è fatta sentire, eccome.
Se vuole andarsene - Icardi o non Icardi - dobbiamo lasciarlo andare, ma non illudiamoci di trovare un sostituto perché un giocatore con le sue caratteristiche e con le sue qualità non lo ritroviamo. Magari possiamo trovare uno anche più bravo, ma soltanto in alcune delle cose che Perisic sa fare, non in tutte. Lui è semplicemente unico.