Ma infatti. Agli over 30 vanno fatti contratti al massimo biennali, con base fissa ragionevole e bonus a rendimento. Chi ci sta, bene. Altrimenti giusto vada/si sistemi altrove. Oltre allo stipendio, c'è il discorso dell'eventuale futura cessione. Ad un giocatore sotto i 30 ha senso fargli un contratto lungo perchè così ne mantieni il controllo e puoi fare tu il prezzo in caso di cessione. Per gli over 30 invece, contratto lungo significa quasi sempre doverlo dare via gratis e dargli pure una buonuscita per liberarsene. Per questi motivi ero contrario a rinnovare a Perisic che andava per i 33, chiedeva un botto e pretendeva almeno un triennale. Vero che è sempre stato un super atleta, però con la serietà nella vita privata il declino dopo i 30 lo rallenti ma non lo arresti. E non era casuale che l'ultimo anno con noi si fosse chiuso con un importante infortunio muscolare, una novità per lui, che comportò un recupero complicato che gli pregiudicò la prima parte della scorsa stagione. Non averlo rinnovato ci ha portato solo bene, senza di lui è esploso Dimarco e quest'anno, con l'equivalente di un anno del suo stipendio lordo, abbiamo preso una bestia come Carlos Augusto. Detto questo, per noi è stato un giocatore importante e gli faccio i migliori auguri per una pieno recupero da un infortunio grave. La sua esperienza nel calcio che conta è finita ma può prendersi ancora qualche soddisfazione, anche se ad un livello più bassolo so, infatti l'ho messo tra gli "esempi" da seguire... poi il collega utente mi ha fatto notare che ha "solo" 30 anni e ho risposto
il discorso originale verteva sugli ultratrentenni, fare contratti lunghi a sto tipo di giocatori è molto rischioso, certo anche portarsi un 30enne per 3/4 anni (tipo come avrebbe dovuto essere con RL) lo è altrettanto, ovviamente poi dipende molto anche dallo stipendio
L'età anagrafica è importante ma dipende anche dai preparatori, dalle metodologie di allenamento, dallo staff medico. In alcuni ambienti, e con certi preparatori, gli infortuni sono più alti che in altri posti, a prescindere dall'età anagrafica. Non può essere un caso. Emblematico il caso della Roma, con una percentuale di crociati saltati davvero impressionante, anche di ragazzi molto giovani come Zaniolo. Nel link che metto sotto si parlava di 17 crociati in 5 anni, cui poi si aggiunsero i due di Zaniolo. Per questo motivo, Mou appena arrivato pretese l'epurazione di preparatori e staff medicoI dirigenti e l'allenatore non hanno portato i capponi al padreterno, se ti metti 5/6 giocatori 35enni in squadra il rischio c'è, non prendiamoci in giro.
Lo stesso Michele, da giovane era uno che si infortunava parecchio, oggi sembra star meglio di qualche anno fa
Ripeto, ci sta girando benissimo, incrociamo le dita e speriamo vada sempre tutto bene.
ma dai non puó dipendere dai preparatori della RomaL'età anagrafica è importante ma dipende anche dai preparatori, dalle metodologie di allenamento, dallo staff medico. In alcuni ambienti, e con certi preparatori, gli infortuni sono più alti che in altri posti, a prescindere dall'età anagrafica. Non può essere un caso. Emblematico il caso della Roma, con una percentuale di crociati saltati davvero impressionante, anche di ragazzi molto giovani come Zaniolo. Nel link che metto sotto si parlava di 17 crociati in 5 anni, cui poi si aggiunsero i due di Zaniolo. Per questo motivo, Mou appena arrivato pretese l'epurazione di preparatori e staff medico
La Roma e l'incubo dei crociati: 17 infortuni dal 2014 ad oggi | Goal.com Italia
Roma sfortunata, rottura del crociato per Zappacosta: è il diciassettesimo infortunio di questo tipo negli ultimi cinque anni.www.goal.com
Gli infortuni più seri avvengono spesso in allenamento........Porca miseria ...questo e' proprio un brutto infortunio e peraltro in allenamento ... auguri a lui !
Piú simpatico di chi va in Arabia.