"GRAZIE, MAGATH!"
Scritta enorme rimasta per molti anni su un muro di Mestre.
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Ahahah Magath era un grande, i suoi metodi unici... E poi gli chiedi se ha una maglietta di Magath
Grande Magath!...Ahahah Magath era un grande, i suoi metodi unici
Se doveva fare una lavata di capo a un suo giocatore, il tedesco, vincitore da allenatore di tre titoli in Bundesliga con Bayern (2) e Wolfsburg, lo convocava in uno stanzino e restava in silenzio per 3-4 minuti fissandolo negli occhi. Distribuiva multe come se piovesse (la squadra fece una colletta per pagare quella salatissima rifilata a due giovani arrivati tardi all’allenamento e che non potevano permettersi di pagarla). Ghettizzava i giocatori di cui voleva disfarsi vietando agli altri anche di parlarci, imponeva partite di 90 minuti il giorno successivo a una partita persa, svuotava le bottigliette mentre i giocatori erano impegnati a correre in allenamento e via di questo passo
Steve Sidwell: "In una partita abbiamo giocato male e quando siamo scesi dall'autobus ha detto, 'vi voglio domani sul campo di allenamento alle 8 in punto'. Così il giorno dopo eravamo sul campo, non c'erano palloni e ha detto: "Giusto ieri non volevate correre e non correremo oggi" e siamo dovuti rimanere fermi per 40 minuti. Quel giorno faceva molto freddo ma siamo rimasti comunque lì fermi".
E non solo"GRAZIE, MAGATH!"
Scritta enorme rimasta per molti anni su un muro di Mestre.
un ********. Ma noi celebriamo il Magath giocatoreAhahah Magath era un grande, i suoi metodi unici
Se doveva fare una lavata di capo a un suo giocatore, il tedesco, vincitore da allenatore di tre titoli in Bundesliga con Bayern (2) e Wolfsburg, lo convocava in uno stanzino e restava in silenzio per 3-4 minuti fissandolo negli occhi. Distribuiva multe come se piovesse (la squadra fece una colletta per pagare quella salatissima rifilata a due giovani arrivati tardi all’allenamento e che non potevano permettersi di pagarla). Ghettizzava i giocatori di cui voleva disfarsi vietando agli altri anche di parlarci, imponeva partite di 90 minuti il giorno successivo a una partita persa, svuotava le bottigliette mentre i giocatori erano impegnati a correre in allenamento e via di questo passo
Steve Sidwell: "In una partita abbiamo giocato male e quando siamo scesi dall'autobus ha detto, 'vi voglio domani sul campo di allenamento alle 8 in punto'. Così il giorno dopo eravamo sul campo, non c'erano palloni e ha detto: "Giusto ieri non volevate correre e non correremo oggi" e siamo dovuti rimanere fermi per 40 minuti. Quel giorno faceva molto freddo ma siamo rimasti comunque lì fermi".