La nazionale di Luigi Di Biagio
- Creatore Discussione Sal Mou
- Data di inizio
- Stato
"Di Biagio prepara un'altra Italia. Perin scalza Donnarumma come vice Buffon"
Ahaha, godo!
(scelta giusta tra l'altro)
Ahaha, godo!
(scelta giusta tra l'altro)
Godo pure io
Judge Dread;n2353326 ha scritto:
Oddio, e chi lo sente adesso il pizzaiolo?
Ho visto solo quasi tutto il primo tempo, mi è bastato ed avanzato. L'Argentina, come al solito, ha dei giocatori fortissimi anche nelle ultime riserve ma punta troppo sul talento individuale, non mi pare sia attrezzata per lottare per il titolo con grandi speranze di successo.
L'Italia non l'ho capita, cioè ho capito che Di Biagio non voleva rompere tranquillamente con il passato e preferiva una transizione "sofft" ma questa scelta non mi trova d'accordo, tempo per gli esperimenti non ce n'è molto e se si perde facendo giocare gente che non può e non deve avere un futuro in questa Nazionale, beh diventa tutto ancora più difficile. Per me doveva essere rivoluzione completa fin da subito e per "rivoluzione" intendo non solo "far fuori" chi ha già dato ma anche cercare di adottare un tipo di gioco che possa facilmente essere assimilato da chiunque scenda in campo. Lo so, non ci sono più i blocchi che hanno fatto la fortuna dei CT del passato, ma se c'è una cosa certa è che il Napoli non può rappresentare un esempio, né come squadra nel suo complesso né come singoli giocatori. Nessun'altra squadra in Italia gioca come il Napoli, per cui i calciatori delle altre squadre si troverebbero in difficoltà a cercare di giocare come gli uomini di Sarri. I quali, a loro volta, si trovano in difficoltà a giocare in un modo diverso da quello al quale sono abituati. Per me è inutile far giocare Jorginho se non ha accanto un giocatore simile ad Allan, così come Insigne se deve giocare a tutta fascia e con compagni che non sono bravi al velocissimo scambio rasoterra o agli inserimenti improvvisi sul palo opposto come i vari Mertens, Callejon, Hamsik e compagnia bella - ma soprattutto, se gioca in una squadra "spalmata" su tutto il campo anziché contratta in 30 metri come il Napoli, con ovvie ripercussioni sul possesso di palla.
L'Italia non l'ho capita, cioè ho capito che Di Biagio non voleva rompere tranquillamente con il passato e preferiva una transizione "sofft" ma questa scelta non mi trova d'accordo, tempo per gli esperimenti non ce n'è molto e se si perde facendo giocare gente che non può e non deve avere un futuro in questa Nazionale, beh diventa tutto ancora più difficile. Per me doveva essere rivoluzione completa fin da subito e per "rivoluzione" intendo non solo "far fuori" chi ha già dato ma anche cercare di adottare un tipo di gioco che possa facilmente essere assimilato da chiunque scenda in campo. Lo so, non ci sono più i blocchi che hanno fatto la fortuna dei CT del passato, ma se c'è una cosa certa è che il Napoli non può rappresentare un esempio, né come squadra nel suo complesso né come singoli giocatori. Nessun'altra squadra in Italia gioca come il Napoli, per cui i calciatori delle altre squadre si troverebbero in difficoltà a cercare di giocare come gli uomini di Sarri. I quali, a loro volta, si trovano in difficoltà a giocare in un modo diverso da quello al quale sono abituati. Per me è inutile far giocare Jorginho se non ha accanto un giocatore simile ad Allan, così come Insigne se deve giocare a tutta fascia e con compagni che non sono bravi al velocissimo scambio rasoterra o agli inserimenti improvvisi sul palo opposto come i vari Mertens, Callejon, Hamsik e compagnia bella - ma soprattutto, se gioca in una squadra "spalmata" su tutto il campo anziché contratta in 30 metri come il Napoli, con ovvie ripercussioni sul possesso di palla.
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