L’inutilità della Primavera

Esatto, sei l'unico che ha compreso il nesso.che differenze ci sono fra lacquistare mvila, Gargano,poli,vrasaliko,quando, in primavera hai mbaye, o i vari casadei,carboni etc? I primi li paghi, li stipendi con milioni, è poi giocano pure di *****.gli altri per lo meno sono giovani, si impegano,ci mettono quella voglia di voler spaccare il mondo, e se va male e non sono il profilo giusto, li rivendi ad un prezzo più alto di quello che poi ottieni con sti inciuci di calciomercato fra procuratori.
se va male non possono fare molto peggio di tutte le pippe che abbiamo visto in nerazzurro nel post triplete...per dire, biraghi non è peggio di dalbert e sarebbe costato zero
 
Assolutamente si.Siamo arrivati secondisenza icardi, con una squadra in ribellione fra di loro,e nainggolan infortunato dalla partita di andata con la rube.
Ti stai confondendo con SENSI e la stagione 2019/20

quella in questione era la 2018/19 in cui arrivammo QUARTI al fotofinish con atalanta terza e milan quinto. nainggolan si fece male nel derby di andata scontrandosi con Biglia.
 
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tranvai

Fuoriclasse
L'ultimo campionato è stato vinto giocando un calcio fatto solo di lanci lunghi e contropiede, peccato che siamo nel 2022 e questo calcio si giocava 20 anni fa...
 

ianfelix

Turnover
Il campionato primavera non è inutile, ma è sopravvalutato nell'hype che genera per chi ci gioca. Mi spiego: Un qualsiasi ragazzo che gioca in primavera, gioca libero e spensierato contro comunque ragazzi che difficilmente avranno tutti un percorso nel mondo del professionismo. già è grasso che cola se 5 giocatori su 11 trovi spazio nel professionisti a vario livello. La maggioranza si perde nei dilettanti.
 
Possible che dalla nostra Primavera non “esca” mai un giovane che riesca a fare il salto Primavera - Prima squadra? Quali sono stati i più grandi rimpianti sotto questo aspetto?
Mi stupirei del contrario.

Il livello è troppo diverso, il salto troppo enorme.

Il campionato Primavera è poco sopra il livello degli oratori delle parrocchie, il professionismo è un'altra cosa.

I tempi dei Bergomi sono lontani, erano rose di 18-20 giocatori di cui 11 titolari e poi riserve e giovanissimi, c'era più tempo e più obbligo di coltivare nel professionismo i giovani più promettenti.

Ma direttamente dalla Primavera è pressoché impossibile.

Solo Balotelli negli ultimi 30 anni.
L'eccezione che conferma

Servono passaggi intermedi.
 
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