Luciano Spalletti

Spalletti sarebbe la mazzata finale. Sarri quest'anno è riuscito a vincere lo scudetto per il suicidio delle inseguitrici (noi in primis), ma mica ti va sempre bene. Con Spalla arrivano quarti.

Ma anche no, Spalletti è arrivato quarto con tutti i casini che c'erano all'Inter, alla Rube vince lo scudetto in carrozza esattamente come facevano con Allegri.
 
No, a voi antispallettiani. Vi avrebbe smentito subito andando ad allenare una squadra dove hanno vinto cani e porci ultimamente.

Non sono antispallettiano, dovresti saperlo. I motivi che hanno condotto all'esonero sacrosanto di Spalletti sono sotto gli occhi di tutti: non c'è stata crescita nella squadra a livello di gioco, risultati e personalità. L'ottimo primo anno è stato seguito da un andamento altalenante nel secondo, nonostante una rosa leggermente migliorata in ogni reparto (Keita Balde, Politano, de Vrij, Asamoah, il 'suo' Nainggolan). E parlo del periodo precedente alla questione Icardi (in cui comunque anche Spalletti ha una percentuale di colpa dovuta al non essere stato capace di riconoscere e disinnescare la bomba prima che esplodesse): sconfitta col Sassuolo alla prima giornata, pareggio col Torino da 2-0 a 2-2 in casa, sconfitta col Parma, suicidio in casa col Psv. E anche nella seconda parte di stagione, comunque viziata dalla questione Icardi che ha fatto deflagrare tutto, abbiamo fallito match che potevano essere portati a casa (penso allo 0-0 a Udine a 4 giornate dalla fine).

Ricordi quando ti dicevo che c'era pure un motivo se nessuna società avesse mai dato a Luciano Spalletti una rosa progettata per la vittoria finale di un campionato o coppa? Ennesima conferma. La Juve (ok, la peggiore Juve dal 2012 ad oggi, ma è comunque attualmente la prima squadra in Italia, se non altro per l'enorme gap verso le concorrenti) ha preferito affidare la panchina ad uno che non ha mai allenato una prima squadra e che fino all'altro giorno stava negli studi Sky a fare il commentatore (l'ultimo ad accettare una follia del genere è stato Gary Neville col Valencia più di 4 anni fa, speriamo che il finale di quella storia coincida con quello di Pirlo). Ci sarà chiaramente un motivo se nessuno abbia mai ritenuto il Certaldese un profilo capace di poter guidare una rosa ben strutturata alla vittoria finale. Perché? Beh, con tutto il bene che voglio al Certaldese (non sono ironico: credo che da noi abbia fatto un lavoro sufficiente: da 7 il primo anno, da 5 il secondo anno), non ha mai dimostrato di possedere quel quid che fa davvero la differenza per vincere. Sì, è vero, ha vinto un campionato in Russia, ma è sotto gli occhi di tutti che il campionato russo sia qualitativamente inferiore ai top5 campionati europei. La storia di Spalletti è quella di un ottimo allenatore da squadra media e di un buon allenatore da grande squadra. Spalletti è uno che, all'apice della propria carriera, ha preferito andare in un campionato minore quale è quello russo (o c'è qualcuno che mette sullo stesso piano la vittoria del campionato inglese alla vittoria del campionato russo?) invece di aspettare panchine davvero prestigiose (e c'era una Juve in profonda crisi in quegli anni, ma anche il Milan non se la passava benissimo). Se nessuno ha mai messo e continua a non mettere a disposizione di Spalletti una squadra progettata per vincere, ci sarà un motivo......... basti guardare le ultime squadre che hanno cercato il Certaldese (che, ripeto, umanamente e calcisticamente apprezzo e a cui dirò sempre 'grazie' per quello che ha fatto con noi): Roma gennaio 2016, Inter estate 2017, Milan ottobre 2019: tre grandi squadre in profondo declino che avevano bisogno di rialzarsi. Le ha riportate in alto a livelli decenti, ma vincere cose grosse è un altro sport a cui, mi duole dirlo, Spalletti non ha mai saputo giocare.

La preferenza della Juve per un esordiente come Pirlo la dice lunga in tal senso.
 
che dire di più... perfetto
Non sono antispallettiano, dovresti saperlo. I motivi che hanno condotto all'esonero sacrosanto di Spalletti sono sotto gli occhi di tutti: non c'è stata crescita nella squadra a livello di gioco, risultati e personalità. L'ottimo primo anno è stato seguito da un andamento altalenante nel secondo, nonostante una rosa leggermente migliorata in ogni reparto (Keita Balde, Politano, de Vrij, Asamoah, il 'suo' Nainggolan). E parlo del periodo precedente alla questione Icardi (in cui comunque anche Spalletti ha una percentuale di colpa dovuta al non essere stato capace di riconoscere e disinnescare la bomba prima che esplodesse): sconfitta col Sassuolo alla prima giornata, pareggio col Torino da 2-0 a 2-2 in casa, sconfitta col Parma, suicidio in casa col Psv. E anche nella seconda parte di stagione, comunque viziata dalla questione Icardi che ha fatto deflagrare tutto, abbiamo fallito match che potevano essere portati a casa (penso allo 0-0 a Udine a 4 giornate dalla fine).

Ricordi quando ti dicevo che c'era pure un motivo se nessuna società avesse mai dato a Luciano Spalletti una rosa progettata per la vittoria finale di un campionato o coppa? Ennesima conferma. La Juve (ok, la peggiore Juve dal 2012 ad oggi, ma è comunque attualmente la prima squadra in Italia, se non altro per l'enorme gap verso le concorrenti) ha preferito affidare la panchina ad uno che non ha mai allenato una prima squadra e che fino all'altro giorno stava negli studi Sky a fare il commentatore (l'ultimo ad accettare una follia del genere è stato Gary Neville col Valencia più di 4 anni fa, speriamo che il finale di quella storia coincida con quello di Pirlo). Ci sarà chiaramente un motivo se nessuno abbia mai ritenuto il Certaldese un profilo capace di poter guidare una rosa ben strutturata alla vittoria finale. Perché? Beh, con tutto il bene che voglio al Certaldese (non sono ironico: credo che da noi abbia fatto un lavoro sufficiente: da 7 il primo anno, da 5 il secondo anno), non ha mai dimostrato di possedere quel quid che fa davvero la differenza per vincere. Sì, è vero, ha vinto un campionato in Russia, ma è sotto gli occhi di tutti che il campionato russo sia qualitativamente inferiore ai top5 campionati europei. La storia di Spalletti è quella di un ottimo allenatore da squadra media e di un buon allenatore da grande squadra. Spalletti è uno che, all'apice della propria carriera, ha preferito andare in un campionato minore quale è quello russo (o c'è qualcuno che mette sullo stesso piano la vittoria del campionato inglese alla vittoria del campionato russo?) invece di aspettare panchine davvero prestigiose (e c'era una Juve in profonda crisi in quegli anni, ma anche il Milan non se la passava benissimo). Se nessuno ha mai messo e continua a non mettere a disposizione di Spalletti una squadra progettata per vincere, ci sarà un motivo......... basti guardare le ultime squadre che hanno cercato il Certaldese (che, ripeto, umanamente e calcisticamente apprezzo e a cui dirò sempre 'grazie' per quello che ha fatto con noi): Roma gennaio 2016, Inter estate 2017, Milan ottobre 2019: tre grandi squadre in profondo declino che avevano bisogno di rialzarsi. Le ha riportate in alto a livelli decenti, ma vincere cose grosse è un altro sport a cui, mi duole dirlo, Spalletti non ha mai saputo giocare.

La preferenza della Juve per un esordiente come Pirlo la dice lunga in tal senso.
 
Non sono antispallettiano, dovresti saperlo. I motivi che hanno condotto all'esonero sacrosanto di Spalletti sono sotto gli occhi di tutti: non c'è stata crescita nella squadra a livello di gioco, risultati e personalità. L'ottimo primo anno è stato seguito da un andamento altalenante nel secondo, nonostante una rosa leggermente migliorata in ogni reparto (Keita Balde, Politano, de Vrij, Asamoah, il 'suo' Nainggolan). E parlo del periodo precedente alla questione Icardi (in cui comunque anche Spalletti ha una percentuale di colpa dovuta al non essere stato capace di riconoscere e disinnescare la bomba prima che esplodesse): sconfitta col Sassuolo alla prima giornata, pareggio col Torino da 2-0 a 2-2 in casa, sconfitta col Parma, suicidio in casa col Psv. E anche nella seconda parte di stagione, comunque viziata dalla questione Icardi che ha fatto deflagrare tutto, abbiamo fallito match che potevano essere portati a casa (penso allo 0-0 a Udine a 4 giornate dalla fine).

Ricordi quando ti dicevo che c'era pure un motivo se nessuna società avesse mai dato a Luciano Spalletti una rosa progettata per la vittoria finale di un campionato o coppa? Ennesima conferma. La Juve (ok, la peggiore Juve dal 2012 ad oggi, ma è comunque attualmente la prima squadra in Italia, se non altro per l'enorme gap verso le concorrenti) ha preferito affidare la panchina ad uno che non ha mai allenato una prima squadra e che fino all'altro giorno stava negli studi Sky a fare il commentatore (l'ultimo ad accettare una follia del genere è stato Gary Neville col Valencia più di 4 anni fa, speriamo che il finale di quella storia coincida con quello di Pirlo). Ci sarà chiaramente un motivo se nessuno abbia mai ritenuto il Certaldese un profilo capace di poter guidare una rosa ben strutturata alla vittoria finale. Perché? Beh, con tutto il bene che voglio al Certaldese (non sono ironico: credo che da noi abbia fatto un lavoro sufficiente: da 7 il primo anno, da 5 il secondo anno), non ha mai dimostrato di possedere quel quid che fa davvero la differenza per vincere. Sì, è vero, ha vinto un campionato in Russia, ma è sotto gli occhi di tutti che il campionato russo sia qualitativamente inferiore ai top5 campionati europei. La storia di Spalletti è quella di un ottimo allenatore da squadra media e di un buon allenatore da grande squadra. Spalletti è uno che, all'apice della propria carriera, ha preferito andare in un campionato minore quale è quello russo (o c'è qualcuno che mette sullo stesso piano la vittoria del campionato inglese alla vittoria del campionato russo?) invece di aspettare panchine davvero prestigiose (e c'era una Juve in profonda crisi in quegli anni, ma anche il Milan non se la passava benissimo). Se nessuno ha mai messo e continua a non mettere a disposizione di Spalletti una squadra progettata per vincere, ci sarà un motivo......... basti guardare le ultime squadre che hanno cercato il Certaldese (che, ripeto, umanamente e calcisticamente apprezzo e a cui dirò sempre 'grazie' per quello che ha fatto con noi): Roma gennaio 2016, Inter estate 2017, Milan ottobre 2019: tre grandi squadre in profondo declino che avevano bisogno di rialzarsi. Le ha riportate in alto a livelli decenti, ma vincere cose grosse è un altro sport a cui, mi duole dirlo, Spalletti non ha mai saputo giocare.

La preferenza della Juve per un esordiente come Pirlo la dice lunga in tal senso.

Non mi interessa più tornare su certi argomenti, ne abbiamo parlato fin troppo. Dico solo che vi è andata bene, perchè di sicuro alla Rube peggio di Sarri non faceva, e di sicuro non è peggio di uno che non ha mai allenato in vita sua.
 
Alto