Quali termini vi dà fastidio leggere/sentire ?

nuovi termini ogni giorno, basterebbe chiedere a chi ha un collega o amico e chiedere, direi che c'è poco da stirare le camicie e stare lì a scanzonare sui termini più o meno eruditi, ritenuti garbati o meno, siccome il primo fobico ultra spaziale domani mattina dirà che quel termine non è ritenuto più consono e corretto da usare per una categoria e imporrà l'auto offendersi per il termine e cambiarlo. Quindi qualcuno conierà un nuovo termine, sempre più vezzo e articolato, e via come un loop, tra ipocrisia e minkiaggine, quella si che si propaga come una supercazzola di follia. Pare che un giorno ti ritrovi la boldrini con gli occhi da tigre a stampare il dizionario, e poi capisci che proviene da sta roba qua

dimenticavo la parola d’ordine:

F - - - - - - E
 
cmq...spero sia scontato, ma anche il "****" milanese come intercalare mi alza la pressione.

Con qualche postilla peró.
Se detto con moderazione solo in discorsi concitati o a conclusione di frasi esclamatorie, come a suggellare uno stato d'animo di disapprovazione o stupore, e purché il parlante sia donna...lo posso addirittura trovare un simpatico colorito innocuo.

Detto da un uomo lo trovo inaccettabile a prescindere dal contesto :ghigno
 
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