Storia interista nell'ultimo cinquantennio. Episodi ed emozioni vissuti personalmente

Ai mondiali '94 in USA dell'Inter c'erano Berti e il neoacquisto Pagliuca. A memoria ricordo che inizialmente, parlo del 1991, Sacchi fece giocare anche Zenga e Ferri.
 
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Bianchi era fortissimo. Giocava nel Cesena e quando dicevo che lo avrei visto bene in nerazzurro mi prendevano per matto, ma per fortuna Trapattoni la pensava come me e lui fu uno dei principali artefici dello scudetto dei record. Era uno dei miei preferiti perché oltre che bravo tecnicamente era anche fortissimo e generoso a livello tattico, lo avesse oggi Conte gli farebbe un monumento. Unico difetto segnava poco ma era comprensibile vista la mole di lavoro che sbrigava.
Il suo infortunio fu una disgrazia per lui, per noi e per il calcio Italiano in generale.
 
Non so se è il topic adatto. Ho un domandone da porre a chi segue l'Inter da più tempo di me.
Dunque io sono del 90 e sono interista da sempre, ma ho cominciato a seguire l'Inter assiduamente dal 5 maggio 2002.
Come l avete vissuta la prima Inter di cuper?
Partendo dal presupposto che l'Inter ogni anno partiva per vincere per poi mandare tutto in vacca quasi subito.. Vedere l'Inter che a marzo si trova ancora in lotta per scudetto e uefa, che effetto vi ha fatto? Che avete pensato? Era abbastanza inaspettato immagino

Per me quello del 5 maggio sarebbe stato lo scudetto più bello di tutti quelli vinti poi con Mancini e Mourinho, perché sarebbe stato uno scudetto da Inter, da underdog totali (eravamo più scarsi della Juve e probabilmente anche della Roma), con vittorie insperate, sconfitte clamorose e partite da estasi totale, col pubblico che spingeva i giocatori ben oltre i loro limiti ma anche i propri (al gol di Ronaldo al Brescia c'era gente a San Siro che piangeva), più forti di tutte le ruberie e le porcate perpetrate.

Purtroppo Cuper, alla fine, quando davvero contava, non si dimostrò per nulla Hombre Vertical e si piegò alle volontà di chi voleva Ronaldo in campo a Roma con Recoba ala sinistra. E una squadra che tutto l'anno aveva basato le sue fortune sull'equilibrio tattico andò alla partita decisiva col più grande delirio di squilibrio mai visto.
 

lubnax

Prima squadra
Guardando l'altro giorno su Rai sport la finale mondiale 1966 non potevo non notare la maestria di un Beckenbauer allora solo 21-enne.
Un giocatore divino.
Acquistato da noi in quel 1966 con Eusebio ma non arrivato per il blocco agli stranieri da parte della Federcalcio , manovrata ovviamente da quelli la'.
Convintissimo che aggiungendo quei 2 assi all'intelaiatura di allora avremmo in breve tempo superato il Real in quanto a Coppe Campioni vinte.
La storia sarebbe stata riscritta di brutto ....
L'articolo qua e' in merito lla cosa ed e' da leggere
 

josethespecialone

Prima squadra
Mah, io ne ricordo tantissime, peró senza i bei dettagli di interwallfan (grazia lui di cuore), perché poi vinci o perdi, lí per lí pare che il mondo si fermi e poi, per fortuna non é cosí. Forse il ricordo piú "forte" é quello di quando io e mio fratello parlavamo a mio padre sul letto di un ospedale di Samp - Inter, di come era forte Ronaldo anche se avevamo pareggiato a Genova. É stato il suo ultimo sabato. In settimana le coppe: torniamo dal rosario di mio padre a vedere Inter - Strasburgo, lamentandoci un po' che la partita é giá iniziata (sembra blasfemo, ma pio padre avrebbe fatto lo stresso :D). Una poltrona davanti alla TV é vuota, nessuno ci si é seduto. Ronaldo sbaglia il rigore, poi 3-0 finale e passiamo noi, mia madre rideva di gioia, era da tanto che non la vedevo ridere.
Per me calciopoli, il campionato 97/98, sono sempre stati una questione molto personale, ho sempre pensato che era il campionato che é stato rubato a mio padre e mia madre, che andavano allo stadio da fidanzati e di campionati non ne hanno visto altri.
Anche per me è lo stesso. A fine agosto del '97 mia moglie entro' in coma e si riprese solo ai primi di novembre. Io intanto ero rimasto ad occuparmi dei miei 2 piccoli e di mia madre (Alzheimer). Un disastro. A tenermi in vita, letteralmente, Ronie e l'inter di Simoni. Dopo lo Strasburgo, scrissi a Massimo Moratti per ringraziarlo per quello che aveva fatto per la squadra e senza volerlo anche per me
 
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