Gnuneroblu
Vice capitano
Quando in estate c'era il pellegrinaggio targato IF per Fassone e Mirabelli -i paladini del "fanculo UEFA e FFP, cosi si fa"- il sottoscitto (e qualche altro utente) facevano notare come i geni del "passiamo alle cose formali" rischiassero moltissimo con l'UEFA/FFP
Non si tratta solo di gestione economica/bilancio, sportiva come parametri di mercato entrate/uscite, ma anche del famoso "going-concern", ovvero l'oggettiva capacità e sicurezza (presente/futura) di una proprietà certa che possa garantire l'operatività e copertura del debito. Per questo dicevo all'epoca che un VA era un sogno bagnato del ns prode Fassone e che un SA sarebbe stato molto duro vista la struttura societaria ed il mercato fatto
ET è stato un passaggio obbligato che, prendendo un management apposito ed esperto, è riuscito a gestire la problematica FFP e collaborare con l'UEFA per un SA duro ma alla fine anche abbastanza gestibile. La successiva entrata di Suning è stata anche altrettanto chiara come struttura societaria. Quella del Milan è di fatto instabile vista l'automatico cambio di proprietà a Elliot a precise condizioni
Ora un rinvio a giudizio non è sinonimo di condanna, ma il rifiuto di un SA è un pessimo indicatore. Non so se Fassone lo faccia per poca esperienza, ma l'atteggiamento "aggressivo" nelle richieste precedenti di VA prima e SA poi, il mercato da 230 mil con bilancio pessimo e forecast fantasiosi, e per ultimo la "minaccia" attuale di prendere legali per "tutelare l'immagine del Milan", a me non sembrano strategie corrette nei confronti dell'UEFA. In pratica da sempre sta dicendo alla UEFA come dovrebbe agire. Not good.
Se fosse passato veramente alle cose formali, ora avrebbe un SA si duro, ma con pianificazione certa come noi. Ora sarà difficile, molto.
Tutto questo per ribadire ancora una volta che sia ET che Suning hanno lavorato bene per quello che riguarda la gestione bilancio/FFP/UEFA considerando la situazione finanziaria dalla quale siamo partiti. Per la parte sportiva è un altro discorso e altra tematica
Concordo pienamente e non si tratta di essere aziendalisti o meno, ma solo persone con un minimo di legame con la realtà.
Per la parte sportiva, azzardi a parte (rosa cortissima), mi sembra che comunque le operazioni di mercato quest'anno siano state decisamente positive, nel senso che l'eventuale fallimento di Dalbert è stato ampiamente coperto dal boom di Skrijniar.
La scelta di Spalletti e la sua riconferma sarebbero finalmente indicazione di una progettualità che è mancata in questi tempi.
Non sarà facile, ma ad Ausilio spetterà il compito di vendere e non svendere i panchinari inutilizzabili, facendo diventare alcuni titolari quest'anno primi panchinari l'anno prossimo sostituendoli con giocatori di valore.
In ogni caso, memore di ciò che capita a chi eccede nelle spese, spero che portino a termine operazioni logiche, come peraltro hanno fatto a fari spenti con L.Martinez, Asamoah e De Vrji.
Ovviamente dovessero riuscire a liberarsi delle scorie di JM, Gabigol (unici veri errori sportivi ed economici imputabili alla famiglia Zhang) e Dalbert (Sabatini? Ausilio?) ci sarebbe molta più possibilità di manovra.