Non so voi, ma a me la (clamorosa) decisione di Zidane di lasciare il Real Madrid a pochi giorni dalla vittoria della 13a UCL, terza consecutiva, ha ricordato molto quanto fatto da Mourinho la sera stessa della finale di Madrid, ma con più stile, com'è costume del Francese.
Come Mourinho, Zidane ha capito che il ciclo vincente del Real è ormai finito e per continuare a vincere si dovrà rifare la squadra da capo, o quasi. I paurosi scricchiolii che si sono avvertiti nelle sfide contro la goBBa ed il Bayern ma soprattutto durante la stagione nella Liga e nelle Coppe Nazionali hanno fatto capire che questa squadra non potrà continuare a vincere senza cambi radicali, ma se era difficile dire "goodbye and thank you" a Maicon, Thiago Motta, Milito & C., figurarsi quanto lo è fare lo stesso con CR7, Bale, Ramos, Kroos, Marcelo, ecc. ecc.
D'altra parte è anche chiaro che la ricostruzione deve avvenire dalle fondamenta, quindi non avrebbe senso cambiare i giocatori mantenendo lo stesso allenatore. Adesso si pone il problema della successione, perché al Real sono abituati a cercare un allenatore per vincere subito, non uno abile nel costruire una squadra. Ci vorrà anche qualcuno con i controc... per dire a qualche big che la ricostruzione dovrà avvenire senza di lui. Qualche mattoncino il Real lo ha giù in casa (Vazquez, Asensio, Ceballos) per il resto ha i mezzi per procurarsene altri, quindi da questo punto di vista sta meglio di noi. Ma sarà dura adesso convincere il Madridismo che con tutta probabilità si andrà incontro ad alcune stagioni a "tsero tituli" ....
Come Mourinho, Zidane ha capito che il ciclo vincente del Real è ormai finito e per continuare a vincere si dovrà rifare la squadra da capo, o quasi. I paurosi scricchiolii che si sono avvertiti nelle sfide contro la goBBa ed il Bayern ma soprattutto durante la stagione nella Liga e nelle Coppe Nazionali hanno fatto capire che questa squadra non potrà continuare a vincere senza cambi radicali, ma se era difficile dire "goodbye and thank you" a Maicon, Thiago Motta, Milito & C., figurarsi quanto lo è fare lo stesso con CR7, Bale, Ramos, Kroos, Marcelo, ecc. ecc.
D'altra parte è anche chiaro che la ricostruzione deve avvenire dalle fondamenta, quindi non avrebbe senso cambiare i giocatori mantenendo lo stesso allenatore. Adesso si pone il problema della successione, perché al Real sono abituati a cercare un allenatore per vincere subito, non uno abile nel costruire una squadra. Ci vorrà anche qualcuno con i controc... per dire a qualche big che la ricostruzione dovrà avvenire senza di lui. Qualche mattoncino il Real lo ha giù in casa (Vazquez, Asensio, Ceballos) per il resto ha i mezzi per procurarsene altri, quindi da questo punto di vista sta meglio di noi. Ma sarà dura adesso convincere il Madridismo che con tutta probabilità si andrà incontro ad alcune stagioni a "tsero tituli" ....