Inter-Juventus è terminata sul campo ma prosegue ancora fuori dallo stadio. Gli strascichi di questa sconfitta che ha inguaiato i nerazzurri nella corsa al 3°/4° posto li possiamo vedere sui principali giornali sportivi e trasmissioni sportive, dove abbiamo potuto leggere tutti i tentativi di spiegare razionalmente la mancata espulsione di Pjanic sabato sera. Li possiamo vedere sui social network, dove si sta diffondendo una petizione lanciata da due avvocati napoletani nella quale chiede la ripetizione della partita. Ma soprattutto li possiamo vedere osservando la classifica della serie A, la quale dice che Roma e Lazio hanno raggiunto quota 70 punti e distano 4 punti dall’Inter quando mancano 3 partite al termine del campionato.

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Uno sguardo alle prossime partite

Domenica alle 12:30 l’Inter scenderà in campo alla Dacia Arena (o Stadio Friuli) contro un’Udinese reduce da 9 sconfitte consecutive ed un pareggio per 3-3 contro il già retrocesso Benevento e che ha recentemente cambiato l’allenatore (a sua volta subentrato a campionato in corso a poche giornate dalla partita contro l’Inter a San Siro). Questa partita, inutile nasconderlo, non sarà il pensiero principale, né per i giocatori né per i tifosi (soprattutto questi ultimi). E’ necessario fare una premessa: i nerazzurri non sono più artefici del proprio destino. Dopo aver dissipato l’enorme vantaggio sulle romane grazie a due mesi senza vincere una partita e non aver saputo sfruttare l’opportunità di allungare sulle rivali nelle tre partite contro Milan, Torino ed Atalanta, per la qualificazione in Champions si dovrà necessariamente guardare i risultati di Roma e Lazio. Nelle prossime tre partite, la Roma si dovrà recare in trasferta a Cagliari, per poi affrontare la Juventus in casa ed infine terminerà il campionato a Reggio Emilia contro il Sassuolo. La Lazio domenica giocherà in casa contro l’Atalanta per poi recarsi in trasferta a Crotone per poi affrontare l’Inter nell’ultima giornata di campionato. I nerazzurri, dopo la trasferta di Udine, avranno in casa il Sassuolo ed infine la Lazio.

Il calendario più difficile

Quale squadra ha il calendario più complicato? Sebbene alcuni tifosi possano affermare che sono i giallorossi a rischiare maggiormente, la realtà dice che è l’Inter la squadra che ha il calendario più difficile. I motivi sono tre:

  1. nel girone di ritorno, i nerazzurri hanno raccolto la miseria di 10 punti su 24 disponibili! Un risultato non consono ad una squadra che lotta per le prime posizioni.
  2. psicologicamente il gruppo potrebbe avere una grande reazione e chiudere subito la partita così come potrebbe non credere più nell’impresa e crollare a tre giornate dal termine
  3. l’Udinese rischia di retrocedere ed il cambio di allenatore, come all’andata, potrebbe portare nuove energie positive in vista del rush finale. Il Sassuolo negli ultimi anni si è rivelato un avversario ostico, specialmente a San Siro.

Per quanto riguarda la Lazio, anche se si arrivasse all’ultima giornata con almeno 3 punti di distacco, i biancocelesti si giocherebbero la qualificazione di fronte al proprio pubblico.

Le possibili combinazioni per la qualificazione

Come si può dedurre facilmente da questa immagine, l’Inter non può che raggiungere quota 72 punti con 2 vittorie consecutive e sperare in un passo falso (o due) delle rivali per essere in corsa per la qualificazione in Champions. Qualora Roma o Lazio dovessero effettivamente perdere punti nelle prossime giornate, i risultati negli scontri diretti diventerebbero a quel punto di estrema importanza. Vediamo come:

  • La Lazio pareggia contro Atalanta e Crotone. In questo caso Inter e Lazio arriverebbero a pari punti ed ai nerazzurri basterebbe un pareggio con goal per superare i biancocelesti in virtù del pareggio a reti inviolate all’andata.
  • La Lazio ottiene una vittoria ed un pareggio o sconfitta contro gli orobici o i pitagorici. In questo caso l’Inter sarebbe obbligata a vincere all’Olimpico il 20 maggio, pena la partecipazione all’Europa League. Basterà uno 0-1.
  • La Roma non ottiene i 3 punti né a Cagliari né in casa contro la Juventus. Con questo scenario, diventerebbe obbligatorio per i giallorossi la vittoria contro il Sassuolo, poiché a pari punti con l’Inter gli scontri diretti premierebbero i nerazzurri.
  • Qualora Roma e Lazio terminassero il campionato a pari punti, i biancocelesti per qualificarsi in Champions dovrebbero avere un punto in più dell’Inter, avendo perso il derby all’andata (2-1) e pareggiato al ritorno (0-0).
  • Nel caso che tutte e tre le squadre finiscano a pari punti (presumibilmente a quota 75 punti), l’Inter concluderebbe terza in campionato e quarta la Roma ed a farne le spese sarebbe la Lazio, in virtù della classifica avulsa (8 punti l’Inter, 5 la Roma e 2 la Lazio).

In caso due squadre arrivino a pari punti

ARRIVO A PARI PUNTI DI DUE SQUADRE

In questo caso, cinque i criteri presi in considerazione per definire la classifica finale, in questo ordine:

  • punti negli scontri diretti
  • differenza reti negli scontri diretti (i gol in trasferta non hanno valenza maggiore)
  • differenza reti generale
  • maggior numero di gol segnati (generale)
  • sorteggio

Un finale che si poteva evitare, ma con ancora qualche speranza

Si prospetta, dunque, il finale di campionato che l’Inter poteva e doveva evitare, anche per risparmiare ai giocatori (ed ai tifosi) l’angoscia di dover controllare periodicamente i risultati degli altri campi ed il timore di non riuscire a centrare la qualificazione in Champions League per il settimo anno consecutivo. Non è ancora giunto il momento di alzare bandiera bianca ma rimane il fatto che, per l’ennesima volta, il destino dell’Inter è nelle mani delle rivali.

 

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