Sull’onda lunga dei festeggiamenti e dell’entusiasmo post derby è già tempo di tornare in campo. E ad aspettare gli uomini di Luciano Spalletti c’è un impegno tutt’altro che facile. Per la terza giornata della fase a gironi della Champions League 2018/19 l’Inter sarà di scena al Camp Nou di Barcellona contro la quasi invincibile corazzata blaugrana.

 

Il Camp Nou evoca dolci ricordi

Uscire vincitori, o quantomeno con un punticino in tasca dalla terra catalana è impresa ardua e romantica, lì dove neanche l’Inter del triplete riuscì, perdendo per 1-0 in quella che rimarrà alla storia come la sconfitta più bella e dolce della storia interista. Perché nomini Barcellona e la mente torna subito  a quel doppio scontro dell’aprile 2010 (l’ ultimo in gare ufficiali tra le due squadre) che grazie al 3-1 dell’andata tra le mura amiche del Meazza e all’1-0 per i blaugrana al Camp nou spalancarono le porte della finale di Madrid contro il Bayern Monaco. E tutti sappiamo come andò a finire.

Una Champions quella del 2009/2010 che vide Inter e Barcellona affrontarsi anche nella fase a gironi (proprio come quest’anno) con il risultato di 0-0 a Milano e 2-0 per i catalani allenati da Guardiola nel match in terra spagnola. In totale le due squadre si sono affrontate in competizioni europee per 6 volte (c’è anche uno scontro in coppa delle fiere del 1970) per un totale di 3 vittorie azulgrana , 2 pareggi e 1 vittoria nerazzurra. Due squadre che arrivano a questo scontro in condizioni più o meno simili.

L’avvicinamento alla partita

Entrambe galvanizzate dai successi nei rispettivi impegni di campionato (l’Inter dopo aver superato il Milan 1-0 e il Barcellona dopo aver superato il Siviglia per 4-2); entrambe prime nel girone di Champions a quota 6 punti, in uno scontro che potrebbe dire molto sulle sorti del girone stesso e sulle possibilità di qualificazione degli uomini di Spalletti, anche in virtù di quello che succederà nella partita tra le altre due compagini del raggruppamento, Psv Eindhoven e Tottenham. Entrambe, Inter e Barcellona, arrivano con delle assenze importanti da registrare tra le proprie fila. Se in casa Barça mancherà il giocatore più forte del mondo, Lionel Messi, a causa di una frattura al braccio rimediata nell’ultima partita di campionato, in casa Inter mancherà sicuramente Radja Nainggolan a causa di un trauma distorsivo alla caviglia dopo un duro scontro con Biglia nella stracittadina meneghina.

Due assenze pesanti dall’una e dall’altra parte che condizioneranno le scelte di formazione dei due allenatori Spalletti e Valverde, costretti a tenere conto dei prossimi impegni di campionato che vedranno l’Inter di scena a Roma in casa della Lazio e il Barcellona impegnato nel clasico contro il Real Madrid, in una partita che vale più di una stagione. Per quello non ci darebbe da stupirsi se qualcuno dei titolarissimi delle due compagini dovesse accomodarsi in panchina per tirare un po’il fiato, lasciando spazio a qualche compagno con un minutaggio più ridotto. Ciò che non cambierà, a prescindere da tutto, sarà lo stile di gioco di entrambe le squadre. Da una parte ci sara un Barcellona molto tecnico, veloce ed aggressivo, pronto a verticalizzare nel momento giusto alla ricerca di una delle tre frecce del suo tridente, in quello che è un sistema di gioco collaudato da almeno un decennio, nonostante siano cambiati interpreti ed allenatori.

Le probabili formazioni

Valverde dovrebbe dare spazio a Dembelé al posto dell’infortunato Messi e a Lenglet in difesa al fianco di Piquè a causa dell’assenza per infortunio di Umtiti, in una difesa completata da Sergi Roberto a destra e Jordi Alba a sinistra davanti al portiere Ter stegen. Centrocampo confermato con Rakitic, Busquets e Arthur a supporto del tridente Coutinho, Suarez, Dembelè. Spalletti dovrebbe cambiare qualcosa rispetto all’undici iniziale del derby con il dubbio di chi prenderà il posto di Nainggolan e se eventualmente far rifiatare Perisic o Politano, con Keita e Candreva pronti a sostituirli. L’assenza del belga stravolge, e non di poco, il piano tattico di Spalletti, che perde una grande spinta a livello dinamico e caratteriale in mezzo al campo che dovrebbe compensare con la sapienza tattica e le geometrie di Borja Valero, subentrato proprio all’ex romanista nel derby di domenica sera. Nonostante questo avvicendamento non dovrebbero esserci stravolgimenti di modulo, con il tecnico toscano ormai fedele al collaudato 4-2-3-1. Nel ruolo di terzino destro dovrebbe avere spazio D’Ambrosio andando a completare un pacchetto arretrato composto dalla coppia centrale MirandaSkriniar,con Asamoah a sinistra, davanti ad Handanovic. Diga di centrocampo formata da Vecino-costretto agli straordinari vista l’assenza di Gagliardini dalla lista Champions e Brozovic con il tridente a supporto di Icardi formato da Candreva, Borja Valero e Perisic.

BARCELLONA (4-3-3): Ter Stegen; Semedo, Piqué, Lenglet, Jordi Alba; Rakitic, Busquets, Arthur; Dembélé, Suarez, Coutinho.

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Miranda, Skriniar, Asamoah; Vecino, Brozovic; Candreva, Borja Valero, Perisic; Icardi.

Arbitro: Ovidiu Alin Hategan (Rom)  dirigerà mercoledì sera il match ; i suoi assistenti saranno Octavian Șovre e Sebastian Gheorghe, con Radu Petrescu e Sebastian Colţescu nelle vesti di addizionali. Il quarto uomo sarà Radu Ghiunguleac.

Dove vedere il match

Barcellona-Inter, mercoledì 24 ottobre alle ore 21.00,  sarà trasmessa in diretta tv in chiaro su Rai 1. Diretta tv anche su Sky Sport 1 e diretta streaming su SkyGo e Rai Play attraverso pc, tablet e smartphone.

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