Nonostante il minutaggio ridotto dello scorso anno, fin dal suo primo giorno in maglia neroazzurra Kristjan Asllani è stato in grado di conquistare il cuore di noi tifosi, arrivando con grandi aspettative da rispettare, dopo due ottime stagioni da titolare come principale metromono del centrocampo dell’Empoli.

Forse ‘tradito’ dall’improvviso infortunio di Brozovic e dal difficile avvio in campionato che ha costretto Inzaghi a cambiare le carte in tavola fin dall’inizio della passata stagione, il centrocampista albanese ha avuto poche occasioni per dimostrare il suo talento, ma questo non ha certo cambiato l’idea della società che ha deciso di puntare su di lui anche quest’anno, soprattutto dopo l’addio del numero 77.

 

Prove di leadership dopo l’addio di Brozo

 Fin dal suo arrivo alla Pinetina, Asllani sapeva che il suo principale compagno di reparto sarebbe stato Marcelo Brozovic. Così purtroppo non è stato, a causa del lungo infortunio che ha tenuto lontano dal campo il centrocampista croato per molto tempo, costringendo Simone Inzaghi a puntare su un titolare di maggiore esperienza come Hakan Calhanoglu per fronteggiare l’imminente e ravvicinata mole di impegni tra Serie A e Champions. Questo scenario ha sicuramente chiuso le porte ad un maggiore impiego per il numero 11 interista, che specialmente durante la fase ‘clou’ della stagione ha avuto poche opportunità di mostrare il suo talento con continuità. A partire da questa stagione però, a meno di sorprese, sembra che la decisione presa sia quella di lasciare il posto da titolare al turco, alternandolo dunque tra i vari impegni proprio con Asllani, che con ogni probabilità troverà un minutaggio molto più ampio davanti a se.

Nuovo ruolo e nuove responsabilità

 Sembra chiaro dunque che Asllani dovrà ricoprire un ruolo sicuramente più importante all’interno di questa nuova Inter, che ha deciso di puntare su di lui senza alcun indugio. Abbiamo imparato a conoscere il gioco di Inzaghi e ciò che potrebbe chiedere al proprio play per generare una nuova azione offensiva: il compito del regista albanese sarà proprio quello di dare vita alla manovra d’attacco interista, trovando gli spazi giusti per innescare gli esterni o le punte verso il fondo. Il nuovo anno calcistico vedrà dunque un Asllani sotto la lente d’ingrandimento con molte responsabilità da ricoprire, maturato grazie alle grandi esperienze vissute in prima persona durante la passata stagione.

Le aspettative da mantenere e la costante fiducia dei tifosi

 Come detto, fin da subito il tifo interista si è affezionato alla figura di Asllani, sostenendolo anche nei momenti più difficili dello scorso campionato. Nessuno ha mai smesso di credere in lui, neanche la società, rinnovando la fiducia nei suoi confronti anche quest’anno, dove sicuramente troverà più spazio per mettere in evidenza le sue indubbie qualità. A soli 21 anni, Kristjan Asllani è dunque in rampa di lancio per ottenere le chiavi del centrocampo neroazzurro e custodirle per molti anni ancora, con il supporto costante di tutti i tifosi della Beneamata.

 

Samardžić, ormai a un passo

 Poche ore fa è arrivata la notizia che molti di noi stavano aspettando: sembra infatti che sia stato raggiunto un accordo per l’acquisto di Lazar Samardžić da parte dell’Inter, sulla base di 15 milioni di euro più il cartellino di Fabbiàn (con diritto di recompra). Il centrocampista serbo, classe 2002 come Asllani, va dunque a completare un reparto di centrocampo altamente ringiovanito e competitivo, tutto da scoprire durante le partite della stagione 23/24. Sappiamo che il suo ruolo non è lo stesso dell’albanese; agirà infatti come mezz’ala di spinta con grandi spunti offensivi, in base a ciò che siamo stati in grado di vedere grazie alle sue ottime prestazioni in Friuli. Con ogni probabilità il suo acquisto va a chiudere definitivamente il centrocampo, restano dunque da sistemare i due nodi più grandi: portiere e attaccante, con un occhio alla difesa dove negli ultimi giorni Toloi sembra più di una semplice idea.