Storia interista nell'ultimo cinquantennio. Episodi ed emozioni vissuti personalmente

mi piacerebbe leggere da qualcuno che le ha viste,le sfide col real degli anni 80,dalle sintesi su youtube ho visto svaritati episodi arbitrali a nostro sfavore,sia nella sfida di coppa delle coppe dell'82 83 che in quelle di coppa uefa degli anni successivi
 
ma a me fa una rabbia totale quel periodo, sia perchè in semifinale di coppa uefa vincemmo all'andata contro il real 2-0 e 3-1 (come abbiamo fatto a perdere 0-3 e 5-1 al ritorno solo dio lo sa) per non parlarti della coppa uefa del 1989, andiamo in germania a dominare il bayern e schiantarlo 2-0 con berti che parte dalla difesa e segna scartando tutti, per poi subire 3 gol in 8 minuti al ritorno a milano e uscire....

contro il verona e contro il napoli eravamo palesemente più forti e perdemmo, contro la samp... vabè erano in un anno di grazia, la coppa campioni la perdemmo contro il malmoe e il milan che vinse lo schiantammo 3-1 in campionato, per dirti....

ma poi se guardi i giocatori Italiani, noi avevamo davvero un arsenale, Fanna, Bergomi, Ferri, Zenga, Mandorlini, Serena, berti... e a questi si univano prima rumenigge, poi brehme, Diaz, Matthaus, Klinsman...

abbiamo vinto un decimo di quello che potevamo vincere, Pellegrini costruì delle Inter fortissime, con il miglior tecnico del mondo al suo seguito, che peccato.

Peccato davvero... Dimostrazione che il calcio a volte e' crudele, non sempre da quello che uno si merita
 
Buongiorno a tutti. Mi rifaccio vivo dopo anni, vi posto la mia storia :) da interista.

La mia avventura inizia nei primi anni 80, appena dopo il Mundial 82.
Anni 80
1983 La mia povera mamma mi regala una maglia di calcio, la maglia dell’Inter, per le sue simpatie verso Mazzola, e fu così che iniziò la mia carriera da tifoso nerazzurro.
Nei primi anni ho pochi ricordi dell’Inter, tranne qualche partita alla radio. Tra queste il famoso 3-3 (successivamente vittoria 2-0 a tavolino) contro la Juve che comunque mi fece innervosire parecchio, per avere sperperato due volte il vantaggio. In quel periodo imperversava il mitico mercoledi di coppa, le grandi sfide di quelle sere erano difficile da seguire, visto che spesso venivano trasmesse in differita, a volte nemmeno quello. La prima sfida di cui ho memoria sono i quarti di finale di Coppa delle Coppe contro il Real Madrid. Avversario che il quel periodo 83/87 fu un vero incubo per me per le continue disfatte, non sempre proprio limpide come la partita di ritorno di Coppe.
Giocare a Madrid negli anni 80 era terribile, perfettamente apostrofato nel “miedo scenico”, niente a che vedere con l’attuale edulcorato Bernabeu.
(Vi consiglio di vedere sul tubo Real-Barca anni 90 con i gol di Zamorano, con le curve che vengono letteralmente giù!)
Partita per me indimenticabile fu lo scontro in Coppa Uefa contro l’Amburgo. Sconfitto al ritorno con rigore di Brady a pochi minuti dalla fine che ribaltò 1-2 dell’andata. Vedevo la partita in una piccola tv in bianco e nero, al fischio finale con il cuore a mille, mio padre venne a trovarmi in cameretta, dicendomi: “Sei contento?!” Sognavo la coppa, che purtroppo ci venne per due anni di fila negata dal Real.
La prima semifinale, rimontarono il 2-0 con un 3-0 mortale nella famosa notte della biglia, ma la mente va a quel maledetto salvataggio sulla linea di Stielike che strozzò l’urlo in gola del gol qualificazione.
La seconda semifinale fu ancora peggio, rimontarono il 3-1 con 5-1 nei tempi supplementari con 2 rigori abbastanza generosi di Hugo Sanchez. Piansi disperato lanciandomi nel letto di mia sorella che cercava di consolarmi inutilmente. Nel 1985 lo scudetto sfumò di fronte al miracolo Verona di Bagnoli. Potevamo vincere sia lo scudetto che la coppa, purtroppo perdemmo tutto sil filo di lana.
Fine anni 80 il Napoli di Maradona, e gli olandesi del Milan non impedirono finalmente di godere del mio primo scudetto. Stavo gironzolando vicino casa, in attesa epilettica di un gol liberatorio, di gioire di un successo nerazzurro. La partita era bloccata sul risultato di 1-1, quando ormai la speranza iniziava a diminuire una radio in lontananza in diretta da San Siro:
“Matthaus gol su punizione”
Inizio a correre come un pazzo senza capire nulla, tarantolavo tra le viuzze del mio quartiere gridando di gioia , ero Campione d’Italia! Bambino, corsi verso casa presa la bandiera con 12 scudetti, sciarpa al collo Forza Inter mi riversai in strada, ed entrai correndo come un pazzo nel bar juventino della zona, la felicità! (Zenga, Bergomi, Brehme, Matteoli, Ferri, Mandorlini, Bianchi, Berti, Diaz, Matthaus; Serena).
 
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Anni 90
Ahimè l’anno dopo lacrime appena messo piede in Coppa Campioni, veniamo eliminati dal Malmoe 1-1 in casa dopo la sconfitta all’andata 1-0. Portammo a casa la prima Supercoppa di Lega, ma non mitigò la grande delusione.
1991 un anno che mi lascia un retrogusto amaro, nonostante il primo trionfo europeo in Coppa Uefa, perdiamo lo scudetto con la Sampdoria in una partita dir poco sfortunata. (Sottolineo che le uniche squadre a riuscire a trionfare per la prima volta in campionato in quegli anni, Verona e Samp, avevano come avversari principali noi, chi vuole capire capisca…).
Iniziano gli anni bui. La Coppa Uefa nel 1994 consola un campionato pessimo dove rischiamo anche la retrocessione. L’Inter non è quasi mai competitiva in campionato, non riesco a seguirla regolarmente, pian piano la passione si affievolisce, anche perché lo studio e la ricerca della patata iniziano ad occupare i miei pensieri per la maggior parte del tempo eheh.
1998 il Fenomeno riaccende il mio entusiasmo con la conquista della Coppa Uefa (il campionato finisce nelle mani sporche di chi non voglio nemmeno nominare, scudetto a tutti gli effetti per me neroazzurro).
Le sfide nel fango contro lo Spartak Mosca e le grandi rimonte con le francesi Lione e Strasburgo, premiano giustamente la squadra migliore della competizione.
La partita che ricordo con piacere quell’anno è comunque il ritorno di Coppa Uefa contro lo Schalke 04, campione l’anno prima proprio contro di noi ai rigori.
Siamo al 92’ tensione alle stelle quando un ex-genoano (Gossens credo) si inventa un gol che ci costringe ai supplementari. Mentre la palla rotola alle spalle di Pagliuca, i vicini di casa urlano di gioia (indovinate la loro fede…).
Rimango basito dalle urla di gioia al gol dei tedeschi (anche perché difficilmente guardo le partite dei rivali), inizio ad accumulare bile e rabbia durante i supplementari, con il fastidioso sottofondo dele risate gaudenti dei vicini.
Ma arriviamo all’apice del plus-ultra della vendetta. Minuto 5 del primo supplementare. Punizione in favore dell’Inter lato destro della porta. Cauet crossa in mezzo, colpo di testa di matusalemme West, gol!
Immaginate un pazzo che si alza di scatto dalla sedia nemmeno fosse Bolt dai blocchi dei 100m, con gli occhi dilatati iniettati di sangue, scavalca il tavolo con movimenti zigzaganti e si lancia bestemmiando a raffica “porc….o” verso i vicini menando pugni e sediate al muro comunicante dell’appartamento per quasi un minuto. EPICO!
 
Anni 2000
2002/03 La prima volta a San Siro, prima di campionato contro il Torino. Non cè più Ronaldo, vinciamo con un gol di testa di Bobo Vieri, bellissimo.
Passano gli anni i campionati di quel periodo sono quelli che sono, le partite spesso sono indirizzate da fattori esterni, gente che ha rovinato la passione di parecchi tifosi e sportivi di tutte le squadre.
Mi stacco per un bel po’ dal calcio, ma ogni tanto guardavo l’Inter in Coppa.
Partita da ricordare Inter-Herta Berlino 2-1 VM18 ehehe
Mi preparo a vedere la partita in casa di ex-parenti, quando la mia ex (gobba), inizia a farsi venire le voglie di accoppiamento. Colgo le “bocce al balzo”, visto che mancava poco che mi facessi frate, mi lancio in lunghe cavalcate sul letto della mia ex-cognata. Nel continuo molleggiamento, ogni tanto butto l’occhio alla tv senza volume. 1-1 porca miseria mancano pochi minuti.
Ma noi interisti sappiamo bene, che l’Inter oltre a grandi sconfitte alterna grandi vittorie, o sul filo del rasoio.
Guardo con la coda dell’occhio lo schermo, vedo il lancio lungo verso Sukur, stoppa la palla e di punta la butta dentro, ragazzi la “butta dentro” doppia goduria!!
Fantastico :LOL:!

2007 Iniziano gli anni degli scudetti, culminati con la conquista della Champions.
Il quel periodo vivevo con una milanista.
Derby di ritorno, punizione di Pandev, urlo apocalittico e rottura totale con la donna, meno male che avevo provveduto nel pre-partita!
Dal 2013 in poi tranne qualche partita di cartello, vedi il defloramento dello Stadium (3-1 Milito 2, Palacio). Non riesco più ad entusiasmarmi come un tempo, vuoi per un calcio ormai dominato dai soldi, pay-tv, malaffari che ritornano ecc ecc…
Ma di una cosa sono certo, possono cercare di prenderci in giro, ma la verità e che l’Inter è uno stile di vita, anche dopo grandi delusioni, cè sempre tempo per rimediare, anche al novantesimo mai mollare.
Saluti.
 
Anni 2000
2002/03 La prima volta a San Siro, prima di campionato contro il Torino. Non cè più Ronaldo, vinciamo con un gol di testa di Bobo Vieri, bellissimo.
Passano gli anni i campionati di quel periodo sono quelli che sono, le partite spesso sono indirizzate da fattori esterni, gente che ha rovinato la passione di parecchi tifosi e sportivi di tutte le squadre.
Mi stacco per un bel po’ dal calcio, ma ogni tanto guardavo l’Inter in Coppa.
Partita da ricordare Inter-Herta Berlino 2-1 VM18 ehehe
Mi preparo a vedere la partita in casa di ex-parenti, quando la mia ex (gobba), inizia a farsi venire le voglie di accoppiamento. Colgo le “bocce al balzo”, visto che mancava poco che mi facessi frate, mi lancio in lunghe cavalcate sul letto della mia ex-cognata. Nel continuo molleggiamento, ogni tanto butto l’occhio alla tv senza volume. 1-1 porca miseria mancano pochi minuti.
Ma noi interisti sappiamo bene, che l’Inter oltre a grandi sconfitte alterna grandi vittorie, o sul filo del rasoio.
Guardo con la coda dell’occhio lo schermo, vedo il lancio lungo verso Sukur, stoppa la palla e di punta la butta dentro, ragazzi la “butta dentro” doppia goduria!!
Fantastico :LOL:!

2007 Iniziano gli anni degli scudetti, culminati con la conquista della Champions.
Il quel periodo vivevo con una milanista.
Derby di ritorno, punizione di Pandev, urlo apocalittico e rottura totale con la donna, meno male che avevo provveduto nel pre-partita!
Dal 2013 in poi tranne qualche partita di cartello, vedi il defloramento dello Stadium (3-1 Milito 2, Palacio). Non riesco più ad entusiasmarmi come un tempo, vuoi per un calcio ormai dominato dai soldi, pay-tv, malaffari che ritornano ecc ecc…
Ma di una cosa sono certo, possono cercare di prenderci in giro, ma la verità e che l’Inter è uno stile di vita, anche dopo grandi delusioni, cè sempre tempo per rimediare, anche al novantesimo mai mollare.
Saluti.
torna a seguirla con la passione che merita!
 
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