E` che ancora nn ha chiaro la squadra da far giocarese cambi squadra e interpreti ad ogni partite miglioramenti non ci saranno…..communque passaggio d obbligo per trovare l assetto giusto, bisogna avere pazienza
per quello fa tanti cambiamenti
E` che ancora nn ha chiaro la squadra da far giocarese cambi squadra e interpreti ad ogni partite miglioramenti non ci saranno…..communque passaggio d obbligo per trovare l assetto giusto, bisogna avere pazienza
Ma, per me come mediano di contenimento,insieme a 1 piu` portato alla costruzione del gioco come BrozovicAnche a tre penso possa farsi valere.
bonaventura che dice..Non ho visto gran differenza tra noi e loro...
no no...a parte che in area ci entravano sempre...a parte che almeno 5 giocatori che fanno la giocata loro li hanno..tralasciando che facevamo fatica ad arrivare sulla 3quarti............differenze non ve ne erano...
con queste dichiarazioni da bulletto ottimista si cresce.........
Ho assistito per mio figlio in luglio ad un incontro al Centro Federale di Montichari (sez. Lombardia) con gli allenatori delle Nazionali giovanili e test selettivo.
In aula si è discusso della situazione attuale e di come si stia pianificando per ottenere nel prossimo decennio un serbatoio giovanile talentoso e competitivo come in passato. Non mi dilungo, dico solo che in Italia ci si allena (fino agli U14) mediamente 1/3 in meno di altri Paesi calcisticamente avanzati...
In parte è vero: quella di stasera era veramente una squadra assemblata dal nulla, con giocatori che avevano poca esperienza di gioco in comune. Eppure, in alcuni tratti mi sono paradossalmente piaciuti di più di quanto visto venerdì.
Certo, il Mancio dovrebbe fare un po’ di sintesi, implementare un modulo e poi mettere assieme le varie parti del Puzzle. Ma apprezzo l’ardita idea di ripartire da giocatori comunque nuovi e futuribili.
la cultura del gioco
e il gioco
sono due cose diverse
il brasile ha sempre avuto una grande cultura del gioco.
ti rendi conto che tra serie a e b non c'è una squadra che faccia un minimo di gioco propositivo?
l'era del catenaccio è finita.
L’Era del Catenaccio non finirà mai, sino a quando il risultato conterà qualcosa.
Ed il nostro problema non è solo l’incapacità a proporre, quanto anche quella a difendere.
La verità è che nessuna della squadra di vertice del ns campionato, schiera quantità di giocatori nazionali con sufficiente continuità.
Perché: deficit di selezione e formazione, sicuramente. In piccolo lo abbiamo sperimentato anche da noi all’Inter, ove siamo sempre tra i primi a livello giovanile.....salvo poi non riuscire più da anni a trasportare giovani di livell in rosa. Neanche come econde linee.