Non sono arrabbiato, né triste. Forse perché non sono nemmeno sorpreso: in effetti, per me è stato come vedere una partita che si era già giocata e della quale conoscevo già il risultato. già a metà del secondo tempo avevo capito che saremmo andati ai rigori e mio figlio ed io abbiamo anche indovinato chi e come avrebbe sbagliato. Solo però che io sono rimasto indifferente, lui dopo l'errore di Nainggolan è diventato terreo, ha avuto il timore di averla gufata ed invece indovinare era facilissimo, bastava guardare il linguaggio del corpo del Ninja e del Toro per capire che avrebbero sbagliato.
La partita da parte nostra è stata francamente orribile, abbiamo sbagliato tutto quello che c'era da sbagliare, hai voglia di dire che Spalletti doveva scegliere questo o quel modulo, quando si sbagliano passaggi di due metri l'allenatore non c'entra. Abbiamo un ottimo portiere, un difensore centrale di classe mondiale, un centravanti che pur con mille difetti è una spanna sopra i compagni ed un grandissimo centrocampista, che si sbatte per mille, al 125' ha ancora il fiato e la voglia per rincorrere un avversario fin dentro la nostra area di rigore e che durante la partita ha fatto di tutto: ha recuperato decine di palloni, ha fatto il regista, il rifinitore, è arrivato perfino alla conclusione: avesse avuto solo un pochino più di precisione avrebbe disputato una partita da 10 in pagella (sto parlando ovviamente di Epic). Tutti gli altri, escluso probabilmente Cedric (da rivedere, ma mi ha fatto una buona impressione, grande freddezza e precisione nel calciare il rigore, peccato quella leggerissima incertezza che ha favorito il goal di Immobile - ma ci sta, essendo appena arrivato) sono da vendere in blocco al Renate "per un salame ed una micca", come diceva il grande Gioanbrerafucarlo. In questo contesto D'Ambrosio, che è uno dei giocatori più scarsi ad aver vestito la nostra maglia, sembrava Maicon: quando riuscivamo a portare un pallone nei pressi dell'area di rigore avversaria spesso era merito suo.
Ripeto, inutile parlare di moduli, di cambi, di arbitraggio, qua c'è gente che non ci sta con la testa e penso che Beppino avrà tanto da lavorare da qui a Giugno.
Caso emblematico Lautaro: lo conosco e so che è un ottimo giocatore, ha tecnica e resistenza fisica ed in area è una sentenza, non è un caso che il pallone decisivo all'ultimo tuffo capiti spesso a lui: significa che è esattamente dove dovrebbe essere. Purtroppo la voglia di spaccare il mondo gli fa commettere errori banali, tranne che con il Napoli i palloni decisivi li ha sbagliati, inutile citare quali. Ma la stoffa c'è ed il ragazzo è da recuperare.
Gli altri, come ho detto, da buttare: state pur certi che se mai dovesse venire ad allenare l'Inter l'uomo con il gatto morto sopra la testa, chiederebbe subito alla società di fare un bel repulisti. Altrimenti, possiamo divertirci a cambiare allenatore più spesso di quanto ci cambiamo la camicia, ma i risultati rimarranno gli stessi.