Antonio Conte

Stato
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che voglia vincere è tutto da dimostrare.
Uno che aspetta 6 mesi a sputare il rospo perchè prima non è mai riuscito a vincere una partita importante da l'idea di uno che si sente tronfio per un secondo posto arrivato per suicidio degli avversari.
E il primo a parlare chiaro dovrebbe essere lui....con chi ce l'ha? Con zhang? Con ausilio? con Marotta? Coi giornalisti?
E già che c'è.....ha capito che la juve ruba? Si? No?
:tiprego :cod:cod:cod
 
N

nemeths

Guest
Moratti era un passionale e un romantico e come tale ha fatto scelte tecniche azzeccate ed altre decisamente sbagliate. Il fatto è che nel bene e nel male lui era l'Inter. Era l'immagine che gli altri avevano della società e questo ci ha portato anche tanti campioni negli anni. Poi la gestione finanziaria... Va be'... prima del fair play era un altro calcio. Berlusconi ha fatto lo stesso con il Milan.

Berlusconi ha distrutto il Milan per interessi personali, infatti ora i tifosi lo aspettano coi forconi. Che poi 'romantico e passionale' è un altro modo per dire che come gestore faceva veramente pena, sono d'accordo. Che fosse il primo e grande tifoso della squadra gli siamo tutti riconoscenti. Ma non c'è bisogno di essere romantici e passionali per fare i Presidenti di una squadra di calcio.
 
io Conte spero resti ma nel caso non so come facciate a sputare su Allegri
ma anche complice il fatto che si riparte all' istante non puoi prendere un allenatore straniero
quindi il nome piu' idoneo sarebbe un allenatore italiano di livello
Pochettino avrebbe senso in un altro contesto...
se dite Spalletti esco , cioè io penso che questa stagione sia stata abbastanza illuminante sulla differenza tra i due allenatori , spiace per il partito che Conte ha fatto la stagione di Spalletti perchè non si è visto proprio
 
Sinceramente Conte di cosa può lamentarsi?
Gli hanno fatto il repulisti che voleva lui e gli hanno comprato lukaku, gli danno 12 milioni all'anno, non è coccolato come era in federazione?. sti gazzi.
Pensasse a fare bene in europa che il suo palmares è scarso e a leggere bene le partite che alcune le abbiamo perse perchè non c'ha capito nulla a livello di formazione e di cambi.

Tu ed io non viviamo su pianeti diversi, ma addirittura in due sistemi solari lontanissimi tra loro. A parte i 12 mil l'anno (che poi se sono 11 o 13 poco importa) su tutto il resto non solo dissento ma penso addirittura il contrario.
Fin dall'inizio ho scherzato chiedendo l'esonero di Conte ma quando ho cominciato - mesi fa - a dire che a fine stagione se ne sarebbe andato ero serissimo e se non mi avete creduto sono affari vostri.
Conte può avere mille difetti ma non nasconde mai i suoi pensieri, non parla dietro gli angoli come dicono gli anglosassoni. Dopo poche settimane di campionato ha detto chiaramente che la società aveva sbagliato alcune valutazioni suoi giocatori e che si sarebbe dovuto rimediare. Il perché lo si sa bene: con gli infortuni di Sensi e Sanchez, uomini contati a centrocampo e praticamente nessuno in attacco (problema già ai tempi di Spalletti). Mercato di Gennaio, si tratta Giroud poi invece arriva Eriksen: non una punta, non un centrocampista in senso stretto, ma un giocatore (un campione, per carità) che aveva ed ha bisogno di tempo per inserirsi nei meccanismi della squadra. Adesso si legge che è stato rinnovato il contratto a Borja Valero e di certo non è un premio alla sua professionalità ma è perché si pensa possa ancora essere utili alla squadra: il che significa che a centrocampo non arriverà un giocatore fatto e finito, con la personalità necessaria per aiutare i compagni a gestire i risultati (nostro difetto n. 1 quest'anno) bensì un giovane di belle speranze, uno che a sua volta avrà bisogno di tempo per inserirsi al meglio. Nel calendario stilato post Covid, l'Inter è l'unica squadra che ha dovuto giocare tutte le partite (tranne quella di ieri, credo) contro avversari che avevano goduto di un giorno di riposo in più. Conte ha ironizzato pubblicamente qualche giorno fa che evidentemente nessuno della società era presente quando hanno stilato il calendario. Se un giocatore dell'Inter starnutisce, diventa immediatamente di dominio pubblico; i nostri giocatori vengono trattati come ubriaconi, rissaioli, disonesti, per niente professionali e nessuno li difende; questo accadeva già ai tempi del tanto bistrattato Spalletti (come lo stesso Conte ha sottolineato) e non si è fatto niente in proposito; adesso probabilmente qualcuno penserà che essendo arrivati ad un punto dalla goBBa, basteranno un paio di ritocchi per essere alla pari ma, come il mister non manca giustamente mai di sottolineare, il gap da colmare non è solo tecnico (che comunque è molto maggiore - basta vedere gli scontri diretti) ma anche societario e quest'ultimo è difficilissimo da colmare, soprattutto se si ritiene che non sia poi così necessario. Per questo io dico - e lo vado dicendo da mesi, ripeto - che dopo l'EL Conte se ne andrà. Aspettatevi di vedere Acciughino ( o meglio, Ambra) sulla nostra panchina l'anno prossimo.
 

Giuse1979

Vice capitano
Sono sempre stato uno dei detrattori di Conte, non accettando la scelta della società di portarsi in casa uno dei peggiori simboli del peggiore juventismo. E devo ammettere che in parte ho rivalutato il Conte tecnico, cedendo a un buon lavoro sulla mentalità della squadra, sebbene non sempre supportato da scelte tattiche corrette. Siamo passati di fatto da un padre padrone accomodante, misurato, comprensivo, ai limiti del caritatevole, quale è stato Moratti, sempre pronto a sedare il minimo insorgere di polemiche, ad una società allo sbando se non totalmente inesistente. Sono d'accordo con chi critica tempi e modi di uno sfogo che sicuramente avrà (1+1) il suo fondo di verità. La sensazione è però che al Marotta aziendalista si contrapponga un Conte istintivo e in definitiva poco furbo. Mettere in piazza il suo malcontento, dopo uno sfogo che criticava apertamente questo genere di situazioni, facendo passare lui stesso dalla parte del torto, è di fatto poco furbo. Sempre che non abbia precise finalità. Di certo all'Inter, ormai è chiaro, ci vogliono tecnici con due palle fumanti. Se la progressione continuerà, avremo finanze ed immagine tali da attrarre di nuovo grandi giocatori e allora capacità di gestione mediatica e di spogliatoio saranno caratteristiche imprescindibili per il nostro allenatore. Il totem Mou fece interviste e conferenze di ben altro tenore, facendosi sentire e facendo anche scalpore, ma sempre con un progetto di gestione preciso in mente. Sempre in difesa di tutti. Squadra sì, ma anche società. Per un Inter che torni grande il livello è questo qui. Se Conte non è all'altezza da questo punto di vista, potrà andargli bene altrove ma non all'inter. Questa è la mia idea.

Società allo sbando e assente? ma dove la vedi? cos'è successo di così grave per affermare una falsità del genere?
spiegacelo perché non vedo una società allo sbando sinceramente
 
G

Grünland

Guest
Perdonami ma, a cosa ti riferisci esattamente? Moratti era interista vero e interista dentro, ma dal lato societario ci ha quasi portato al fallimento. Poi arriva una società che mediaticamente è più distante (e vorrei ben vedere, son stranieri) ma che ci riporta ai risultati finanziari e sportivi migliori da dieci anni e per te siamo una società allo sbando? Ma che opinioni sono?
Ascolta, non dico che ora siamo allo sbando. Affatto. Dico solo che con il tracollo morattiano e con Tohir prima e il primo periodo Suning poi, abbiamo vissuto una fase transitoria in cui non eravamo nulla da un punto di vista societario. Non assolvo Moratti ma, come ho scritto su un altra risposta, prima del FPF era un altro calcio. Quella di Moratti era una società come si conduceva negli anni '60, questo lo so. Ora la gestione è molto più complessa. Tutto qui.
 
Un'identità a questa squadra l'ha data.

Non è ancora perfetta, pecca di continuità, ma la squadra c'è, un anima ce l'ha, un canovaccio è chiaro, quale sia è palpabile.

Come è palpabile che aumentando la funzionalità degli interpreti puoi solo crescere.

Allegri è il classico arrangiatore che mette i campioni a suo agio, che si mette a disposizione loro, che fa mediazione, che si adatta all'avversario di turno.

A noi serve prima creare e consolidare, poi arriverà il momento di gestire.
forse l'amico @orbetello per "non adatto a un progetto" intendeva la pazienza che Conte non ha per rimanere a "lungo" in un club
 
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