Mia personalissima idea, è una questione sia tattica che fisica. Ad inizio partita, con entrambe le squadre al 100% delle forze, tentiamo di pressare alto ma quando gli avversari riescono a saltare la prima linea di pressing poi hanno le energie per ripartire in velocità e presentarsi in parità o addirittura superiorità numerica davanti alla nostra porta, perché non abbiamo difensori veloci. Con il passare di minuti e soprattutto nel secondo tempo, quando le forze vengono meno, noi abbiamo ancora dei giocatori in grado di spingere e correre in avanti mentre gli avversari cominciano a sentire la fatica e non riescono più a ripartire. Aggiungiamo che quando siamo sotto nel punteggio la nostra pressione è maggiore e per gli altri è normale tendere ad abbassarsi, solo che poi faticano a ripartire. Poi però nel finale siamo noi a pagare lo sforzo ed a tendere ad abbassarci, il che potrebbe anche starci solo che se a nostra volta non riusciamo a ripartire e se ci facciamo schiacciar e prima poi subiamo.
Il piano B è stato provato, anche ieri per un tratto di partita abbiamo giocato a 4 dietro con bastoni che faceva in pratica il terzino sinistro, ma ormai bisogna rassegnarci al fatto che il mister ha definitivamente bocciato lo schema con il trequartista (e qui mi trova d'accordo) e non volendo rinunciare alla difesa a tre fin dall'inizio, non che che alternative ce ne siano molte.
Quanto alle scelte ed ai cambi, non chiederlo a me, non sono ogni giorno alla Pinetina come lui e se opera delle scelte avrà le sue ragioni, noi possiamo discutere solo quello che vediamo sul campo e dire, ad esempio, che ieri ha completamente cannato i cambi.