Sinisa Mihajlovic

Non me lo aspettavo. Mi spiace tantissimo.
Maestro nel tirare le punizioni..molto più specialista di Ruben Sosa..che per me era top nel calciare.
Lo volevo ad allenare l Inter al posto di Mancini Secondo; era l'unico che in panchina mi ricordava Boskov . Mamma come l'ho odiato quando è finito al bilan..ma anche là è riuscito a farsi amare per come era fatto lui; uomo sincero ,schietto e simpatico.
Grazie di tutto Sinisa,il mio calcio è cresciuto anche con te.
Okay che è morto prematuramente, e la cosa, anche se non del tutto inaspettata visto il suo stato di salute, colpisce molto per età, ma un conto è ricordarlo come grande, anzi, grandissimo, tiratore di punizioni, oltre che ottimo giocatore, ma per rispetto al suo ricordo di uomo dobbiamo dire che come allenatore è stato uno dei tanti
 
R.I.P.
Però voglio essere impopolare...sta narrativa del guerriero che ha lottato contro il male(che sto leggendo un po' dappertutto)ha pure francamente stancato....la ritengo un'offesa a tutti quelli che non ce l'hanno fatta e purtroppo non ce la faranno....che di sicuro non erano dei paurosi piagnucoloni...se guarisci è perché ci sono tutte le condizioni per farlo, sennò nisba...guerriero o meno.
(purtroppo vicende che ho vissuto in prima persona per affetti carissimi ed ancora dolorose)
Concordo. Una reazione psico/fisica forte ( la stucchevole etichetta del guerriero ) del paziente verso il male sicuramente aiuta nella resistenza allo stesso.
Per il resto è un concatenarsi di fattori, tra i quali anche la buona sorte è una sua componente.
Di coloro che conosco, che hanno avuto la stessa malattia di Sinisa, purtroppo, non se n'è salvato uno nell'arco di 2/3 anni dalla scoperta del male.
 
Ultima modifica:

SATORI

Fuoriclasse
Okay che è morto prematuramente, e la cosa, anche se non del tutto inaspettata visto il suo stato di salute, colpisce molto per età, ma un conto è ricordarlo come grande, anzi, grandissimo, tiratore di punizioni, oltre che ottimo giocatore, ma per rispetto al suo ricordo di uomo dobbiamo dire che come allenatore è stato uno dei tanti
Assolutamente ; più incisivo come secondo .
 

SATORI

Fuoriclasse
Concordo. Una reazione psico/fisica forte ( la stucchevole etichetta del guerriero ) del paziente verso il male sicuramente aiuta nella resistenza allo stesso.
Per il resto è un concatenarsi di fattori, tra i quali anche la buona sorte è una sua componente.
Di coloro che conosco, che hanno avuto la stessa malattia di Sinisa, purtroppo, non se n'è salvato uno nell'arco di 2/3 anni dalla scoperta del male.
Ci si deve necessariamente fare coraggio e aver fortuna. Oggi la scienza fa ancora troppo poco per essere incisiva nella cura.
E queste malattie autoimmuni aumentano sempre di più al giorno di oggi. Chissà se le Big Pharma sono realmente interessate nel trovare un rimedio alle malattie del sangue poi..
 
Alto