Okay che è morto prematuramente, e la cosa, anche se non del tutto inaspettata visto il suo stato di salute, colpisce molto per età, ma un conto è ricordarlo come grande, anzi, grandissimo, tiratore di punizioni, oltre che ottimo giocatore, ma per rispetto al suo ricordo di uomo dobbiamo dire che come allenatore è stato uno dei tantiNon me lo aspettavo. Mi spiace tantissimo.
Maestro nel tirare le punizioni..molto più specialista di Ruben Sosa..che per me era top nel calciare.
Lo volevo ad allenare l Inter al posto di Mancini Secondo; era l'unico che in panchina mi ricordava Boskov . Mamma come l'ho odiato quando è finito al bilan..ma anche là è riuscito a farsi amare per come era fatto lui; uomo sincero ,schietto e simpatico.
Grazie di tutto Sinisa,il mio calcio è cresciuto anche con te.
Concordo. Una reazione psico/fisica forte ( la stucchevole etichetta del guerriero ) del paziente verso il male sicuramente aiuta nella resistenza allo stesso.R.I.P.
Però voglio essere impopolare...sta narrativa del guerriero che ha lottato contro il male(che sto leggendo un po' dappertutto)ha pure francamente stancato....la ritengo un'offesa a tutti quelli che non ce l'hanno fatta e purtroppo non ce la faranno....che di sicuro non erano dei paurosi piagnucoloni...se guarisci è perché ci sono tutte le condizioni per farlo, sennò nisba...guerriero o meno.
(purtroppo vicende che ho vissuto in prima persona per affetti carissimi ed ancora dolorose)
Assolutamente ; più incisivo come secondo .Okay che è morto prematuramente, e la cosa, anche se non del tutto inaspettata visto il suo stato di salute, colpisce molto per età, ma un conto è ricordarlo come grande, anzi, grandissimo, tiratore di punizioni, oltre che ottimo giocatore, ma per rispetto al suo ricordo di uomo dobbiamo dire che come allenatore è stato uno dei tanti
Va bene l'omaggio doveroso, ma anche noRIP Sinisa.
Mi sarebbe piaciuto vederti in panchina da noi ma non c'è stato il tempo.....
Ci si deve necessariamente fare coraggio e aver fortuna. Oggi la scienza fa ancora troppo poco per essere incisiva nella cura.Concordo. Una reazione psico/fisica forte ( la stucchevole etichetta del guerriero ) del paziente verso il male sicuramente aiuta nella resistenza allo stesso.
Per il resto è un concatenarsi di fattori, tra i quali anche la buona sorte è una sua componente.
Di coloro che conosco, che hanno avuto la stessa malattia di Sinisa, purtroppo, non se n'è salvato uno nell'arco di 2/3 anni dalla scoperta del male.
Abbiamo avuto di peggio....e come secondo di Mancini aveva fatto bene.Va bene l'omaggio doveroso, ma anche no