mio padre è morto della sua stessa malattia,leucemia linfatica cronica, a 59 anni..solo che mio padre non è arrivato in tempo per il trapianto del midollo,ed era uno sportivo anche mio padre,una vita a giocare al calcio ,poi nel tempo libero allenava gli allievi di una squadra locale ..Ho vissuto il tuo stesso dolore, e mi sono chiesto e mi chiedo gli stessi "chissà se avessimo...".
Ieri dicevo che mi colpiva la sua spavalderia apparente.
Intendo quella pubblica, quella che esternava, è a quella che ci si riferisce.
Si cagava sotto anche lui, e piagnucolava anche lui per la paura, tra sé e se. Non sarebbe umano non farlo.
Non tutti riescono a mantenere fino alla fine quella leggerezza, quell'attaccamento alle passioni, al lavoro...alle cosette quotidiane insomma.
Più comprensibile ritirarsi a vita privata chiudendosi nella cerchia degli affetti più stretti e con sé stessi, per curarsi e prepararsi a quello che dovrà essere.
Non ne fa un eroe o una persona migliore di tante altre che muoiono da sole e nessuno se le è mai cagate di striscio... però penso non ci sia nulla di male a dire che ha dimostrato grande dignità fino alla fine, che abbia insomma trasmesso un messaggio positivo, ed è il motivo per cui questa notizia sta attirando tanta empatia.
Credo che ogni essere umano colpito da malattie gravi sia un guerriero, diciamo che per i VIP il tutto diventa anche uno spettacolo giornalistico purtroppo, lottare contro un male e vivere con la consapevolezza di morire deve essere qualcosa di brutale, come Sinisa ce ne sono tantissimi anche fra i nostri parenti purtroppo, per me sono dei guerrieri tutti quanti, la vita è piena d’insidie, ho perso un’amica di 28 anni la scorsa estate per un aritmia cardiaca, la penso tutti i giorni, ma la cosa che mi fa più paura è che lei non c’è più mentre noi viviamo la nostra vita ogni giorno, dimenticando, la mia più grande paura è quella di perdere persone care.R.I.P.
Però voglio essere impopolare...sta narrativa del guerriero che ha lottato contro il male(che sto leggendo un po' dappertutto)ha pure francamente stancato....la ritengo un'offesa a tutti quelli che non ce l'hanno fatta e purtroppo non ce la faranno....che di sicuro non erano dei paurosi piagnucoloni...se guarisci è perché ci sono tutte le condizioni per farlo, sennò nisba...guerriero o meno.
(purtroppo vicende che ho vissuto in prima persona per affetti carissimi ed ancora dolorose)