Sinisa Mihajlovic

R.I.P.
Però voglio essere impopolare...sta narrativa del guerriero che ha lottato contro il male(che sto leggendo un po' dappertutto)ha pure francamente stancato....la ritengo un'offesa a tutti quelli che non ce l'hanno fatta e purtroppo non ce la faranno....che di sicuro non erano dei paurosi piagnucoloni...se guarisci è perché ci sono tutte le condizioni per farlo, sennò nisba...guerriero o meno.
(purtroppo vicende che ho vissuto in prima persona per affetti carissimi ed ancora dolorose)
Ho vissuto il tuo stesso dolore, e mi sono chiesto e mi chiedo gli stessi "chissà se avessimo...".

Ieri dicevo che mi colpiva la sua spavalderia apparente.
Intendo quella pubblica, quella che esternava, è a quella che ci si riferisce.

Si cagava sotto anche lui, e piagnucolava anche lui per la paura, tra sé e se. Non sarebbe umano non farlo.

Non tutti riescono a mantenere fino alla fine quella leggerezza, quell'attaccamento alle passioni, al lavoro...alle cosette quotidiane insomma.
Più comprensibile ritirarsi a vita privata chiudendosi nella cerchia degli affetti più stretti e con sé stessi, per curarsi e prepararsi a quello che dovrà essere.

Non ne fa un eroe o una persona migliore di tante altre che muoiono da sole e nessuno se le è mai cagate di striscio... però penso non ci sia nulla di male a dire che ha dimostrato grande dignità fino alla fine, che abbia insomma trasmesso un messaggio positivo, ed è il motivo per cui questa notizia sta attirando tanta empatia.
 
Ho vissuto il tuo stesso dolore, e mi sono chiesto e mi chiedo gli stessi "chissà se avessimo...".

Ieri dicevo che mi colpiva la sua spavalderia apparente.
Intendo quella pubblica, quella che esternava, è a quella che ci si riferisce.

Si cagava sotto anche lui, e piagnucolava anche lui per la paura, tra sé e se. Non sarebbe umano non farlo.

Non tutti riescono a mantenere fino alla fine quella leggerezza, quell'attaccamento alle passioni, al lavoro...alle cosette quotidiane insomma.
Più comprensibile ritirarsi a vita privata chiudendosi nella cerchia degli affetti più stretti e con sé stessi, per curarsi e prepararsi a quello che dovrà essere.

Non ne fa un eroe o una persona migliore di tante altre che muoiono da sole e nessuno se le è mai cagate di striscio... però penso non ci sia nulla di male a dire che ha dimostrato grande dignità fino alla fine, che abbia insomma trasmesso un messaggio positivo, ed è il motivo per cui questa notizia sta attirando tanta empatia.

Ha potuto affrontare la malattia sicuramente con la mente sicuramente più libera di tanti altri, cosa di cui nessuno OVVIAMENTE gli fa una colpa, lo dico solo perché secondo me questo potrebbe essere uno dei motivi per cui si dice che ha avuto dignità nell'affrontarla.
 
Ha potuto affrontare la malattia sicuramente con la mente sicuramente più libera di tanti altri, cosa di cui nessuno OVVIAMENTE gli fa una colpa, lo dico solo perché secondo me questo potrebbe essere uno dei motivi per cui si dice che ha avuto dignità nell'affrontarla.
Di fronte alla fine siamo tutti uguali.

Milionari, poveracci, lavoratori dipendenti col mutuo... qualcuno lascia questioni più irrisolte di altri, ma quando vedi la fine ad un passo...siamo tutti uguali.

Lungi da me poi voler iniziare polemiche in discussioni come questa.
 
Di fronte alla fine siamo tutti uguali.

Milionari, poveracci, lavoratori dipendenti col mutuo... qualcuno lascia questioni più irrisolte di altri, ma quando vedi la fine ad un passo...siamo tutti uguali.

Lungi da me poi voler iniziare polemiche in discussioni come questa.

Credo se ne possa parlare senza polemizzare, cosa che io non voglio ASSOLUTAMENTE fare.
O è sempre peccato capitale perché deve essere una sorta di muro del pianto?
 
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