Ieri lo spirito non mi è dispiaciuto, siamo scesi in campo bene, nonostante l'emergenza e tanti giocatori improponibili.
Poi la cappella di Handa ci ha demoralizzato, ma nel secondo tempo si è rivista una discreta Inter, se rapportata all'avversario rinunciatario, ma anche ai nostri problemi di forma ed infortuni.
Io sono sempre stato convinto che una stagione da 80 punti sarebbe stata un passaggio necessario per contendere qualcosa ai gobbacci, quindi non mi deprimo eccessivamente per i punti lasciati per strada.
Conte resterà, non so se esserne felice o meno, comunque per assistere ad un ultimo decisivo step di crescita, dovrà mostrare maggior flessibilità nelle scelte, in modo da sfruttare al meglio le caratteristiche dei giocatori forti che abbiamo oggi e di quelli che arriveranno ad agosto.
Il prossimo anno davvero non avrà scuse