Le società, almeno quelle professionistiche, hanno staff medici adeguati per accertarsi che giocatori e dirigenti non siano positivi al CV, quindi non penso che ci possano essere pericoli a giocare le partite a porte chiuse. Anche perché alcune si sono già giocate, tipo Cremonese-Empoli ieri sera.
In ogni caso, non ci sono alternative: o si giocano a porte chiuse (ma TUTTE) oppure si annullano del tutto campionato e CI, con le conseguenze già accennate sopra nei confronti della prossima stagione a livello UEFA nonché dei diritti TV (per non parlare degli abbonamenti).
D'altra parte solo dei cretini potevano pensare di risolvere le cose rinviando una o due partite - non è mica una tempesta, che arriva, distrugge e se ne va, un'epidemia non svanisce in tre giorni, non è possibile prevedere per quanto si protrarrà l'emergenza, allora qual'è il senso di rinviare una partita di campionato sapendo che lo stesso identico problema si riproporrà la giornata successiva ? Senza contare che il rinvio ha riguardato solo le partite che si sarebbero dovute svolgere in certe città, senza considerare che il problema non sono gli stadi bensì le persone: allora spiegatemi qual'è il senso di non far giocare Inter-Samp alla Domenica quando la sera prima si è regolarmente giocata Fiorentina-Bbilan, con un buon numero di tifosi ospiti. A meno che il CV non colpisca solo gli Interisti ...
Forse "pagliaccio" non è il termine giusto per definire chi ha preso certe decisioni, i più corretti sarebbero "dilettante allo sbaraglio"; "incosciente", "decerebrato" e poi mi taccio per non incorrere nel ban !