Campionato da sospendere?

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I giocatori del Barcellona si sono tagliati del 70% gli stipendi al momento del bisogno per la loro società. Dei nostri ancora non lo ha fatto nessuno. Magari è anche grazie a questo se possono ancora sperare di comprare Lautaro nonostante la crisi attuale.

Quando ognuno farà la propria parte per ripartire credo che non ci siano problemi nel ripartire ovunque. In Italia invece mi sembra che si voglia ripartire con ogni diretto interessato che vede solo gli interessi suoi fregandosene di tutti quelli degli altri. E così c'è chi vuole ripartire solo perchè vuole vincere lo Scudetto (ad esempio Lotito, che se fosse stato per lui non si sarebbe mai fermato proprio), chi non vuole farlo perchè se no retrocede, chi vuole farlo solo a determinate condizioni, ecc. ecc. Non si agisce mai d'insieme in Italia, ecco perchè noi non ripartiamo ed altri invece si fanno trovare più pronti di noi ogni volta. Il "bene comune" in Italia passa sempre in secondo piano rispetto agli interessi particolaristici. Basti pensare cosa è successo prima di quel famoso Juve Inter a porte chiuse.

In realtà, doveva essere l'AIC ad intervenire per tutelare i propri tesserati, lavorando come dovrebbe fare un vero sindacato, cioè mediare tra lavoratori e datori di lavoro. Invece, hanno aspettato e stanno ancora aspettando; la Rube, che economicamente stava già messa malissimo se non avesse raggiunto almeno le semifinali di Champions, ha preferito subito salvaguardare se stessa. L'Inter non aveva tutta questa fretta (né tantomeno i calciatori ovviamente :ghigno)

In Italia, purtroppo, non si agisce mai insieme e mi riallaccio a quello che hai detto tu, condividendo il resto
 
I giocatori del Barcellona si sono tagliati del 70% gli stipendi al momento del bisogno per la loro società. Dei nostri ancora non lo ha fatto nessuno. Magari è anche grazie a questo se possono ancora sperare di comprare Lautaro nonostante la crisi attuale.

Quando ognuno farà la propria parte per ripartire credo che non ci siano problemi nel ripartire ovunque. In Italia invece mi sembra che si voglia ripartire con ogni diretto interessato che vede solo gli interessi suoi fregandosene di tutti quelli degli altri. E così c'è chi vuole ripartire solo perchè vuole vincere lo Scudetto (ad esempio Lotito, che se fosse stato per lui non si sarebbe mai fermato proprio), chi non vuole farlo perchè se no retrocede, chi vuole farlo solo a determinate condizioni, ecc. ecc. Non si agisce mai d'insieme in Italia, ecco perchè noi non ripartiamo ed altri invece si fanno trovare più pronti di noi ogni volta. Il "bene comune" in Italia passa sempre in secondo piano rispetto agli interessi particolaristici. Basti pensare cosa è successo prima di quel famoso Juve Inter a porte chiuse.
Sono d'accordo...ecco perché ci dovrebbe essere qualcuno che invece decide non tenendo conto delle singole squadre, ma lo dovrebbe fare nel pieno delle sue facoltà tenendo conto determinati parametri riguardanti la sicurezza dei calciatori
 
(Tra parentesi e sotto voce, dico anche un'altra cosa: possibile che non abbiano stipulato una qualche forma di assicurazione o clausola che consentisse di risolvere la spinosa questione pay tv in caso di calamità naturale? Possibile che nei regolamenti non esista una norma che disciplini le regole per stilare la classifica in caso di interruzione dei campionati per motivi di forza maggiore?)
 
I giocatori del Barcellona si sono tagliati del 70% gli stipendi al momento del bisogno per la loro società. Dei nostri ancora non lo ha fatto nessuno. Magari è anche grazie a questo se possono ancora sperare di comprare Lautaro nonostante la crisi attuale.

Quando ognuno farà la propria parte per ripartire credo che non ci siano problemi nel ripartire ovunque. In Italia invece mi sembra che si voglia ripartire con ogni diretto interessato che vede solo gli interessi suoi fregandosene di tutti quelli degli altri. E così c'è chi vuole ripartire solo perchè vuole vincere lo Scudetto (ad esempio Lotito, che se fosse stato per lui non si sarebbe mai fermato proprio), chi non vuole farlo perchè se no retrocede, chi vuole farlo solo a determinate condizioni, ecc. ecc. Non si agisce mai d'insieme in Italia, ecco perchè noi non ripartiamo ed altri invece si fanno trovare più pronti di noi ogni volta. Il "bene comune" in Italia passa sempre in secondo piano rispetto agli interessi particolaristici. Basti pensare cosa è successo prima di quel famoso Juve Inter a porte chiuse.
esatto, appunto.
Ma é un nostro storico problema, sta a noi risolverlo o cmq trovare il solito italico 'compromesso'.

Il taglio degli stipendi dei giocatori del Barcellona non é assolutamente il motivo per cui altrove si riparte e da noi no, il motivo é quello in grassetto.

Se altrove si troverá il modo di ripartire e da noi al solito ci si arenerá sulle chiacchiere ed i 'non si puó', ne pagherá le conseguenze solo il movimento, i pesci piccoli e medi piú di quelli grossi.
 
esatto, appunto.
Ma é un nostro storico problema, sta a noi risolverlo o cmq trovare il solito italico 'compromesso'.

Il taglio degli stipendi dei giocatori del Barcellona non é assolutamente il motivo per cui altrove si riparte e da noi no, il motivo é quello in grassetto.

Se altrove si troverá il modo di ripartire e da noi al solito ci si arenerá sulle chiacchiere ed i 'non si puó', ne pagherá le conseguenze solo il movimento, i pesci piccoli e medi piú di quelli grossi.

Il taglio degli stipendi dei giocatori del Barcellona però è uno dei motivi per cui il Barcellona può ancora pensare di fare grandi colpi nonostante la crisi attuale.

La cosa andava gestita per tutti alla stessa maniera per avere un minimo di equità. O si tagliavano lo stipendio tutti in tutte le squadre o non lo tagliava nessuno.

Così facendo invece aumenti ancor di più le disparità che già esistevano demandando il tutto al famoso "buon senso" dei propri tesserati.
 
Il taglio degli stipendi dei giocatori del Barcellona però è uno dei motivi per cui il Barcellona può ancora pensare di fare grandi colpi nonostante la crisi attuale.

La cosa andava gestita per tutti alla stessa maniera per avere un minimo di equità. O si tagliavano lo stipendio tutti in tutte le squadre o non lo tagliava nessuno.

Così facendo invece aumenti ancor di più le disparità che già esistevano demandando il tutto al famoso "buon senso" dei propri tesserati.

Non si può perchè bisogna trattare la decurtazione con ogni singolo giocatore. Le leghe non hanno il potere di imporre il taglio degli stipendi, possono soltanto consigliarlo. Se un giocatore rifiuta non si può far nulla. Al momento solo Juve e Roma hanno trovato accordi con l'intera rosa, tutte le altre sono in alto mare anche perchè diversi calciatori fanno resistenza e non ne vogliono sapere.
 
io fatico a capire perché non bisognerebbe provarci.

Logicamente se tra 3 settimane gli effetti di questa fase 2 si riflettessero in una nuova forte ondata di contagi..per caritá, tutti a casa, e speriamo di no, per Dio.

...ma se no, ragazzi, a meno che non esca un vaccino serio, e ammesso ci si arrivi mai potrebbero passare anni, o il calcio chiude permanentemente, oppure si riparte senza troppe storie.

L'idea di ripartire con lo 0% di rischi non esiste.
Per cui, senza ipocrisie, o chiudiamo tutto permanentemente o si riparte.
Onestamente lo spero ma non so se si chiuderà mai il campionato.
O si parte ora o mai più.
Il prox anno hai Europei e qualificazioni Qatar.
Poi per me personalmente non ha senso poi c'è da dire che il calcio incide non poco sul PIL.
 
Io per quanto non ami i calciatori in termini di simpatia, non condivido chi dice che si debbano decurtare lo stipendio.
Non è questione di quanti soldi siano, è concettuale.
Non sono dipendenti a tempo indeterminato (per cui c’è una tipologia di contratto).
Poi certo l’etica vorrebbe altro, ma allora la provocazione vuole essere, è per caso etico quanto qua da fanno in tempi normali?la risposta è no, se lo commisuriamo al beneficio sociale, ma è si nella regola del mkt.
Io stesso onestamente non lo so, penserei alla mia famiglia a me stesso, così come giustamente una società normalmente agisce nei propri interessi.
L’etica è un discorso pericoloso, perché dipende sempre da che angolazione la guardiamo.
Detto questo, no poi che non li tratto come un metalmeccanico o medico. Non vedo un grosso problema d’insicurezza commisurato nei loro standard di cura e controllo.
Quindi o si parte o non si parte, reputo inutile questo tira e molla (lasciando perdere il pensiero del tifoso, non conta nulla e non conterà nemmeno questa volta).
Reputo inutile preoccuparsi delle società, penso solo alle porcate delle plusvalenze (legali) ma ora no non riesco a dire poverini(hanno detto che vorrebbero finire il campionato per farsi pagare i diritti tv, proprio per questo sperano nella mossa del governo e chi non vuole ha i suoi interessi).Così trovo lecito il fatto che chi stia ai vertici provi a trovare una soluzione, anzi deve, è pagato per questo è deve difendere il suo sistema.
comprendo Sky che non vuole pagare, ma da me vuole i soldi (che gliene fotte anche a loro di noi).
faccio fatica a comprendere il governo, ma questo è un problema mio.

boh forse un bel terremoto in questo mondo un po’ fuori dalle righe potrebbe anche fare bene. Certo qualcuno as usual pagherebbe più di altri, ma anche questa è una legge del mkt.
Personalmente non ho un grande interesse in questo campionato, ma mi piacerebbe che scelgano cosa fare per quest’anno e soprattutto il prossimo, tanto a settembre avremo i medesimi problemi
 
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