Secondo me i suoi film andrebbero sempre rivisti una seconda volta, per apprezzarli meglio concentrandosi su dettagli e particolari che ad una prima visione inevitabilmente sfuggono.
A me piace la sua cervelloticitá.
Tranne l'ultimo che ancora mi manca li ho visti tutti.
The Prestige ed Inception i suoi lavori più belli per me.
Io sono il primo a dire che, per giudicare pienamente un film, indipendentemente da chi lo abbia firmato, sia necessario vederlo più di una volta. Ma le visioni successive alla prima servono ad analizzare i dettagli (sfumature narrative, scelte di montaggio, particolari della fotografia). Se io ho bisogno di vedere un film 5 volte solo per cercare di capire la trama, come mi è capitato con l'ultimo
Tenet che ho visto al cinema a fine agosto, allora il film ha dei difetti oggettivi.
Inception era cervellotico sì, la prima visione non ti consentiva di capire fino in fondo cosa stesse accadendo, ma almeno il messaggio di fondo che la pellicola voleva darti era comprensibile e originale. In
Tenet no.
Non a caso, per me
Tenet è il peggior film di Nolan e ho trovato semplicemente ridicoli tutti i tentativi di critica e fan di giustificare in maniera cervellotica un prodotto stilisticamente ed esteticamente perfetto ma narrativamente e contenutisticamente 'vuoto'. Vuoto come un cubo di Rubik che, se risolto, può farti sentire intelligente ma che, a livello di emozioni e di messaggio di fondo, rasenta lo zero.
Ma avremo modo di riparlare di
Tenet, spero, quando lo avrai visto.
Tornando ai precedenti lavori nolaniani, io ritengo che Nolan sia vittima di un equivoco: per me ogni suo film merita almeno una visione, ma non per questo mi considero un suo fan. Mi spiego meglio. Lui è un buon regista, niente di più niente di meno. A volte sbaglia clamorosamente (vedi
Tenet), a volte tira fuori capolavori (
The Prestige,
Il Cavaliere Oscuro), a volte tira fuori film accettabili ma dimenticabili (
Interstellar, Dunkirk), a volte sforna film più che discreti ma non capolavori (
Inception). Ma per me non è né il grande regista visionario di cui tutti i suoi tifosi parlano né un sopravvaliutato come tutti i suoi detrattori radical chic pensano. E' un buon regista, niente di più niente di meno.
Interstellar è un film perfetto dal punto di vista della fotografia e degli effetti speciali, ma normalissimo ai limiti della banale retorica buonista narrativamente.