Ottimo post che condivido per la maggior parte.
Una precisazione però.....Il fatto che Messi, come dici giustamente, non sia "un capo" come Maradona è probabilmente il motivo per cui in nazionale non ha combinato praticamente nulla. E invece Maradona è Maradona soprattutto per il Mondiale vinto praticamente da solo. Che nella storia del calcio conta...e parecchio...quindi non sarei così sicuro che "Messi è stato molto di più"...
Beh, "nulla"...
in finale ci é arrivato, ai mondiali e in coppa America. Ha perso la finale, gli é mancata quella zampata in piú, o la capacitá che aveva Diego di farla accadere incontrastabilmente.
E qui torniamo al discorso del comandante.
Se dobbiamo parlare di calcio, dobbiamo parlare solo di calcio, di campo, e quindi di fatti oggettivi spalmati su 15 anni di carriera.
Il risultato di una singola partita, una singola finale persa o vinta, di una competizione per quanto importante, epica e simbolicamente leggendaria come un mondiale di 7 partite concentrate in un mese estivo, non puó determinare una sentenza.
Bisogna anzitutto appunto distinguere tra il piano simbolico e il piano freddamente e cinicamente calcistico.
...oh, Messi ha vinto 4 champions.
Champions giocate ognuna per un arco di tempo di 9 mesi su 12, da assoluto protagonista decisivo, confrontandosi contro le squadre e i giocatori piú forti del mondo, competitivitá a livelli supermassimi.
Una Champions League moderna ha un coefficente di difficoltá molto superiore alle 7 partite di un Mondiale.
Ma poi ha 15 anni di carriera a livelli di rendimento folli, piú di 700 gol, una quarantina di trofei in bacheca.
Se é di calcio e solo di calcio che vogliamo parlare, se tagliamo fuori la poesia, l'arte, il romanticismo, le emozioni, le storie, il simbolismo...no, perdonami, ma Messi ha molti piú
fatti dalla sua. Ha fatto di piú. E' oggettivo.
Poi ovviamente c'é molto altro, perché se parli di calcio non puoi tagliare fuori quelle cose di cui parlavo.
Una Champions é piú difficile di un Mondiale, ma non ne ha lo stesso valore simbolico, non ti dá la stessa immortalitá, non ha quel romanticismo, quel fascino, quella poesia, quella capacitá di trascendere lo sport, di arrivare alla pancia di tutti, anche di chi del calcio frega poco.
Il valore simbolico delle imprese di Maradona, campione e trascinatore contro tutto e tutti di una povera Argentina e di un povero Napoli, é incomparabilmente superiore.
Messi, che ha perso la finale dei mondiali al 113' e con essa l'appuntamento con quel tipo di immortalitá, ha peró vinto e fatto di piú ai massimi livelli, molto di piú, e per molto piú tempo.
La superioritá storica di Maradona su Messi non la puoi giustificare basandoti su argomenti tecnici. Non si puó.
La trovi mettendo insieme il piano sportivo e quello simbolico.