Festival di Sanremo 2019

io sinceramente non ho mai capito tutta sta prosopea per queste canzoni che si vocifera siano impregnate di grandi significati in ambito sociale, familiare, culturale, eccetera eccetera.
la musica è musica, se voglio belle parole mi leggo un libro di poesie o un libro di un maestro della letteratura. un bel testo con una musica che fa dormire verrà dimenticata il giorno dopo che ci si dimentica delle parole e una volta passata l'enfasi dei bla bla bla del momento.
 
Classifica a rovescio, le più brutte:

1) Lauro: che poi il ritmo è carino ed orecchiabile, ma canzone davvero troppo demenziale, banale inno alla droga con parole bofonchiate e poco comprensibili, si capisce bene solo l'infinita stucchevole sequenza di "Rolls Royce". Presenza scenica da ultimo stronzetto del quartiere appena traslocato.

2) Einar: quelle canzoni che ti fanno cadere le palle, quei testi vuoti mascherati di dolcezza, e lui pure, interpretazione anonima, vuota, azzarderei fastidiosa, da cantante del matrimonio.

3) Tatangelo: per la canzone vale il giudizio della 2, palle a terra, anzi, sottoterra.
Tipico motivetto sanremese stucchevolmente edulcorato.
Se non altro buona interpretazione sentita. Il fatto che un tale figone da competizione (oltretutto credo sia anche una tipa ben cazzuta) stia con D'Alessio è un crimine grave, un attentato all'umanità.

4) Negrita: a parte il pezzo fischiato, canzonaccia nè carne nè pesce.

5) Arisa: simpatica, ma fossi in viaggio in macchina... piuttosto mi sparo un loop di 2 ore con Cristina D'Avena. Già al secondo acuto mi sale il nazismo.

Poi boh di alcuni non ricordo i nomi ..ma a me pure quella di Cristicchi non è piaciuta.
Per carità testo notevole, profondo, chapeau.
Però come canzone...che pesantezza. Concilia il sonno.

Pure quell'Ultimo, tutta questa isteria...ma alla fine pure lui ha portato la solita anonima canzonetta sanremese. Taci e porta a casa, stronzetto. Che poi, chi ***** sarebbe questo? Mai sentito prima.

Quella che ha vinto è caruccia con queste sonorità arabeggianti. Fine a sé stessa ma caruccia.

Le mie preferite sono state quella della Bertè e quella sul nonno, perché quelle più cariche di energia, emotività, rabbia. Tifavo per loro.

E poi quella di Nino D'Angelo, perché non ci ho capito un ***** ma mi sta simpatico.
anche a me fa simpatia nino d angelo...però la sua canzone la metto nella mia classifica delle piu brutte :D

  1. Achille Lauro
  2. Einar
  3. Nino D'Angelo
  4. zen circus
  5. Ghemon
  6. arisa che mi somiglia sempre + orietta berti COD
7 Negrita..tra l altro quando hanno cantanto con ruggeri non mi era sembrata cosi male
 
io sinceramente non ho mai capito tutta sta prosopea per queste canzoni che si vocifera siano impregnate di grandi significati in ambito sociale, familiare, culturale, eccetera eccetera.
la musica è musica, se voglio belle parole mi leggo un libro di poesie o un libro di un maestro della letteratura. un bel testo con una musica che fa dormire verrà dimenticata il giorno dopo che ci si dimentica delle parole e una volta passata l'enfasi dei bla bla bla del momento.

fino ad un certo punto però. E' verissimo come dici tu che la musica è tutto ed infatti di questo sanremo la prima che mi è piaciuta è stata quella di shade e federica che ha una melodia stupenda, però è innegabile che alcune canzoni, come Nonno Hollywood o ad esempio piccolo grande amore non avranno una melodia da urlo, però ti strappano un'emozione o un ricordo che spesso qualche lacrimuccia te la fa scendere ed è bellissimo

ad esempio Nient'altro che noi di Max Pezzali, Piccolo grande amore di Baglioni, Pensieri e parole di battisti, ma anche questa di Nigiotti mi hanno commosso, eppure non è che parliamo di una melodia super come ad esempio ce l'ha she loves you dei beatles, per farti un'esempio
 
comunque questa storia che Ultimo è stato fregato ha dato una fama e una notorietà al suo pezzo che nemmeno meritava, lui ha una grande voce ma il suo pezzo era da 6-7 posto in classifica, però adesso sembra che abbia perso Volare di Modugno :ROFLMAO:

comunque assurdo che Nigiotti sia passato quasi nell'anonimato, il suo pezzo è uno spettacolo
 
io sinceramente non ho mai capito tutta sta prosopea per queste canzoni che si vocifera siano impregnate di grandi significati in ambito sociale, familiare, culturale, eccetera eccetera.
la musica è musica, se voglio belle parole mi leggo un libro di poesie o un libro di un maestro della letteratura. un bel testo con una musica che fa dormire verrà dimenticata il giorno dopo che ci si dimentica delle parole e una volta passata l'enfasi dei bla bla bla del momento.

E' un retaggio degli anni '70. La canzone Italiana era in mano ai "soliti noti" della melodia plin-plin, mentre all'estero c'era gente che suonava e cantava sul serio. Allora per rimanere a galla gli Italiani (soprattutto cantautori) che non appartenevano al genere melodico plin-plin si inventarono le canzoni "con il messaggio", spesso con pretese di fini etici o politici. Per anni ci siamo sopportati galline starnazzanti che con tre note costruivano un intero album, tanto quello che contava era "il messaggio" che si voleva trasmettere con le "canzoni" (se così si possono chiamare). Non faccio nomi ma molti (presunti) grandi nomi della musica Italiana del periodo (e che per alcuni dura a tutt'oggi) hanno campato per anni ed anni con questo equivoco di fondo. Alcuni erano dei veri poeti che chissà perché usavano la musica per diffondere la propria arte, ma la maggior parte nascondeva il vuoto totale della loro produzione dietro testi che sembravano aulici ed invece erano semplicemente complicati e privi di significato.
In mezzo a tutti questi c'è stato un musicista VERO che li ha sbeffeggiati tutti con della VERA musica e che per rendere più palese l'assurdità della situazione ha raggiunto vette eccelse a dispetto di testi il più delle volte volutamente privi di significato quando non addirittura demenziali, imponendosi unicamente in virtù della sua musica.
Ma è stato un genio isolato, purtroppo il fenomeno del "messaggio" impesta ancora oggi la musica nazionale, in molti casi.
 
fino ad un certo punto però. E' verissimo come dici tu che la musica è tutto ed infatti di questo sanremo la prima che mi è piaciuta è stata quella di shade e federica che ha una melodia stupenda, però è innegabile che alcune canzoni, come Nonno Hollywood o ad esempio piccolo grande amore non avranno una melodia da urlo, però ti strappano un'emozione o un ricordo che spesso qualche lacrimuccia te la fa scendere ed è bellissimo

ad esempio Nient'altro che noi di Max Pezzali, Piccolo grande amore di Baglioni, Pensieri e parole di battisti, ma anche questa di Nigiotti mi hanno commosso, eppure non è che parliamo di una melodia super come ad esempio ce l'ha she loves you dei beatles, per farti un'esempio

il bel testo è un valore aggiunto, anche importante, ad una bella musica. ma se la musica è sciatta, puoi metterci tutte le belle parole che vuoi, ma resta una musica sciatta, quindi una canzone sciatta. prova ne è che gran parte della popolazione mondiale si invaghisce di canzoni delle quali nemmeno comprende il testo e che quella che probabilmente è la più grande musica di sempre a livello compositivo, ossia quella classica, non contemplava testi e parole.
"pensieri e parole" è una bella canzone, "piccolo grande amore" pure, le parole messe al posto giusto completano il quadro.
quella di cristicchi, per fare un esempio di una di quelle più celebrate da "critica" e "critici" in questo ultimo festival, è una canzone musicalmente piatta, che è stata riempita con un testo ad effetto, che fa presa su chi deve fare presa e su chi si fa prendere. ma resta una canzone dai contenuti musicali molto modesti.
 
il bel testo è un valore aggiunto, anche importante, ad una bella musica. ma se la musica è sciatta, puoi metterci tutte le belle parole che vuoi, ma resta una musica sciatta, quindi una canzone sciatta. prova ne è che gran parte della popolazione mondiale si invaghisce di canzoni delle quali nemmeno comprende il testo e che quella che probabilmente è la più grande musica di sempre a livello compositivo, ossia quella classica, non contemplava testi e parole.
"pensieri e parole" è una bella canzone, "piccolo grande amore" pure, le parole messe al posto giusto completano il quadro.
quella di cristicchi, per fare un esempio di una di quelle più celebrate da "critica" e "critici" in questo ultimo festival, è una canzone musicalmente piatta, che è stata riempita con un testo ad effetto, che fa presa su chi deve fare presa e su chi si fa prendere. ma resta una canzone dai contenuti musicali molto modesti.

sulla canzone di cristicchi mi trovi daccordo, testo bellissimo ma la canzone effettivamente era una palla mondiale
 
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