Francesco Acerbi

Vabbè, da quella fogna mi avrebbe sorpreso qualsiasi cosa di diverso.

Scrive per il suo pubblico, che certamente non è costituito da interisti.
Come ha detto giustamente avsim( youtuber gobbo ma molto obbiettivo) questo è uno che ha fatto per 8 anni il dirigente dell'Inter e ora fa l ospite d onore alle cene degli Juventus club... credibilità manco uno che passa da rifondazione comunista a casapound
 
Questo è un altro discorso e sulla propensione al pianto del calcio Napoli c'è una vasta letteratura....non c'è bisogno che lo dica io....
L'atteggiamento ambiguo di JJ l'ho messo in evidenza fin dall'inizio mentre per quel che riguarda Acerbi continuo a pensare che uno che non ha nulla da temere non si comporta come si è comportato lui....

Ognuno può continuare a pensare quello che vuole, ci mancherebbe, ma resta il fatto che lunedì giocherà e si è preso zero giornate di squalifica quando in tanti pronosticavano già la fine della sua carriera ancor prima di trovare la benché minima prova della sua colpevolezza. Sbattere il mostro in prima pagina è troppo semplice, poi nel momento in cui non c'è niente bisognerebbe avere anche il coraggio di chiedere scusa invece di continuare una crociata basata sul nulla.
 
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ma bisognerebbe almeno accertare quale sia stato il comportamento
Non si tratta di una questione processuale ma di coglionaggine.....c'è il momento in cui starsene zitti è meglio e c'è il momento in cui parlare è meglio che stare zitti.
Acerbi non è il mostro di Firenze ma da un giocatore i esperienza uno si aspetta che per un'accusa così delicata come quella di razzismo abbia una linea difensiva con un pochino di spessore rispetto ad un "non hai le provo, tiè...con accompagnato gesto dell'ombrello. Non ti pare?
 
Come ha detto giustamente avsim( youtuber gobbo ma molto obbiettivo) questo è uno che ha fatto per 8 anni il dirigente dell'Inter e ora fa l ospite d onore alle cene degli Juventus club... credibilità manco uno che passa da rifondazione comunista a casapound
Tipo Tommy Cerno. Vice direttore di Repubblica, direttore l'espresso, eletto in parlamento col PD e ora cane da guardia di Angelucci (estrema destra), nel Tempo. La coerenza fatta persona.
 
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