Il fatto che sia prassi diffusa non significa in alcun modo che non sia condannabile.No, ha detto espressamente altro, ed ovvero che tutte le domeniche, su ogni campo, volano insulti di tutti i tipi che sentono tutti in campo, dall'arbitro, ai giocatori ai collaboratori, e che se l'arbitro dovesse segnarseli tutti come da regolamento gli servirebbe uno zaino perchè sul suo solo taccuino non ci sarebbe posto a sufficienza per raccoglierli tutti. Ha descritto quella che è la consuetudine su tutti i campi da calcio, non ha detto che sia giusto, solo che è prassi consolidata. Ha fatto solo capire che se ne è parlato solo stavolta, quando in realtà se ne dovrebbe parlare tutte le domeniche.
La sua forma mentis è tipica del classico giocatore del campionato italiano che gioca professionista da 20 anni e che si meraviglia di come una cosa che avviene tutte le domeniche (ovvero gli insulti tra calciatori, non gli insulti razzisti, attenzione) sia stata strumentalizzata solo questa volta.
E quando dice tra le righe che dare dello "zingaro" ai giocatori provenienti da una certa zona del mondo è una prassi diffusa e che non segnala nessuno dice una cosa abbastanza vera. Ho postato poco fa il labiale esplicito di De Rossi a Mandzukic di pochi anni fa dove nessuno disse niente nonostante ci fossero prove certe in quel caso.
Lui ha detto che gli insulti ai serbi non sono condannabili.
Vuoi cimentarti anche tu nel provare a dirmi quali insulti al popolo Serbo non siano di matrice rzziale/etnica?