Liberare risorse è solo un aspetto della soluzione, l'altro - quello dove riusciamo assai meno - è quello del reinvestimento di tali risorse: se per sostituire i partenti prendi un paio di giocatori da 30 mil ciascuno, poi per gli altri ti tocca rivolgerti ai parametri zero, che chiedono ingaggi pesanti ed il circolo vizioso continua Ma prendere 3-4 giovanotti da 10 mil l'uno che percepiscono meno di un mil l'anno è qualcosa che il tifoso Interista non accetta, per cui la dirigenza è costretta a comportarsi diversamente - e non ne usciamo mai.
L'Inter quest'estate ha reinvestito cercando di guardare un po' alla futuribilità (Onana, Asllani, Bellanova) e un po' all'esperienza (Lukaku, Mkhitaryan, Acerbi)
Prendiamo il solito esempio del Milan, i grandi investitori che fanno scouting: ai ragazzi su cui avevano speso i soldi (Leao, Theo, poi più avanti Tonali, Kalulu, Tomori) hanno comunque deciso di affiancare i vari Ibrahimovic, Giroud, Kjaer... Gente con tanti anni di carriera che non arrivava da stagioni brillanti, ma che comunque ha avuto un ruolo nella crescita di quei ragazzi. Theo e Leao senza di loro erano andati in enorme difficoltà all'inizio
Resta per tutte le squadre, e sia che si cerchino profili giovani, sia esperti, una condizione: cercare occasioni, perché nessuna squadra in Italia può permettersi di "strappare" calciatori che non siano stati messi sul mercato o non siano svincolati
Posto tutto questo discorso, allora si può entrare nel merito delle singole scelte. E quindi chiedersi se era possibile prendere un portiere al posto di Onana che fosse giovane ed esperto, a quelle cifre, se si poteva trovare un profilo esperto svincolato a metà campo migliore di Mkhitaryan ecc
Però di base il discorso resta sempre lo stesso, è il modo in cui sono costrette a ragionare tutte le squadre in Serie A