mio padre e' in fin di vita perche', causa covid, gli hanno spostato di 6 mesi le operazioni per lui vitali 6 mesi fa.
lui morira' di covid, lui si.
Genoa 14 positivi!!!
- Creatore DiscussioneAgostino83
- Data di inizio
lui morira' di covid, lui si.
Ma davvero credete che si possa gestire un virus influenzale?
Lo si può 'prendere' (gliel'hanno trovato 'addosso', stanno benissimo) ovunque, in qualunque modo, da chiunque, pure dal cuoco o dal massaggiatore
O dalla moglie
O dai genitori
Ecc ecc.
E sarà così per sempre
Una follia continuare la "caccia al positivo" senza senso
Lo si può 'prendere' (gliel'hanno trovato 'addosso', stanno benissimo) ovunque, in qualunque modo, da chiunque, pure dal cuoco o dal massaggiatore
O dalla moglie
O dai genitori
Ecc ecc.
E sarà così per sempre
Una follia continuare la "caccia al positivo" senza senso
ne sono uscito prima di te, per le stesse ragioni.
ma vedo che anche qui la gente si riempie la bocca di "ASCOLTA I PROFESSORONI!!!" cioe' quelli che ogni gg cambiano idea facendo figure di cacca da 6 mesi, quando bastava dire "oh, state in campana, stay well".
ma e' chiaro, come ci sono i gobbi che si fanno riepmpire la testa di troiate su calciopoli, e walter gagg, la gente normale nella vita normale non e' tanto diversa, anche loro hanno i loro walter gagg
La gente crepata erano 90enni pluripatologici, ad oggi nessun sportivo professionista ha avuto alcun sintomo che non fosse qualche linea di febbre, ma mi raccomando continuate ad andare dietro alle favole dei mediaI fatti sono di gente crepata quando il virus era nella sua forma più pericolosa
Ma a voi se vi si parla di medicina che ***** capite, tornate a parlare di calciomercato va
io cosa avrei negato? 100% di calciatori con zero sintomi, anche lievi, e' un fatto.
se tu che neghi la realta'
questo e' un virus, che contagia tutti, calciatori e non. come lo e' qualunque altro virus, con tasso di contagiosita' maggiore o minore, e come e' sempre stato e sempre sara'
e nel frattempo gi effetti negativi su atleti (non solo calciatori) sono a ZEROPUNTOZERO, nel mondo intero
negazionista sei tu, io sto solo affermando fatti
Steven Bradbury
Fuoriclasse
Galli ipotizza l'errore di laboratorio, o meglio non lo esclude. Aspettiamo conferme direi.
Massimo Galli, responsabile per le malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano, ha commentato così la notizia dei 14 positivi riscontrati all'interno del Genoa: "Se tutti i test erano negativi un paio di giorni fa e ora sono tutti positivi, mi chiedo se la società abbia fatto dei riscontri immediati su questi test. Qualche dubbio sulla faccenda me lo fanno sorgere - ha dichiarato a Sky Sport - Mi è già capitato di vedere in tutti questi mesi qualche epidemia di positività che poi non si è rivelata tale. Questa totale sincronia nella positività è possibile ma vengono dei dubbi. Trovare delle false positività è possibile per un errore di laboratorio. Non punto il dito contro nessuno ma è una cosa che capita. Credo che tutti questi casi necessitino di una conferma".
Come si può andare avanti senza falsare il campionato?
"Prima dobbiamo capire come siamo messi nello sviluppo dell'epidemia. Questo ha la priorità rispetto al campionato. Non credo che ci dobbiamo fasciare la testa per un nuovo blocco. Questa vicenda del Genoa è molto particolare e meritevole di una conferma. Anche per questo positivizzarsi di molti test contemporanei dopo la negatività dei giorni precedenti. Tutto è possibile, compreso un errore di laboratorio. Fino alla conferma, in un caso del genere, bisogna valutare con cautela la situazione. Se tutto verrà confermato, allora dovremo chiederci come è stato possibile arrivare a dei numeri tali solo lavorando insieme. I tempi dell'incubazione sono 5-6 giorni se uno ha dei sintomi, un po' meno per renderlo visibile con i test che facciamo. Quello che mi stupisce è la positività contemporanea dopo che i test precedenti erano tutti negativi. Non è facilissimo, con presenza all'aperto e dinamica, trasmettere il virus a molti giocatori, quindi anche a quelli del Napoli che hanno incontrato ieri il Genoa".
Massimo Galli, responsabile per le malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano, ha commentato così la notizia dei 14 positivi riscontrati all'interno del Genoa: "Se tutti i test erano negativi un paio di giorni fa e ora sono tutti positivi, mi chiedo se la società abbia fatto dei riscontri immediati su questi test. Qualche dubbio sulla faccenda me lo fanno sorgere - ha dichiarato a Sky Sport - Mi è già capitato di vedere in tutti questi mesi qualche epidemia di positività che poi non si è rivelata tale. Questa totale sincronia nella positività è possibile ma vengono dei dubbi. Trovare delle false positività è possibile per un errore di laboratorio. Non punto il dito contro nessuno ma è una cosa che capita. Credo che tutti questi casi necessitino di una conferma".
Come si può andare avanti senza falsare il campionato?
"Prima dobbiamo capire come siamo messi nello sviluppo dell'epidemia. Questo ha la priorità rispetto al campionato. Non credo che ci dobbiamo fasciare la testa per un nuovo blocco. Questa vicenda del Genoa è molto particolare e meritevole di una conferma. Anche per questo positivizzarsi di molti test contemporanei dopo la negatività dei giorni precedenti. Tutto è possibile, compreso un errore di laboratorio. Fino alla conferma, in un caso del genere, bisogna valutare con cautela la situazione. Se tutto verrà confermato, allora dovremo chiederci come è stato possibile arrivare a dei numeri tali solo lavorando insieme. I tempi dell'incubazione sono 5-6 giorni se uno ha dei sintomi, un po' meno per renderlo visibile con i test che facciamo. Quello che mi stupisce è la positività contemporanea dopo che i test precedenti erano tutti negativi. Non è facilissimo, con presenza all'aperto e dinamica, trasmettere il virus a molti giocatori, quindi anche a quelli del Napoli che hanno incontrato ieri il Genoa".
